I marziani sono tra noi ma qualche terrestre è in viaggio e non è proprio così tanto distante da Marte !
Sul tratto nel bosco non mi pare che Mike facesse proprio da tappo a Stefan & Co., anzi !
E che dire del ragazzino ? Bravissimo davvero, se fosse mio figlio (o nipote ormai) confesso che però una qualche paura ce l’avrei…
Per il tratto attorno al minuto 10:20 condivido in pieno ciò che dici Mike.
La concentrazione e la freddezza ti permettono di tenere la capacità di lettura necessaria per affrontare quei passaggi al limite.
Un po’ come in arrampicata quando parti sapendo che avrai un run out di 10 mt. su un 6b dove non puoi cadere. O quando entri con gli sci su un pendio a 45/50 gradi: prima hai le farfalle nello stomaco ma immediatamente è come se ti si alzasse il livello di concentrazione ad uno step superiore e si ha la sensazione di avere tutto sotto controllo, come se il tempo si allungasse…è difficile spiegarlo ma a me qualche volta è capitato e ripensandoci mi sono dato quella spiegazione.
va beh, comunque vi ammiro proprio tanto !!!