salve a tutti da Vito,
la pista di parco batteria è quasi ultimata, i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, ringrazio tutti coloro che fino ad oggi si sono impegnati per realizzare una discesa veramente divertente, soprattutto: Emiliano, Riccardo, Roberto, Gianluca, Roberto (lu sindaco) Katerpillar eccezionali. Parlano di noi anche le riviste più famose pagina 90 di Tutto MTB del mese di Luglio, e vedrete il mese di Agosto!
Ma parliamo della pista o meglio delle mie sensazioni, si parte dalla radura prima del bosco per un veloce sentiero alternando sponde di appoggio e tratti tecnici fino ad arrivare al (Crasti 1) primo droop alto circa 80 Cm.(occhio spara in alto), subito dopo tre sponde in sequenza per riacquistare immediatamente velocità. Superato il sentiero che scende da destra si sparano 200 Mt di pedalato e staccate al limite su ostacoli naturali, prima di lanciarsi sul salto dei laghetti (se si sbaglia direzione si finisce a mollo), dopo una curva a 90 gradi si piomba nel bosco attraverso il (Crasti 2) secondo droop di circa 60 Cm ma con poco spazio per atterrare. Inizia il tratto più impegnativo, qui bisogna guidare con precisione da chirurgo, le sponde di appoggio si alternano a salti di 40/50 cm fino a preparare il (Crasti - Rik) terzo salto che atterra in discesa, il classico salto a cui devi dare fiducia non si vede dove si atterra. Dopo questo tratto l'adrenalina è veramente alta e prendere le due esse successive non è cosa da poco, il tratto che segue è stato magistralmente disegnato dai ragazzi di Ruota Libera, un continuo passare da destra a sinistra sfruttando le alte sponde del fosso (entusiasmante). L'ultimo tratto del fosso si fa a tutta, qui le velocità sono elevate e il rischio di caduta è alto anche perchè iniziano a venir meno le forze, si recupera nel tratto che esce dal bosco con appoggio sopra le due pozze per ripiombare nella macchia con rapidissimi cambi di direzione, una volta usciti ci si trova in un campo per dare tutto quello che si può, fatta la curva a destra in appoggio l'ultimo tratto (circa 100 mt) sarà definito sabato mattina (con le ultime sorprese).
Giovedì pomeriggio si gira, vengono i ragazzi che organizzano la gara di Città di Castello a provare il percorso, e sicuramente Sabato tutto il giorno non so se Domenica posso garantire il servizio navetta perchè dovrei avere un'escursione ad Arrone.
Resto in attesa dei vostri giudizi.
A presto e buone discese
Vitosm
la pista di parco batteria è quasi ultimata, i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, ringrazio tutti coloro che fino ad oggi si sono impegnati per realizzare una discesa veramente divertente, soprattutto: Emiliano, Riccardo, Roberto, Gianluca, Roberto (lu sindaco) Katerpillar eccezionali. Parlano di noi anche le riviste più famose pagina 90 di Tutto MTB del mese di Luglio, e vedrete il mese di Agosto!
Ma parliamo della pista o meglio delle mie sensazioni, si parte dalla radura prima del bosco per un veloce sentiero alternando sponde di appoggio e tratti tecnici fino ad arrivare al (Crasti 1) primo droop alto circa 80 Cm.(occhio spara in alto), subito dopo tre sponde in sequenza per riacquistare immediatamente velocità. Superato il sentiero che scende da destra si sparano 200 Mt di pedalato e staccate al limite su ostacoli naturali, prima di lanciarsi sul salto dei laghetti (se si sbaglia direzione si finisce a mollo), dopo una curva a 90 gradi si piomba nel bosco attraverso il (Crasti 2) secondo droop di circa 60 Cm ma con poco spazio per atterrare. Inizia il tratto più impegnativo, qui bisogna guidare con precisione da chirurgo, le sponde di appoggio si alternano a salti di 40/50 cm fino a preparare il (Crasti - Rik) terzo salto che atterra in discesa, il classico salto a cui devi dare fiducia non si vede dove si atterra. Dopo questo tratto l'adrenalina è veramente alta e prendere le due esse successive non è cosa da poco, il tratto che segue è stato magistralmente disegnato dai ragazzi di Ruota Libera, un continuo passare da destra a sinistra sfruttando le alte sponde del fosso (entusiasmante). L'ultimo tratto del fosso si fa a tutta, qui le velocità sono elevate e il rischio di caduta è alto anche perchè iniziano a venir meno le forze, si recupera nel tratto che esce dal bosco con appoggio sopra le due pozze per ripiombare nella macchia con rapidissimi cambi di direzione, una volta usciti ci si trova in un campo per dare tutto quello che si può, fatta la curva a destra in appoggio l'ultimo tratto (circa 100 mt) sarà definito sabato mattina (con le ultime sorprese).
Giovedì pomeriggio si gira, vengono i ragazzi che organizzano la gara di Città di Castello a provare il percorso, e sicuramente Sabato tutto il giorno non so se Domenica posso garantire il servizio navetta perchè dovrei avere un'escursione ad Arrone.
Resto in attesa dei vostri giudizi.
A presto e buone discese
Vitosm