200euro per il lockout Fox...

  • Creatore Discussione dav#76
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pianozzo

Biker urlandum
22/9/08
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Wien
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Ma infatti, l'automobile senza tagliando obbligatorio perde la garanzia, perché per un componente stressato come una forcella dovrebbero valere condizioni di garanzia diverse?
Prova a fare in 23mesi 300.000 Km con un'automobile senza cambiare l'olio, poi a motore fuso ti presenti al concessionario e pretendi la riparazione in garanzia perché se no sono CONTRA LEGEM...
 

backtiom

Biker tremendus
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caponago
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non so se qualcuno di noi ha smontato il comando lockout fox;una volta smontata la puleggina blu,si vede l'interno del tappo,che è vuoto,e per poter far aggancira la molla ,cioe creare un fermo, ho incollato con attak una linguetta di alluminio lungo mezza circonferenza del tappo ,cosi da avere una certa resistenza da contrapporre alla molla.La molla me la sono dovuta fare usando del filo di acciaio inox, ricavato da una frusta da pasticcere,di 1.5 mm di diametro. una estremtà della molla poi viene inserita nella puleggina blu attraverso un foro, sempre da 1.5mm,l'altra si appogia al fermo nel tappo cosi da ottenere quel tanto di torsione che permette il ritorno ,cioè lo sblocco del lock out.NOn so se sono stato chiaro appena ho tempo posto le fotografie
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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Mi ero ripromesso di tacere sull'argomento ma una dei miei tanti difetti è proprio l'incoerenza.
Caro Sembola a mio avviso parti da un presupposto errato .
La garanzia per legge non me la deve dare il produttore ma il venditore, per cui il produttore può mettere qualsiasi clausola nel contratto di garanzia ma non ha alcun effetto giurico nel rapporto di garanzia intercorrente tra venditore e consumatore (detta "garanzia legale").
Diversa cosa è la "garanzia convenzionale" (art. 133 del c.d. codice del consumo) che si accompagna alla garanzia legale ed è offerta da un terzo (solitamente il produttore). La garanzia convenzionale, seppur non obbligatoria per legge, è anch'essa sottoposta ad alcune limitazioni nell'apposizione di clausole che se non conformi si hanno per come non apposte.
 
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tacito

Biker imperialis
23/9/04
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dai un buon di buon senso...
Resto sempre disponibile ad inviare a chiunque me ne faccia richiesta copia del codice del consumo. Ripeto può essere una lettura molto utile perchè regolamenta una serie di rapporti tra venditori, ripeto venditore e consumatore...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Non è del tutto esatto.
E' vero ed incontrovertibile che della garanzia risponde il venditore del bene, come dispone il Codice del Consumo. Altrettanto incontrovertibile però è che se si utilizza un bene in maniera non conforme a quanto previsto del costruttore la garanzia decade. Ripeto, le clausole di obbligo di manutenzione non sono illegali in se: lo possono eventualmente diventare qualora le modalità infrangessero la direttiva Monti. Non solo, ma il venditore (ovviamente sotto la sua responsabilità) può benissimo avvalersi dela consulenza di tecnici per valutare se la richiesta di garanzia sia o no legittima, tecnici che possono benissimo essere quelli del costruttore o tecnici da esso incaricati.

Ma tutto questo non c'entra un beneamato tubo con l'argomento del topic, che è un altro.


Il bloccaggio costa la bellezza di 200 euro.
Sono tanti, pochi, troppi, giusti? Lo decide(rà) il mercato, i consumatori: se lo comperano, visto che non è pane o benzina e nessuno li obbliga, vorrà dire che il prezzo è "giusto", ovvero allineato col mercato. Se non verrà comperato, vorrà dire che il prezzo è eccessivo.

Da parte mia mi permetto di fare un paio di considerazioni.

Credo che nessun costruttore abbia l'interesse a disincentivare le vendite dei propri prodotti: mettere in vendita un upgrade per le forcelle degli anni precedenti e renderle identiche a quelle nuove significa perdere delle vendite, sia dirette che sui primi montaggi. Quindi non mi meraviglio che un accessorio del genere costi una somma del genere.

Secondariamente è evidente che, anche e soprattutto per come sono fatte e come funzionano, le forcelle in questione costano decisamente di più della concorrente, che è sicuramente più semplice e (forse, molto forse) meno performante. I termini della questione mi paiono molto chiari, se non si vuole sottostare a tali forche caudine lo si può benissimo fare.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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una volta smontata la puleggina blu,si vede l'interno del tappo,che è vuoto

Speriamo che ora non si mettano a fare i tappi "pieni", così.... tanto per fare un dispetto.
A quel punto però forse basterebbe una molla da penna biro infilata fra la guaina e la levetta del comando.....
Comunque complimenti, bel lavoro e sicuramente una bella soddisfazione!
 

backtiom

Biker tremendus
2/11/05
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caponago
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a si si potrebbe fare anche come dici tu,se devi vincere la resistenza di una penna biro,e il percorso fossi lineare
 

skeleton

Biker celestialis
4/11/06
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Penso anche io che il motivo principe sia questo.
Anche se spesso, il costo di molti accessori (di qualunque marca) è spropositato rispetto al suo reale valore.

I termini della questione mi paiono molto chiari, se non si vuole sottostare a tali forche caudine lo si può benissimo fare.

Sembra facile!
Ultimamente le bici nuove (dai 1500 € in su), sono equipaggiate quasi tutte dallo stesso produttore (bravura commerciale). Già i prezzi delle bici "complete" non sono economici, provare a cambiare alcuni componenti, rispetto agli allestimenti proposti, non fa altro che aumentare i costi finali.
[si sfugge alla "forca", si incappa nella mannaia...]
 

superktm

Biker serius
3/3/06
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venezia
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e vero e troppo costoso ma bisogna cambiare l' idraulica, e poi e scomodissimo il comando sulla testa della forcella. però per chi lo volesse allo stesso prezzo circa si può montare sulle 32 rl anche la cartuccia terra logic (visto che esiste come ricambio) che secondo me e ancora meglio.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Sembra facile!
Se si vuole è un'operazione fattibile. C'è gente che si vanta di non avere neppur un bullone marchiato Shimano sulla bici, scegliere di non avere le sospensioni di una determinata marca è ben più semplice. Si può scegliere una marca che monta di serie altro, oppure se non se ne può fare a meno smontare il componente incriminato e venderlo, comprando un analogo oggetto della concorrenza a costo probabilmente vicino allo 0.
Se ogni volta che il marketing chiama apriamo il portafogli, poi non ci mettiamo a piangere che "la mtb costa troppo"
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
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Esattamente quello che intendevo io... o-o
 

tacito

Biker imperialis
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Caro Sembola sono sempre d'accordo con te ma in questo caso mi tocca sommessamente dissentire ampliando un pò il discorso.
Lasciare ogni decisione al mercato sulle varie politiche commerciali che ogni azienda può praticare non mi sembra opportuno. Discorsi del tipo "se non vuoi averci a che fare non lo compri" li trovo molto riduttivi e poco praticabili, anche alla luce delle attuali condizioni di mercato che poco lasciano come scelta al consumatore.
Proprio in ragione del duopolio o quando va bene dell'olipolio che si è creato in molti mercati i consumatori non hanno praticamente possibilità di scelta.
A mio avviso ogni azienda dovrebbe seguire una sorta di "etica commerciale" che prescinde dal codice del consumo o da le varie normative vigenti in materia. Ti lascio immaginare cosa accadrebbe se da domani alcune delle case automobilistiche decidessero che i loro centri assistenza devono riconsegnare smontata l'autovettura portate in riparazione se il cliente, alla luce del preventivo, decide di non ripararla e secondo l'assistenza l'autovettura può essere pericolosa (ovviamente lasciami passare il paradosso che poi tanto paradosso non è in alcuni campi).
Il rischio che si corre (come già in molti settori del mercato tipo telefonia, assicurazioni, banche e servizi in genere) è che le aziende facciano cartello a danno dei consumatori. In poche parole mi piacerebbe essere libero di comprare quel che più mi aggrada ed essere garantito da ogni produttore/venditore per avere un'assistenza post vendita che abbia caratteristiche generali similari...
 

sembola

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E' un discorso condivisibile, ma che si basa purtroppo su un assunto errato.

A mio avviso ogni azienda dovrebbe seguire una sorta di "etica commerciale" che prescinde dal codice del consumo o da le varie normative vigenti in materia.

Le aziende esistono per vendere e produrre un profitto, non per abbracciare un'etica. Se un comportamento non è vietato dalla legge, non è pensabile che qualcuno non lo persegua perchè "non è etico". E quelle aziende che seguono codici etici lo fanno solo per compiacere il mercato ed i consumatori, sia a livello commerciale che di immagine: per esempio le certificazioni sul lavoro nel terzo mondo, o i fondi di investimento etici.

Non sono certo un ultrà del mercato, meno che mai di un mercato non libero. Però è solo con la nostra capacità di scelta al momento di comperare che possiamo cambire le cose, non altrimenti.
 
beh è lo stesso motivo per cui non compro Audi BMW e Mercedes...sono ottimi prodotti ma se hai un problema o hai bisogno di pezzi di ricambio ti ci vuole un mutuo...solo che il problema è quando ti ritrovi sulla tua bici nuova un marchio che non vorresti...non trovo sbagliata l'iniziativa di specialized a fare le forcelle! cosi se hai un problema ti rivolgi alla casa madre e se non sei soddifatto la prox volta ci pensi bene...
Scott infatti per la manutenzione del suo ammortizzatore ha fatto una politica corretta secondo me a prezzi fissi e non puoi incorrere in spiacevoli sorprese sai già al momento dell'acquisto cosa ti aspetta
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Verissimo... e le conseguenze sono visibili a tutti...
ricordo gli incalcolabili danni e non solo economici causati da una famosa ditta che commercializza tuttora latte e derivati, un'altra che produceva conserve alimentare, i famosi bond argentini (l'Argentina non è una ditta...) per non parlare di questi ultimi eventi...
a mio avviso nessun mercato può prescindere da comportamenti etici, al di là di qualsiasi previsione normativa...
sono certo che la pensiamo allo steso modo...
forse io continuo ad illudermi...
 

Alone

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SCOR
mi permetto di far notare pero', che , a fronte della reale situazione riportata x esempio sulle garanzie auto, il caso della forcella Fox (o di un mono Rshox o quello che volete) è diverso e di + difficile valutazione..
mi spiego meglio: se il mio cliente Vw mi riporta dopo 1 anno e 363 giorni la sua Polo con un ammortizzatore che perde olio, pur con 40000km e tagliando mai fatto, io DEVO sostituirlo in garanzia, xchè non ho nessun motivo tecnico da addurre per rifiutarmi.
A maggior ragione, un elemento che prevede x la fabbrica Fox una manutenzione ordinaria in base alle ore di utilizzo ( NB: NON VERIFICABILI), DEVE a mio parere essere riparato o sostituito in garanzia...
anche un utilizzo improprio è alquanto discutibile...
potrebbe pero' rientrare nel caso dei mezzi tecnici per competizione...
l'esempio dell moto da cross viene spontaneo: in quel caso la legge NON prevede garanzia. un limite di tre mesi è di solito concesso dalle case, ma non in utti i casi..
 
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ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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Torque + acciaio e pezzi vari
se il mio cliente Vw mi riporta dopo 1 anno e 363 giorni la sua Polo con un ammortizzatore che perde olio, pur con 40000km e tagliando mai fatto, io DEVO sostituirlo in garanzia, xchè non ho nessun motivo tecnico da addurre per rifiutarmi.

Si, ma se alla stessa data il tuo cliente si presenta con quel che rimane dell'olio di rodaggio nella coppa e col motore esploso perchè non ha MAI fatto un tagliando, che fai????
Non dirmi che gli rifai il motore in garanzia!!!
Fox per validare la garanzia peretende che si rispettino dei tagliandi di manutenzione.
I tagliandi presso l'importatore costano troppo?
Ci si rivolge alle officine autorizzate e non in quel di Cermes e qualcosa si risparmia, oppure si fa la manutenzione in casa risparmiando parecchio ma compromettendo la validità della garanzia.
Le clausole di garanzia sono vessatorie?
Si intenta una causa all'importatore e farse la si vince e forse no.
Il prezzo dei componenti Fox e la loro manutenzione sono troppo onerosi?
Ci si rivolge ad altre marche.

Personalmente ho calcolato che se si dovessero fare veramente tutti i controlli consigliati su una forcella Fox presso l'officina autorizzata, potendolo (e sapendolo!) invece fare in garage, nel giro di due anni considerando il valore residuo della forcella e i soldi risparmiati ci si compra un'altra Fox identica! Certo in questo modo decade la garanzia e se ci sono problemi si complica tutto, a ognuno la sua scelta....
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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@ ADexu: ma perchè ci si ostina a pensare che sia la ditta produttrice a dover "validare" la garanzia? credo che oramai sia dai miei interventi che di quelli di Sembola risulti chiaro che la garanzia la deve prestare il venditore e non il costruttore ( e ciò non perchè lo abbiamo deciso io o Sembola).
Se io acquisto una qualsiasi bici non ricevo le condizioni di garanzia dalla ditta produttrice di forcella, freni, leve,cambio, deragliatore, guarnitura, tubo reggisella, sella, cerchi... mi fermo quì?
Io ho comprato la bici e per la garanzia ne risponde il venditore.
Se poi la ditta produttrice della guarnitura impone di sottoporre la guarnitura a verifica ogni tot kilometri è un problema che riguarda i rapporti tra produttore e venditore. Io non sono tenuto a conoscere i rapporti intercorrenti tra produttori e venditori. L'unica cosa che mi si può contestare è un uso non idoneo del bene per l'utilizzo a cui il bene era destinato e ciò, ripeto, può farlo solo il venditore, magari con l'ausilio di tecnici.
Per altro, pur avendo acquistato diverse bici di marca, non ho mai ricevuto garanzie esaustive di ogni singolo componente e sull'utilizzo e manutenzione dello stesso, forse nel vostro caso è stato diverso.
 

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