Mi sembra che dopo un paio di anni abbiano ripreso la soluzione della doppia Occam, che prima erano molto diverse: TR e Am, adesso con due modelli da 29 ed escursioni piu simili. La vecchia OCCAM proponeva una trail da 29 la TR e una più enduro la AM da 27.5. Ora si è passati a due versioni : una trail spinta e una "soft enduro", dove il modello più spinto si avvicina a quello vecchio della serie "superiore"; ovvero alla rallon che ora è stata downihilizzata, ovvero portata ai criteri piu discesistici delle nuove tendenze enduro.
Personalmente apprezzo le possibilità di diverso assetto di un modello, mentre trovo inutile avere troppe variabili della stessa versione.
A mio avviso 3 versioni in alu sono troppe, soprattutto con 3 variabili della h20, normale,
eagle e LT. Sinceramente trovo che con i prezzi di oggi il mercato delle full enduro AM di livello/alto in alluminio non abbia più grande significato, considerato il gap esiguo di prezzo con la versione carbon "primo allestimento". Da una parte il peso è già elevato pure per i telai in carbonio, dall'altra mi sembra che linee cosi robuste e performanti perdano efficienza con un telaio "sordo" come l'alluminio rispetto al carbonio, io sinceramente non spenderei 3500 euro circa per una full in alluminio, mentre trovo sensato offrire un modello più economico in alu come entry level.
Purtroppo le mie capacità tecniche limitate non mi permetto di valutare correttamente i pregi o i limiti di nuovi concept telaistici che portano le linee sempre piu spinte verso assetti discesistici, leggendo che alcuni ormai ritengono limitati angoli sterzo anche di 65.5 . IL mio dubbio è se una bici con angoli sterzo inferiori a 65° , interassi e reach molto lunghi diventi piu facile in assoluto in discesa o sia un reale vantaggio solo per un biker di livello avanzato che affronta le discese a velocita adeguata (sostenuta) valorizzando i vantaggi di un assetto sospensioni telaio e design che migliora le performance in velocità-
Viceversa per biker di livello basico/intermedio che si cimentano in percorsi AM/Enduro ho il dubbio che forse linee non troppo spinte, angoli di sterzo non troppo aperti 65-66, bici non troppo lunghe e aperte potrebbero essere più facili da condurre, visto che gli ostacoli e le discese vengono affrontati a velocità inferiore e con guida meno aggressiva. Anche sulla guida in salita non so se bici meno aperta e lunga sia comunque più agevole rispetto a quelle di ultimissima concezione, dove il piantone sella più verticale a compensare lunghezza e "apertura" del telaio potrebbe rendere la posizione di guida meno confortevole e naturale..