24h CUP 2013

andrea19801

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silvi
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concettualmente hai ragione,
ma obiettivamente i circuiti esistono per incentivare la partecipazioni alle prove che ne fanno parte; questo è lo scopo principale.


Allora secondo te come dovevano impostare il circuito?
Senza scarto e facendo entrare in classifica solo chi aveva fatto tutte le prove?

in questo caso il vincitore sarebbe stato lo stesso Morgan e quindi in termini assoluti non sarebbe cambiato nulla.
Ed in 7 sarebbero andati alla premiazione finale in modo strameritato per le ragioni che hai dato!

:spetteguless: Io ovviamente non avendo fatto Cremona, nel caso non ci fossero stati gli scarti da regolamento, sicuramente avrei corso solo a Finale ed a Roma
 

El.Diablo

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concettualmente hai ragione,
ma obiettivamente i circuiti esistono per incentivare la partecipazioni alle prove che ne fanno parte; questo è lo scopo principale.


Allora secondo te come dovevano impostare il circuito?
Senza scarto e facendo entrare in classifica solo chi aveva fatto tutte le prove?

in questo caso il vincitore sarebbe stato lo stesso Morgan e quindi in termini assoluti non sarebbe cambiato nulla.
Ed in 7 sarebbero andati alla premiazione finale in modo strameritato per le ragioni che hai dato!

:spetteguless: Io ovviamente non avendo fatto Cremona, nel caso non ci fossero stati gli scarti da regolamento, sicuramente avrei corso solo a Finale ed a Roma

Amico mio, non mi hai inteso, o forse, non sono riuscito a spiegarmi...:nunsacci:

Ci riprovo...:il-saggi:

Sarò telegrafico, dato che spesso mi viene contestata (...il più delle volte, a ragione!:spetteguless:) una certa ampollosità nell'esposizione, e un'ostentata prolissità dello "scribacchiato"!

Purtroppo, non sono nato con il dono della sintesi! :smile:

La mancata applicazione dello o degli scarti non sottintende -assolutamente- che la conditio sine qua non per accedere alla classifica sia subordinata alla partecipazione a tutte le prove della Challenge -Dio me ne scampi!- bensì che ai fini del computo finale concorrano tutti i punteggi maturati nelle gare alle quali si sia partecipato! (indipendentemente, quindi, dall'esito della gara, verrà accreditato il relativo punteggio, fosse anche quello afferente ad un solo giro)

Ubi maior minor cessat!
Sarà quindi giocoforza che gli atleti talentuosi riusciranno ad imporsi senza neppure partecipare a tutte le prove in calendario, pur lasciando ai bikers meno dotati (come il sottoscritto) la chance di competere unicamente in ragione della propria perseveranza e caparbietà!

Qui lo dico, e non lo nego, ma sono ben convinto che una simile modifica al regolamento motiverebbe tanti nuovi bikers a testarsi in questa affascinante disciplina, perchè anche chi non è nato con la stoffa del campione, ma dimostra straordinario impegno, ha pur diritto ad un sogno!


P.S. Cacchio, pur avendolo anteposto, neppure questa volta sono riuscito a votarmi all'essenzialità!!!:smile:
 

andrea19801

Biker serius
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Amico mio, non mi hai inteso, o forse, non sono riuscito a spiegarmi...:nunsacci:

Ci riprovo...:il-saggi:

Sarò telegrafico, dato che spesso mi viene contestata (...il più delle volte, a ragione!:spetteguless:) una certa ampollosità nell'esposizione, e un'ostentata prolissità dello "scribacchiato"!

Purtroppo, non sono nato con il dono della sintesi! :smile:

La mancata applicazione dello o degli scarti non sottintende -assolutamente- che la conditio sine qua non per accedere alla classifica sia subordinata alla partecipazione a tutte le prove della Challenge -Dio me ne scampi!- bensì che ai fini del computo finale concorrano tutti i punteggi maturati nelle gare alle quali si sia partecipato! (indipendentemente, quindi, dall'esito della gara, verrà accreditato il relativo punteggio, fosse anche quello afferente ad un solo giro)

Ubi maior minor cessat!
Sarà quindi giocoforza che gli atleti talentuosi riusciranno ad imporsi senza neppure partecipare a tutte le prove in calendario, pur lasciando ai bikers meno dotati (come il sottoscritto) la chance di competere unicamente in ragione della propria perseveranza e caparbietà!

Qui lo dico, e non lo nego, ma sono ben convinto che una simile modifica al regolamento motiverebbe tanti nuovi bikers a testarsi in questa affascinante disciplina, perchè anche chi non è nato con la stoffa del campione, ma dimostra straordinario impegno, ha pur diritto ad un sogno!


P.S. Cacchio, pur avendolo anteposto, neppure questa volta sono riuscito a votarmi all'essenzialità!!!:smile:

sono assolutamente d'accordo:celopiùg:

:il-saggi: scusami ma avevo letto frettolosamente il precedente messaggio .... e con i tuoi scritti non bisogna avere fretta! :smile:
 

fabio72

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27/8/07
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Per le 6h => solo solisti
Per le 12h => solisti e team da 2
Per le 18h => solisti, team da 2 e da 3
Per le 24h => solisti, team da 2, da 3 e da 4

Magari così si stempera almeno un po' la parte di agonismo eccessivo che funesta anche questo tipo gare e ci si riavvicina allo spirito dell'endurance......... sopportazione, resistenza.......utopia :nunsacci:

Forse alcuni tratti "tecnici" dei percorsi delle endurance potrebbero essere evitati.
Infatti, per esperienza ho notato che tali tratti si prestano troppo a diventare colli di bottiglia dove il divario di capacità tra un agonista (non nel senso di "tesserato" - l'accezione che voglio dare a tale termine in questo contesto si avvicina di più al concetto di "esaltato"-) ed un "non agonista" (magari anche tesserato... :medita:), crea situazioni di pericolo per la pressione che inevitabilmente si crea.
In fin dei conti non si tratta di gare XC/GF/Enduro.........a mio avviso deve prevalere l'aspetto fisico (su tutte una dote atletica in particolare: la resistenza alla fatica......) su quello tecnico.

Il resto non lo toccherei: il contorno di baldoria e gogliardia che caratterizza questo tipo di eventi è per me tutto valore aggiunto (il ristoro con la birra alla 6h di Urcis era la cigliegina sulla torta) e non impatta sulla prestazione dei top o pro o fenomeni che dir si voglia che i ristori non li vedono nemmeno......:omertà:

Ovviamente s'è capito :il-saggi:: ho fatto poche endurance e tutte da solista.... non concepisco altro modo di vivere tali eventi

Io la penso così :cucù:
ciao
 

CapoGufo

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9/11/07
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Niner J.E.T. 2010; Niner A.I.R 2009
Forse alcuni tratti "tecnici" dei percorsi delle endurance potrebbero essere evitati.

a mio avviso deve prevalere l'aspetto fisico (su tutte una dote atletica in particolare: la resistenza alla fatica......) su quello tecnico.

ciao
mi spiace dissentire, ma stiamo parlando pur sempre di gare in mtb... allora tanto vale andare a fare le 24h su strada o le randonnée....
Tra l'altro le 24h Italiane sono già più "facili" rispetto all'estero.
 

fabio72

Biker velocissimus
27/8/07
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mi spiace dissentire, ma stiamo parlando pur sempre di gare in mtb... allora tanto vale andare a fare le 24h su strada o le randonnée....
Tra l'altro le 24h Italiane sono già più "facili" rispetto all'estero.

Ho sicuramente espresso male il concetto.
Intendevo porre l'accento sulla pericolosità di certi tratti, quelli più tecnici, in certe condizioni, cioè quando si è inseguiti a 2/3 cm dai pro o presunti tali che ti passerebbero sopra pur di non perdere 1 secondo nel giro......e guai se osi cadere o essere indeciso!

I passaggi tecnici nelle endurance, almeno quelle che ho fatto io (Cremona, Val Rendena e Urcis) sono in assoluto facili (mai sceso di sella) ed alla portata di tutti e capisco che costituiscano una bella fetta di divertimento.
Ma non possiamo essere tutti d'accordo, no? e per fortuna :il-saggi:!

Io preferisco tracciati scorrevoli, anche ST, anche nervosi e veloci, ma non per questo devo andare su strada o fare randonne........ adoro la MTB con tutto il suo contorno di condizioni di guida (asperità del terreno, varietà del fondo, fango, sabbia, saliscendi continui, etc) e le endurance che esaltano la capacità di "tener duro", la forza di volontà e la tenacia per arrivare fino in fondo.
Cosa che non vedo molto in team da 8/12......

Per questo proponevo la regola dell'almeno 6

N.B.: :spetteguless: io preferisco di molto la salita alla discesa
 

El.Diablo

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Per le 6h => solo solisti
Per le 12h => solisti e team da 2
Per le 18h => solisti, team da 2 e da 3
Per le 24h => solisti, team da 2, da 3 e da 4

Magari così si stempera almeno un po' la parte di agonismo eccessivo che funesta anche questo tipo gare e ci si riavvicina allo spirito dell'endurance......... sopportazione, resistenza.......utopia :nunsacci:

Forse alcuni tratti "tecnici" dei percorsi delle endurance potrebbero essere evitati.
Infatti, per esperienza ho notato che tali tratti si prestano troppo a diventare colli di bottiglia dove il divario di capacità tra un agonista (non nel senso di "tesserato" - l'accezione che voglio dare a tale termine in questo contesto si avvicina di più al concetto di "esaltato"-) ed un "non agonista" (magari anche tesserato... :medita:), crea situazioni di pericolo per la pressione che inevitabilmente si crea.
In fin dei conti non si tratta di gare XC/GF/Enduro.........a mio avviso deve prevalere l'aspetto fisico (su tutte una dote atletica in particolare: la resistenza alla fatica......) su quello tecnico.

Il resto non lo toccherei: il contorno di baldoria e gogliardia che caratterizza questo tipo di eventi è per me tutto valore aggiunto (il ristoro con la birra alla 6h di Urcis era la cigliegina sulla torta) e non impatta sulla prestazione dei top o pro o fenomeni che dir si voglia che i ristori non li vedono nemmeno......:omertà:

Ovviamente s'è capito :il-saggi:: ho fatto poche endurance e tutte da solista.... non concepisco altro modo di vivere tali eventi

Io la penso così :cucù:
ciao

Caro Fabio, personalmente mi trovo allineato al pensiero espresso dall’ottimo Marco (Capogufo) in merito alla difficoltà tecnica media dei tracciati endurance italiani: tranne Finale Ligure (a mio avviso il più godibile del panorama nazionale) non mi pare di avere riscontrato (quantomeno nelle sei 24h in solitario che ho disputato quest’anno) alcuna problematica afferente i percorsi o la loro scorrevolezza e/o capacità degli stessi di “smaltire” il flusso dei partecipanti.

Abituato alle granfondo/marathon piemontesi, liguri o lombarde, le 24h mi sembrano davvero “user friendly”, e se le rendessimo realmente avulse di ogni aspetto “tecnico” sarebbe davvero come snaturare lo sport che tanto amiamo praticare.

Per quanto attiene l’aspetto ludico, gastronomico e godereccio di queste manifestazioni, convengo nel merito dell’indiscussa “bontà” di una giusta dose di sana goliardia e rustico folklore, aspetti, questi ultimi, assai graditi anche ai “forzati del pedale” per l’indiscutibile “spinta psicologica” da essi erogata, checché troppo spesso non si disponga –ahimè!- del tempo materiale per poterne profittare (vie più per i solitari)!


P.S. Ad essere sincero, proprio in ragione dello stop forzato giustamente disposto dagli organizzatori (causa le pessime condizioni meteo) in occasione della 24h della Val Rendena , ho potuto davvero godermi una cena pantagruelica ed un dopo cena con i fiocchi al licenzioso “schiuma party”!
 

CapoGufo

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Niner J.E.T. 2010; Niner A.I.R 2009
Premetto che rispetto la tua opinione, se fossimo tutti delle stesse vedute sai che pizza, avremmo gare tutte uguali.....


sulla pericolosità di certi tratti, quelli più tecnici, in certe condizioni, cioè quando si è inseguiti a 2/3 cm dai pro o presunti tali che ti passerebbero sopra pur di non perdere 1 secondo nel giro......e guai se osi cadere o essere indeciso!
non trovo giusto che si debbano adeguare i percorsi ad highway a quattro corsie per non dare intralcio ai "presunti" pro; io lo ripeto da ANNI: non esiste in nessun regolamento il "pista libera" a favore di chi é più veloce, si spera nel buonsenso di entrambi...va da sè che se sento uno dietro di me a 100 metri che mi sbraita addosso di tutto perché dovrei smaterializzarmi per non inficiare la sua prestazione, é ovvio che mi inc***o un filino.....
Se uno é più veloce ti passa quando e dove vuole senza nessun problema!
 

andrea19801

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Caro Fabio, personalmente mi trovo allineato al pensiero espresso dall’ottimo Marco (Capogufo) in merito alla difficoltà tecnica media dei tracciati endurance italiani: tranne Finale Ligure (a mio avviso il più godibile del panorama nazionale) non mi pare di avere riscontrato (quantomeno nelle sei 24h in solitario che ho disputato quest’anno) alcuna problematica afferente i percorsi o la loro scorrevolezza e/o capacità degli stessi di “smaltire” il flusso dei partecipanti.

Abituato alle granfondo/marathon piemontesi, liguri o lombarde, le 24h mi sembrano davvero “user friendly”, e se le rendessimo realmente avulse di ogni aspetto “tecnico” sarebbe davvero come snaturare lo sport che tanto amiamo praticare.

Per quanto attiene l’aspetto ludico, gastronomico e godereccio di queste manifestazioni, convengo nel merito dell’indiscussa “bontà” di una giusta dose di sana goliardia e rustico folklore, aspetti, questi ultimi, assai graditi anche ai “forzati del pedale” per l’indiscutibile “spinta psicologica” da essi erogata, checché troppo spesso non si disponga –ahimè!- del tempo materiale per poterne profittare (vie più per i solitari)!


P.S. Ad essere sincero, proprio in ragione dello stop forzato giustamente disposto dagli organizzatori (causa le pessime condizioni meteo) in occasione della 24h della Val Rendena , ho potuto davvero godermi una cena pantagruelica ed un dopo cena con i fiocchi al licenzioso “schiuma party”!


ora comprendo meglio la tua esuberanza al mattino seguente!!!!! :smile:

CapoGufo ha scritto:
non trovo giusto che si debbano adeguare i percorsi ad highway a quattro corsie per non dare intralcio ai "presunti" pro; io lo ripeto da ANNI: non esiste in nessun regolamento il "pista libera" a favore di chi é più veloce, si spera nel buonsenso di entrambi...va da sè che se sento uno dietro di me a 100 metri che mi sbraita addosso di tutto perché dovrei smaterializzarmi per non inficiare la sua prestazione, é ovvio che mi inc***o un filino.....
Se uno é più veloce ti passa quando e dove vuole senza nessun problema!
anche io nelle 5 prove che ho corso non ho trovato percorsi impossibili.
Solo Finale Ligure, che sicuramente ha una location da favola, secondo il mio punto di vista avrebbe potuto evitare alcuni tratti senza nulla togliere alla bellezza del percorso.
Ma questo perché mi hanno messo molto a disagio i tratti piu' esposti del tracciato :paur: ai quali non ero abituato.

Pero' secondo me, e senza considerare i miei limiti o la bravura di chi guida ad occhi chiusi, un organizzatore dovrebbe mediare anche con la sicurezza...
di notte, dopo ore di corsa, con la stanchezza che arriva inesorabile per un solitario.......
nella discesa con breccia che sulla destra era completamente esposta sul mare, nella parte piu' lontana del tracciato,,,
faccio notare che i volontari erano sopra all'incrocio,
e nel caso uno sbagliava traiettoria e finiva di sotto?...

C'erano altri tratti molto tecnici e che mi stanno assolutamente bene, ma non pericolosi... non so se ho reso l'idea :nunsacci:
 

fabio72

Biker velocissimus
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Caro Fabio, personalmente mi trovo allineato al pensiero espresso dall’ottimo Marco (Capogufo) in merito alla difficoltà tecnica media dei tracciati endurance italiani: tranne Finale Ligure (a mio avviso il più godibile del panorama nazionale) non mi pare di avere riscontrato (quantomeno nelle sei 24h in solitario che ho disputato quest’anno) alcuna problematica afferente i percorsi o la loro scorrevolezza e/o capacità degli stessi di “smaltire” il flusso dei partecipanti.

Abituato alle granfondo/marathon piemontesi, liguri o lombarde, le 24h mi sembrano davvero “user friendly”, e se le rendessimo realmente avulse di ogni aspetto “tecnico” sarebbe davvero come snaturare lo sport che tanto amiamo praticare.

Per quanto attiene l’aspetto ludico, gastronomico e godereccio di queste manifestazioni, convengo nel merito dell’indiscussa “bontà” di una giusta dose di sana goliardia e rustico folklore, aspetti, questi ultimi, assai graditi anche ai “forzati del pedale” per l’indiscutibile “spinta psicologica” da essi erogata, checché troppo spesso non si disponga –ahimè!- del tempo materiale per poterne profittare (vie più per i solitari)!


P.S. Ad essere sincero, proprio in ragione dello stop forzato giustamente disposto dagli organizzatori (causa le pessime condizioni meteo) in occasione della 24h della Val Rendena , ho potuto davvero godermi una cena pantagruelica ed un dopo cena con i fiocchi al licenzioso “schiuma party”!

Quest'anno sono riuscito anche (mio 1° anno di "gare") a fare qualche GF/Marathon, DSB lunga e Plan De Corones MTB Race marathon, e mi sono ritrovato in situazioni che in effetti alle endurance hanno casistica molto bassa.
Mi riferisco agli enormi imbottigliamenti alle prime rampe, alle resse (anche risse, purtroppo...) per chi doveva tenere la traiettoria migliore in passaggi angusti ma anche non, ed, addirittura anche ai ristori :!: , letteralmente assaltati dall'orda barbarica....per non parlare poi delle discese in cui ne ho visti diversi volare :paur: e anche farsi male, tanta era la foga agonistica.......
Per cui sono fondamentalmente d'accordo con la tua affermazione secondo cui le endurance sono "user friendly" rispetto ad altri tipi di gare, ma proprio in quanto tali non dovrebbero presentare (o meglio: mi piacerebbe che non presentassero) caratteristiche simili.... purtroppo, invece, qualche episodio si verifica sempre, e sempre in concomitanza di passaggi meno scorrevoli.
Comunque avevo iniziato la mia provocazione non intenzionale con un banale "forse" proprio perchè non ero sicuro di quel che superficialmente proponevo :specc:

In merito ai ristori, con me sfondi la classica porta aperta: alle endurance, credo, che essi siano un punto di riferimento praticamente solo per i solisti, o comunque per i meno agonisti. Io sono andato oltre: l'ho fatto diventare un obiettivo: alla Urcis cercavo di migliorare il tempo sul giro per arrivare prima alla prossima birretta o-o
In Val Rendena, all'interruzione (tra l'altro avvenuta in orario perfetto per godersi la serata e aver anche tempo in abbondanza per riposare) il durante cena io l'ho unito al dopocena gustandomi :sbavon: anche l'elezione della Miss......

Premetto che rispetto la tua opinione, se fossimo tutti delle stesse vedute sai che pizza, avremmo gare tutte uguali.....



non trovo giusto che si debbano adeguare i percorsi ad highway a quattro corsie per non dare intralcio ai "presunti" pro; io lo ripeto da ANNI: non esiste in nessun regolamento il "pista libera" a favore di chi é più veloce, si spera nel buonsenso di entrambi...va da sè che se sento uno dietro di me a 100 metri che mi sbraita addosso di tutto perché dovrei smaterializzarmi per non inficiare la sua prestazione, é ovvio che mi inc***o un filino.....
Se uno é più veloce ti passa quando e dove vuole senza nessun problema!

Mi fa piacere riscontrare nelle tue parole il mio pensiero, evidentemente sono riuscito in 2° battuta ad esprimermi meglio (sempre difficile per me tramite tastiera...:pc:)
Purtroppo praticamente sempre (pochi casi in n° assoluto, ma in tutte le endurance che ho fatto) ho trovato quello che dietro mi urla che vuole passare a destra anche se io sono tutto a destra e stessa cosa a sinistra......un paio di volte mi sono rifiutato indicando di passare dove c'era spazio e sono regolarmente stato mandato in un altro paese (una volta anche minacciato di segnalazione al CO per intralcio..... :omertà:)

Mi permetto una precisazione alla tua ultima frase che non mi esimo dal condividere al 101%: "Se uno é più veloce e bravo ti passa quando e dove vuole senza nessun problema!"
la mia aggiunta presume che se uno è veloce ma ciula rimane dietro a "sgridarti" e di qui le situazioni di cui sopra
 

fabio72

Biker velocissimus
27/8/07
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ora comprendo meglio la tua esuberanza al mattino seguente!!!!! :smile:


anche io nelle 5 prove che ho corso non ho trovato percorsi impossibili.
Solo Finale Ligure, che sicuramente ha una location da favola, secondo il mio punto di vista avrebbe potuto evitare alcuni tratti senza nulla togliere alla bellezza del percorso.
Ma questo perché mi hanno messo molto a disagio i tratti piu' esposti del tracciato :paur: ai quali non ero abituato.

Pero' secondo me, e senza considerare i miei limiti o la bravura di chi guida ad occhi chiusi, un organizzatore dovrebbe mediare anche con la sicurezza...
di notte, dopo ore di corsa, con la stanchezza che arriva inesorabile per un solitario.......

nella discesa con breccia che sulla destra era completamente esposta sul mare, nella parte piu' lontana del tracciato,,,
faccio notare che i volontari erano sopra all'incrocio,
e nel caso uno sbagliava traiettoria e finiva di sotto?...

C'erano altri tratti molto tecnici e che mi stanno assolutamente bene, ma non pericolosi... non so se ho reso l'idea :nunsacci:

Ti quoto in pieno l'affermazione perchè era mia intenzione associare l'idea di alcuni tratti tecnici, ma assolutemante non di tutti (e comunque non in generale e senza distinguo!) all'idea di pericolosità soprattutto in certe condizioni....ma ora mi sto ripetendo...per cui taccio :omertà:
 

CapoGufo

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Solo Finale Ligure, che sicuramente ha una location da favola, secondo il mio punto di vista avrebbe potuto evitare alcuni tratti senza nulla togliere alla bellezza del percorso.
Ma questo perché mi hanno messo molto a disagio i tratti piu' esposti del tracciato :paur: ai quali non ero abituato.

Pero' secondo me, e senza considerare i miei limiti o la bravura di chi guida ad occhi chiusi, un organizzatore dovrebbe mediare anche con la sicurezza...

Guarda su questo punto ci sarebbe da discutere per delle ore.....
anche io nel tratto che dici avevo FIFA, perché diciamocelo e di quello che si tratta ( nel 2004 in due diverse edizioni lo facevo meglio e giravo con una bici peggiore, sara l'età :il-saggi:.....) e quindi cosa ho fatto? scendevo di sella tranquillamente! e chissenefrega di cosa dicevano gli altri, perché il problema sta qua!!

Il discorso sicurezza é una chimera....
Roma é così facile che la fa pure mio nipote di 8 anni, eppure fior fior di ciclisti si sono infortunati, e allora dovè l'inghippo?
anche la gara più banale affrontata a tutta o per molte ore diventa pericolosa, sta a noi essere lucidi nel capire i propri limiti od accettare il rischio a buttarsi, senza poi fare menate a chi le organizza se ci schiantiamo. nel momento in cui mi iscrivo accetto il rischio, se poi valuto che per me é troppo giro i tacchi e torno a casa ( come d'altrone ho fatto quest'anno).
 

andrea19801

Biker serius
20/7/10
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Guarda su questo punto ci sarebbe da discutere per delle ore.....
anche io nel tratto che dici avevo FIFA, perché diciamocelo e di quello che si tratta ( nel 2004 in due diverse edizioni lo facevo meglio e giravo con una bici peggiore, sara l'età :il-saggi:.....) e quindi cosa ho fatto? scendevo di sella tranquillamente! e chissenefrega di cosa dicevano gli altri, perché il problema sta qua!!

Il discorso sicurezza é una chimera....
Roma é così facile che la fa pure mio nipote di 8 anni, eppure fior fior di ciclisti si sono infortunati, e allora dovè l'inghippo?

anche la gara più banale affrontata a tutta o per molte ore diventa pericolosa, sta a noi essere lucidi nel capire i propri limiti od accettare il rischio a buttarsi, senza poi fare menate a chi le organizza se ci schiantiamo. nel momento in cui mi iscrivo accetto il rischio, se poi valuto che per me é troppo giro i tacchi e torno a casa ( come d'altrone ho fatto quest'anno).

l'inghippo è che a Roma se anche cadevi ti potevi al massimo rompere qualcosa...
a Finale se cadevi di sotto nel punto che abbiamo capito entrambi :paur: (io stavo per fare dietrofront alla ricognizione del venerdì...) ,
dove anche il sottoscritto ha passeggiato in qualche giro,,,,
ti avrebbero raccolto con il cucchiaino il giorno dopo....

... e se proprio organizzatore per te è fondamentale questo passaggio,,, almeno mettici una persona a controllare che la lucina che vedrai passare sotto di te ad un certo punto non scompaia 100mt piu' in basso!!!! :smile:
 

CapoGufo

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Niner J.E.T. 2010; Niner A.I.R 2009
l'inghippo è che a Roma se anche cadevi ti potevi al massimo rompere qualcosa...
a Finale se cadevi di sotto nel punto che abbiamo capito entrambi :paur: (io stavo per fare dietrofront alla ricognizione del venerdì...) ,
dove anche il sottoscritto ha passeggiato in qualche giro,,,,
ti avrebbero raccolto con il cucchiaino il giorno dopo....

... e se proprio organizzatore per te è fondamentale questo passaggio,,, almeno mettici una persona a controllare che la lucina che vedrai passare sotto di te ad un certo punto non scompaia 100mt piu' in basso!!!! :smile:
:smile::smile::smile:
 

El.Diablo

Biker ultra
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Hahaha! ...il passagio "incriminato"! Lo ricordo ancora con una certa nostalgia, tant'è che me ne innamorai subito quando mi si spalancò all'improvviso il "baratro" in occasione del test effettuato la settimana precedente la gara!

La foto mi fu scattata durante le prove da un caro amico mentre studiavo la traiettoria migliore per superare l'empasse.
Di fatto, nelle more della 24h ho continuato a modificarla, senza però mai trovare - in 14 tornate- quella giusta!!!:smile:


P.S. mi scuso per l'off topic, ma certe sensazioni meritano di essere riesumate!!!

17g0zo.jpg
 

El.Diablo

Biker ultra
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Ti perdoniamo a patto che riduci la foto, che mi "esce" dallo schermo, tant'é ENORME!!!

Caro Marco, ben vorrai comprendere quanto il mio Ego sia smisurato (ergo, si desume che la foto sia decisamente proporzionata!), e comunque non saprei quale combinazione di tasti pigiare onde addivenire al ridimensionamento dell'immagine: figlio degli anni '50, l'elaboratore elettronico ed il sottoscritto sono quotidianamente ai ferri corti!!!:smile:

P.S. Addestrato a far di conto con il pallottoliere sotto l'inflessibile controllo di una rigida istitutrice teutonica, ho faticato parecchio e mal mi destreggio tutt'ora con le moderne tecnologie.
Quando mi trovo in difficoltà davanti ad una tastiera, spesso mi capita di chiudere gli occhi, pigiare dei tasti e tentare la sorte.
Seppur minime le percentuali di successo, talvolta la qual cosa rimedia esiti favorevoli, forse a dimostrare che proprio laddove nulla si lasci al caso, curiosamente la casualità... funzioni!:nunsacci:
 

andrea19801

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el.diablo ha scritto:
Hahaha! ...il passagio "incriminato"! Lo ricordo ancora con una certa nostalgia, tant'è che me ne innamorai subito quando mi si spalancò all'improvviso il "baratro" in occasione del test effettuato la settimana precedente la gara!
comunque non mi riferivo al tratto in foto, che come disse qualcuno alla vigilia di Finale, necessitava di un "portage"... :rosik:

Mi riferivo all'anello opposto,
dove per capirci meglio,,, fatta la mia famosa discesa incriminata....
e un pezzo di salita, poi anche su roccia si scendeva per il toboga
 

El.Diablo

Biker ultra
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Chiedendo ancora venia per gli off topic e per le solite sciempiaggini vergate dal sottoscritto, propongo di ritornare in argomento con un giochino tipo quelli frequentemente pubblicati nei settimanali di enigmistica, cruciverba e passatempo in generale.


Il gioco in questione, ben conosciuto dai più, è il classico "Trova le differenze", e molto semplicemente lo scopo è quello di individuare le dissomiglianze o difformità tra due disegni solo apparentemente identici.


Nel nostro caso, però, gli oggetti che dovremo confrontare risiedono in due memorie distinte: una di queste si trova all'interno delle Norme Attuative pubblicate sul sito della F.C.I. per quanto attiene le 24h Endurance, e l'altra, ben più soggettiva, nelle nostre esperienze agonistiche quali enduracers.


Molto semplicemente, quindi, una volta lette le due paginette afferenti a quanto disposto in materia dalla Federazione (pagina 20 e 21 delle Norme Attuative 2013 emanate dalla Struttura Tecnica Federale che trovate in allegato alla presente), provate a confrontare il "disegno Federale" con la vostra personalissima "immagine analitica" estrapolata e sintetizzata dall'insieme delle esperienze maturate nelle competizioni endurance a cui avete partecipato.


Confrontate le due "immagini", individuate le differenze (sicuramente molte, spesso plateali) e provate ad elencare le assenze eccellenti!:idea:


Ricchi premi per i più bravi!
 

Allegati

  • norme13XCO-XCP-XCM.pdf
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Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo