Stamattina smontando dal turno di notte sono passato sul mio solito trail dove ormai ho preso la lauera.
Laurea in Astronologia...
Trail - Cratere degli Astroni...
Sugli unici due salti importanti presenti sul trail ho fatto in questo modo.
Col piede che sta avanti ho spinto il tallone verso il basso e col piede che sta dietro ho spinto il tallone verso l'alto (punta vhe spingeva in basso).
Oh ragazzi...metri in volo e bici incollata (non alle chiappe eh) ai piedi.
Da quando ho scritto il mio primo intervento su questo 3d ho cominciato a scervellarmi.
Fino a poco fa, i vari salti che ho affrontato in questi 3 anni di MTB li ho iniziati a fare ovviamente gradualmente. Anche gli stessi che ormai facevo e rifacevo. Mai partito sparato ma gradualmente pompando e staccando sempre di più.
C'era una cosa che li ha sempre accomunati però...la velocità di approccio.
Ultimamente sono davvero sregolato e non ho più paura ad affrontarli e quindi...SPINGO A PAZZO!!!.
Spingo pompando ma soprattutto spingo in velocità.
Mi è capitato appunto in queste ultime volte di, talmente andavo veloce, perdere il contatto coi piedi sui pedali.
ECCHECCÀ!!!
Sto migliorando, sto progredenrdo e pò??? Regredire per timore perché non c'hò più la bici sotto al culo (piedi!)?
Ed ecco che sopraggiunge in mio soccorso il mitico, unico ed in...commensurabile...
@Koroviev.
Mi ha detto che sono un c......e! Perchè non è contemplato far fare tutto alla bici mentre si salta.
Vai giù da un marciapiede? Vai giù da un muretto di 50cm? Affronti un saltello col landing in piano e a bassa velocità? Ecc ecc in condizioni simili?
Allora vabbè...nunn'è a fa nient! Se sei scarso se lo vede la bici. È pochissimo il dislivello ma sopratutto il "tempo" in volo.
Ma nel momento in cui inizi a spingere di più...ce vò a tennica!!! I tempi, anche se inizialmente sempre infinitesimali...comunque iniziano ad allungarsi.
Ed ecco che i piedi devi usarli come "artigli"!!!
Stendere le "bracce"...si.
Stendere le "gambi"...pure.
Ma fino a un certo punto!
Se stendi troppo è come se spingessi e spingere la bici mentre si è in volo equivale a scendere.
Invece la tennica è, tralascianno lo spignere...quella fondamentale, inclinare i piedi a mò di artiglio sui pedali e nei versi opposti alla (l'abbiamo chiamata così) "ciotola".
Se prendiamo una ciotola e con le due mani spingiamo un dito di una mano su un bordo e un dito dell'altra mano sul bordo opposto...la ciotola è vincolata/bloccata...così è possibile alzarla!!!
La stessa identica cosa è possibile farla per la bici usando i piedi sui pedali come si deve in queste occasioni...mentre si è in aria.
Precisazione: La tennica della ciotola va applicata in generale per il bunny hop dove le braccia spingono sul manubrio e i piedi sui pedali nel senso opposto.
In questo caso (sempre di salti senza perdita di contatto coi piedi) invece non c'è da spingere sul manubrio ma assecondarlo, così come non c'è da spingere sui pedali...altrimenti la bici scenderebbe.
Bisogna solo "inforcare" i pedali in quel modo così da non perderne il contatto.
Ebbene stamattina nonostante fossi tramortito dal turno di notte che ho fatto...ci sono riuscito!!!
Ero a circa 35/40km/h sui soliti salti e....VAVAVUMAAAAA!!!!
Piedi sempre incollati in posizione e mai spaesati in una fase di "comm'vene vene" (a come viene).
È stata una goduria.
Grazie Koroviev....grazie amico mio.
Se
@steve-U si sente di intervenire e integrare, che ben venga
EDIT: Corretto l'username di Steve.