Stamattina sveglia alle 6, mi alzo e vedo che piove, ma decido di partire lo stesso. Arrivo a Bagheria, dove avevo appuntamento con altri bikers e subito mi accorgo di essere stato graziato: la giornata promette bene. Appena arrivati ad Altofonte noto che tutte le montagne dei dintorni sono chiazzate di neve, l'importante è che non piove però.
Pronta l'accoglienza dei ragazzi di PArco bike: te caldo, caffè e cornetto. Chi diciiiii? Subito dopo essere partito mi sono accorgo però di avere la sella un pò troppo bassa e così mi fermo e la alzo. Al momento di stringere il collarino... Si rompe la filettatura. Penso subito che il mio raduno è finito. "Chiddici" che mi aveva passato torna prontamente indietro per vedere cos'era successo. Marco, il ragazzino che era con me a cui ho fatto da balia (è stato il suo battesimo sullo sterrato oggi), è confuso e non sa che fare. Ma ecco che a sollevare le nostre sorti arriva Totò, l'angelo dei ragazzi di Parco bike. Lui è l'addetto al servizio scopa. subito mi aiuta a risolvere il problema e ripartiamo a razzo: abbiamo perso troppo tempo e siamo un pò indietro rispetto agli altri. Li raggiungiamo presto ma al primo compattamento la nostra stanchezza si fa subito notare. Si riparte. dopo aver la sciato la strada cementata che ci aveva accompagnati finora, ci aspetta uno sterrato pieno di pozzanghere e con brevi tratti di fango. All'inizio tutti cerchiamo di evitare le pozzanghere, facendo i "pulitoni". La cosa però non dura a lungo e quindi finisce con il centrarle facendo a gara a chi alzase più acqua (o fango?). Alla fine arriviamo fino all'inizio del bosco Gulino. dopodiche ritorno a rotta di collo fino ad arrivare in piazza, ripetendo quasi per intero il giro fatto all'andata. In piazza ci aspetta l'abbuffata di "pani cunsatu", "spinciuni" e cannoli.
Unica nota stonata della giornata: un gruppo di biker (ma chi è stato a convincerli?), forse frastornati dalla fatica, decidono di improvvisarsi cantanti. Devo dire però che abbiamo riscosso successo. Sorteggio finale con una mtb e ceste natalizie. Ritorno a casa dopo aver passato una bella giornata con tanti amici. Marco, il ragazzino che era con me, è felice, se l'è cavata egregiamente. Devo dire che promette bene.
Ragazzi di Parco bike: Siete mitici