A
cura di Alessandro per 12vda.
MAXIAVALANCHE 2006
Continua il dominio francese nella Maxiavalanche di Cervinia
Soltanto Brunier e Hérin arginano il dominio transalpino, su una pista perfetta
Finalmente assistita da un tempo clemente, in cui soltanto le nubi di domenica mattina hanno lasciato gli organizzatori con il fiato sospeso, si è svolta a Breuil-Cervinia sabato 2 e domenica 3 settembre la terza edizione della Maxiavalanche, maratona di discesa in mountain bike, terza ed ultima prova della Coppa Europa dellUEC, lUnione Europea di Ciclismo.
Poco meno di duecento i biker al via, un numero leggermente inferiore rispetto alle due edizioni passate, a causa forse della collocazione nel calendario o del ricordo, ancora forte in molti biker, delle condizioni proibitive dello scorso anno, con neve e pioggia per tutto il week-end, che hanno scoraggiato molti appassionati a tornare a gareggiare ai piedi della Gran Becca in questa massacrante competizione.
Il livello medio dei partecipanti si è comunque rivelato molto alto, con i migliori specialisti transalpini delle maratone di discesa, tra i quali Jérome Clementz (MBK), Remy Absalon (Commençal), Franck Parolin (
Cannondale Fox), GrégoryDoucende (QBikes) e Jean-Pierre Bruni (Norco).
E proprio Franck Parolin si è imposto in modo rocambolesco nella classifica finale della tappa di Cervinia, precedendo di pochi secondi Grégory Doucende e il primo classificato tra i Master40, Jean-Pierre Bruni. Jérome Clementz, vincitore della prima manche al mattino, è vittima di una foratura quando è in testa alla seconda, e deve cedere la vittoria a Parolin.
La pattuglia italiana, ben nutrita e combattiva, non ha potuto opporsi allo strapotere francese. La gara di Cervinia ha visto uno sfortunato debutto nella downhill marathon per il padrone di casa Corrado Hérin, vincitore della Coppa del Mondo di downhill nel 1997, che si è cimentato per la prima volta in questa specialità. Buone sensazioni e un buon tempo su un percorso fantastico ha dichiarato il valdostano al termine della due giorni. Peccato per la prima manche di domenica, sono rimasto indietro sul ghiacciaio e non sono riuscito a recuperare. Ero scoraggiato e purtroppo non sono abituato a sforzi così lunghi, le gare che facevo e vincevo duravano al massimo quattro-cinque minuti. In questo tipo di competizione, i migliori non scendono sotto ad un tempo di 20 minuti e gli specialisti hanno un fondo e una resistenza allo sforzo maggiore dei downhiller puri. Corrado è giunto terzo nella sua batteria sabato, migliore degli italiani per poi piazzarsi al 39° posto finale domenica, a causa di un fastidioso dolore alla spalla e di una foratura, quando era ottavo nella seconda manche. Corrado si è collegato in diretta con Play Radio durante la seconda manche.
Buona prestazione anche da parte di Claudio Brunier, migliore degli italiani con un onorevole nono posto finale. Latleta di Fénis, che partecipa in tutta Europa a competizioni di questo genere, ha chiuso così al 15° posto nella classifica generale della Coppa Europa, dimostrandosi un regolarista. Per tutto lanno non sono riuscito ad allenarmi e patisco sempre la lunghezza della gara, soprattutto nel finale. Qui a Cervinia,per mia fortuna, non cè molto da pedalare e la gara è tutta in discesa, senza controtendenze o salite a spezzare il ritmo.Ma la gara mi è piaciuta davvero molto e sono soddisfatto. Claudio conferma il buon piazzamento dello scorso anno, quando era giunto settimo in classifica finale della Coppa. Tra gli altri italiani, buone prestazioni per Nicola Rocchi, 14°, e Giovanni Ferretti, 26°. Tra i valdostani, Diego Garin è giunto 36°, Daniele Cosseta 43° e primo tra i cadetti, Sandro Chapellu è giunto 50°, Franco Signorino 118° e Stefano Bor 120°.
In campo femminile, dominio assoluto della dodici volte Campionessa del Mondo di downhill e four-cross, la francese Anne-Caroline Chausson, che mette quasi dieci minuti tra sé e le dirette avversarie, Sévérine Delom e Stéphanye Ethoin, giunte a fine gara rispettivamente al secondo e al terzo opsto, sin dalle prove di sabato. Anche la domenica la fortissima transalpina, che corre per il team Commençal, si è dimostrata imbattibile, rifilando oltre 7 minuti alla seconda.
Nella classifica finale della Coppa Europa, si confermano vincitori Franck Parolin e Anne-Caroline Chausson.
La soddisfazione tra gli organizzatori si è manifestata soprattutto per il nutrito pubblico di appassionati e curiosi che ha seguito le gesta degli atleti lungo la parte bassa del percorso. Con una due giorni di sport di alto livello siamo riusciti ad animare la località anche nellultimo week-end della stagione, in cui altrimenti Cervinia sarebbe rimasta quasi deserta. Gli operatori turistici non possono che essere soddisfatti dichiara Daniele Hérin, del team MB Aventure VdA che, con la collaborazione del Comune di Valtournenche, dello Sci Club Cervino Valtournenche e dellorganizzazione francese dellAvalanche Trophy ha permesso che ancora una volta la Valle dAosta ospitasse questa gara unica in Europa. Spero che anche altre località valdostane si accorgano che anche la mountain bike, e il freeride in particolare, possono essere unattrattiva e unalternativa valida e giovane al classico turismo estivo montano Conclude Hérin.
Curiosità invece tra gli sciatori e gli alpinisti sul ghiacciaio : Le biciclette a Plateau Rosa non le avevo ancora viste, questi atleti sono davvero coraggiosi dichiara stupita una coppia di alpinisti di Montecatini.
Per George Edwards, ideatore del circuito dellAvalanche Trophy, la tappa di Cervinia è ormai un punto fermo nel calendario europeo. Ogni anno veniamo a Cervinia molto volentieri, lorganizzazione è tra le migliori del nostro circuito e il tracciato è in assoluto tra i più spettacolari. Un appuntamento che Edwards ha rinnovato direttamente al primo cittadino di Valtournenche, Giorgio Pession.
UN SALUTONE A TUTTI I CORAGGIOSI CHE SONO STATI PROTAGONISTI DI QUESTA BELLA ESPERIENZA.
DANIELE