Non ci vuole poco come dici. Tu teorizzi un canale cementato che si sviluppa parallelo a tutta la viabilità urbana, e parzialmente extraurbana, esistente. Un lavoro mostruoso che si scontrerebbe anche con le disponibilità finanziarie dei comuni e degli altri enti. E questo senza contare che non c'è sempre spazio per fare qualcosa del genere in modo che ospiti tutte le utenze esistenti. Ogni lavoro è a sé oggi come oggi, e le conseguenze sono evidenti: le toppe sulle toppe di cui parli.
Certo in un mondo ideale dove costruire una città da zero con un piano regolatore ben studiato sarebbe fattibile. All'atto pratico è però fantascienza, soprattutto in un Paese come il nostro dove dal paese alla città è tutta una stratificazione di beni storici mischiati a costruzioni più recenti.
Modificare l'esistente, come ovvio che sia, è costosissimo, ma quando si costruisce ex-novo la differenza di spesa tra il costruire bene e il costruire male è pochissima, ovviamente non è un lavoro fattibile in pochi giorni ci vogliano decenni, ma se non si inizia mai si finirà, e soprattutto serve studio, pianificazione ed applicazione.
Non so se la soluzione proposta sia quella migliore ma se non si cercano soluzioni mai si avranno soluzioni.
I comuni e gli altri enti i soldi li hanno, ma li spendano male, l'Italia ha un livello altissimo di tassazione ma servizi mediocri a tratti pessimi quindi dove vanno i soldi pubblici?
Il fatto di rattoppare le strade è uno dei tanti sintomi di questo stato di cose, costa un mucchio di soldi e non risolve il problema, mentre un piano organico di manutenzione sarebbe più economico ed efficiente, ovviamente occorre pianificare progettare ecc.ecc. ma per far ciò servono persone preparate che abbiano una visione a lungo termine cosa che manca alla nostra burocrazia.
Che palle guardare sempre al passato dobbiamo avere il coraggio di distruggere per rinnovare come hanno fatto i nostri padri, vi ricordo per esempio che la Roma rinascimentale non ci sarebbe se non avessero saccheggiato le vestigia romane.
Con questo non voglio dire di distruggere tutto ma dobbiamo avere il coraggio di selezionare quello che è importante e degno di essere conservato e abbattere e riedificare con canoni moderni ciò che non lo è; poi ai nostri giorni esistono tutte le tecniche che permettono di preservare i beni storici quindi la stratificazione storica/archeologica è la solita scusa per l'inazione.