Report Come nasce una bici?
- Creatore Discussione Ser pecora
- Data di inizio
Interessante articolo ; diciamo che fa capire che proprio semplice non è .
Poi si sa …. Gli “amiocuggino” del forum sono più bravi .
Poi si sa …. Gli “amiocuggino” del forum sono più bravi .
hanno acquistato il brevetto, non la Spark, che infatti non esisteva nella gamma Bold.
Sono sempre bici e non Crew Dragon non serve tutta questa tecnologia come vogliano farci credere con le solite supercazzole, certo "ammiocuggino" farebbe una boiata pazzesca ma un ingegnere con un paio di anni di esperienza una bici la progetta senza problemi.
Quello che mi stupisce è il processo di sviluppo, prima i designer abbozzano la linea del telaio poi gli ingegneri valutano la fattibilità e l'efficienza.
Una bici ben progettata deve essere prima di tutto efficiente quindi della forma dei tubi e delle giunzioni mi frega veramente poco, vi ricordo che le MTB devono stare nei boschi e non nei salotti.
Detto questo avrebbe senso il processo opposto cioè gli ingegneri sviluppano la geometria migliore poi i designer ci mettano le loro cazzatine del tutto inutili al fine delle prestazioni che però pare piacciano tanto.
le bici,poi, le devi anche vendere, principio base di un'azienda....
up, up 
qualsiasi mezzo viene progettato a partire dalle bozze di design... che sia un auto, una bici, una moto o un camion. La roba brutta non la vuole nessuno, nemmeno per lavorare.
Tutto facile eh? Percio' design, modellazione 3d, ingegneria, modelli fisici, prototipi etc. non servono a nulla, idem un processo di lavoro che parte da almeno un secolo e più a questa parte.
Bel ragionamento da "ammiocuggino"
in realtà quello che ha scritto @avalonice non è del tutto sbagliato. progettare una mtb GENERICA non è difficile.. ci sono altri segmenti ingegneristici molto molto più complicati e complessi.
invece progettare una mtb MIGLIORE di quelle presenti ora nel 2022 ecco quello si che è difficile.. anche perchè ormai da diversi anni stiamo arrivando allo stato dell'arte dei telai in carbonio.. come pesi/rigidità/geometrie/affidabilità/tipi di fibre e resine.. senza dimenticare tutta la parte della produzione.. il telaio da produrre deve costare poco, molto poco.. in modo che poi quando lo vendo il margine sia altissimo
@Ser pecora bell' articolo. Mi verrebbe voglia di correggere 2 termini ma fa nulla, il concetto passa.
Sono rimasto stupito dell' utilizzo di Alias, software potente ma costoso. Mi sarei aspettato l' utilizzo di CAS più alla buona per poi passare ad un CAD per rifinire il 3d per l' industrializzazione.
Segno che ormai tra l' industrial design e l' automotive il confine è molto sottile.
@lorenzom89 quello che dici va bene per un frontino in acciaio o alluminio ma se non hai un buon saldatore mandi tutto in vacca. Anzi, trovi in rete programmini dove puoi facilmente provare a farti il tuo telaio.
Il processo descritto da @Ser pecora è praticamente uguale a quello che succede in campo automotive e che succede con qualsiasi altro prodotto industriale (anche uno spazzolino da denti).
Poi ammetto, sentire le parole "designer" e "cazzatine inutili" nella stessa frase mi ha fatto cascare le braccia. La mano destra non fa niente senza la sinistra e viceversa.
Sono rimasto stupito dell' utilizzo di Alias, software potente ma costoso. Mi sarei aspettato l' utilizzo di CAS più alla buona per poi passare ad un CAD per rifinire il 3d per l' industrializzazione.
Segno che ormai tra l' industrial design e l' automotive il confine è molto sottile.
@lorenzom89 quello che dici va bene per un frontino in acciaio o alluminio ma se non hai un buon saldatore mandi tutto in vacca. Anzi, trovi in rete programmini dove puoi facilmente provare a farti il tuo telaio.
Il processo descritto da @Ser pecora è praticamente uguale a quello che succede in campo automotive e che succede con qualsiasi altro prodotto industriale (anche uno spazzolino da denti).
Poi ammetto, sentire le parole "designer" e "cazzatine inutili" nella stessa frase mi ha fatto cascare le braccia. La mano destra non fa niente senza la sinistra e viceversa.
Ultima modifica:
Errato. Io le mie bici dopo averle lavate stanno tutte in reception della mia azienda ( ci abito a fianco ). Avendo poco tempo per usarle, almeno me le guardo e ammiro quando non le uso.
Da ex product designer (ed ex ingegnere), se un'azienda facesse così, oggi non venderebbe nulla.
Ai designer verrebbe dato in mano un telaio come in foto e non verrebbe mai lasciato nessun margine di manovra, perchè ogni modifica o "cazzatina" sarebbe un costo aggiuntivo sulla produzione.
4-5 tubi saldati e via andare, tanto il suo lavoro lo fa. Dell'usabilità e delle sensazioni dell'utente finale se ne dovrebbero fregare tutti e si tornerebbe indietro di 40anni.
Ma ormai lo sviluppo di un prodotto non è solo ingegneria: è ingegneria e usabilità. Una prodotto può essere tanto perfetto meccanicamente, ma è scomodo/spiacevole/brutto... finisce che non lo usi o non lo compri.
Pensa al touch sui telefoni. Esistevano già da anni i palmari, ma erano lenti, farraginosi da usare e scomodi...e in più facevano le stesse cose che si potevano fare coi meno costosi tastini. Poi è arrivato uno che ha trovato il modo di rendere il touch comodo e fruibile e taaac, cambiato il paradigma dei telefoni nel giro di un niente.
Sarei pronto a scommettere che prodotti che oggi sono uso comune come il monocorona, il telescopico o i comandi a manubrio non siano idee uscite dagli uffici tecnici perchè sono solo "fronzoli" e "cazzatine" senza nessun reale vantaggio tecnico/meccanico/costo; eppure cambiano di molto la percezione e l'usabilità di una bici.
PS: i designer di oggi non sono più architetti stravaganti che tirano linee (apparentemente) senza senso con pennarelli colorati. L'analisi di cinematismi e delle "geometrie migliori" è spesso uno step che viene fatto dai designer con calcoli approssimativi.
Il "bozzetto" che viene dato in mano agli uffici tecnici (perchè è pieno di ingegneri che fanno design proprio per l'aspetto sopra) è praticamente un prodotto finito solo da "finalizzare meccanicamente e in accordo alle varie normative".
Ultima modifica:
ma poi, chi si compra un prodotto brutto spendendo migliaia di euro? Bisogna essere discretamente rincoglioniti
ant
Biker assatanatus
Questo processo lineare è apprezzato solo dagli onanisti della meccanica e/o dell'elettronica (sono ing capisco il punto di vista) ma la società è fatta di persone che vivono di altre emozioni ed esigenze (e in fondo vale pure per i nerd, anche se non lo ammettono).
Difficile da accettare, ma al 90% dei biker non interessa nulla della curva di compressione di una sospensione.
Se funziona e restituisce buone sensazioni il come e perché non gli interessa minimamente.
Invece un brutto colore impatta tutti, nerd compresi.
Non vedo perché sia difficile da accettare...uno deve sapere tutto di tutto di ogni oggetto che prende in mano? Piu' ne sa meglio è, ma alla fine dal punto di vista dell'utilizzo pratico cambia niente.
Anche perché poi il pretendere di sapere tutto di tutto è diventata una nota deriva...
Per quanto riguarda il discorso: "conta solo la funzionalità il resto sono cazzatine" non è nemmeno mentalità da ingegnere, è solo un gusto personale. Che oltretutto mi pare nasconda un pregiudizio bello e buono: ovvero che se è curato esteticamente allora farà sicuramente schifo dal punto di vista funzionale.
Gli ingeneri avrebbero progettato Nokia più piccoli.
I designer hanno immaginato gli smartphone.
(poi tutti insieme li hanno realizzati, ma con la sola pratica e senza le idee non si va lontano)
:)
Anche perché mica la progettano da zero ogni anno eh... Più o meno son sempre quelle, da un anno all'altro cambiano 4mm del carro etc etc
Non è vero, senza Federico faggin imprenditore e ingegnere che grazie al suo gruppo ha creato lo schermo touch col c... Zo che avrebbero progettano iPhone