News La gogna mediatica
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
il campanello, avvertire a voce alta e tutto quello che volete ma io mi sarei fermato dietro la bambina anche per non correre il rischio di urtarla involontariamente anche se fosse stata una pista solo per bici
concordo che, soprattutto visto il fondo, sarebbe stato meglio fermarsi per evitare urti anche accidentali, ciò detto anche l'altra persona (forse la mamma) che si guarda passare il ciclista senza pensare di dire alla bambina attento spostati boh sembra guardasse un film e fosse curiosa del finale. poi beh i webeti ci sono e ci saranno sempre, così come i ciclisti indisciplinati o i camminatori padroni del sentiero.... eh il buon senso questo sconosciuto!!!!
con il 5G che adesso ci inietteranno con il vaccino sarà un "The Truman show" per tutti 
le gogne ci sono sempre state, così come il gregge che giudica senza riflettere. Internet amplifica il tutto, prima c'era solo il bar.
assolutamente sì, ma non è quello il punto.
Il punto è che il sessantenne in bici si trova condannato a prescindere e non oso immaginare le minacce che ha ricevuto anche da persone che abitano nella sua città.
certo che ... a scomodare gli avvocati per un incidente del genere
bisogna proprio avere un cazzo da fare, soldi da buttare ed essere cattivi dentro.
bisogna proprio avere un cazzo da fare, soldi da buttare ed essere cattivi dentro.
Il punto è anche che il ciclista a quel punto non doveva nemmeno arrivarci, si fermava e dava tutto il tempo alla bimba di spostarsi. Stava facendo il kom o aveva una tabella d'allenamento che non ammetteva ritardi?
Io da genitore avrei usato il video solo come prova dai carabinieri, ma siccome appunto il web è pieno di gente che non ci pensa due volte a pubblicare questi video, è un motivo in più per girare rispettando tutti.
Abbiamo solo informazioni di seconda mano, non sappiamo cosa sia successo veramente dopo quei 10 secondi. E siamo tutti pesantemente di parte qui essendo noi bikers. Ma il ciclista doveva fermarsi e basta.
forse bisogna mettere le cose nella giusta prospettiva.
1. il ciclista ha sbagliato, e non ci sono dubbi
2. la bambina non si è fatta niente
Ora, il padre ha tutte le ragioni per incazzarsi, ma da una piccola cosa a finire in prima pagina sui giornali di tutta Europa ne passa. Forse sarà il periodo difficile per tutti, ma io trovo che la storia sia sfuggita di mano, e non ci sono giustificazioni per pubblicare un video (a metà, a quanto pare) e fare del male, vero, ad un persona per una cosa del genere.
Con la Gravel faccio km e km di ciclabili sterrate che sono frequentate da pedoni. Ho il campanello ed avverto sempre il mio arrivo (suono anche nelle curve strette). Se mi trovassi nella stessa situazione mi fermerei, chiuso, non ci sono giustificazioni per il gesto nei confronti di una bimba che sta passeggiando. Poi si può discutere sulla gogna mediatica esagerata. Il gesto però è inequivocabile.. un po’ alla Rossi Vs Marquez. Dalla ragione si passa al torto
Costretto dai lockdown a percorsi ciclopedonali, mi capita spesso di vedere ciclisti che fanno rasette a pedoni di ogni età ai mille all'ora: per conto mio meriterebbro dei calci ben assestati sulle ginocchia, ma visti i tempi, anche la gogna mediatica ci può stare, con tutto quel che consegue.
Marco stiamo dicendo la stessa cosa, ma appunto perchè ormai la gogna mediatica è sempre dietro l'angolo, e diciamocelo non c'è modo di evitarla, bisognerebbe per primi evitare di mettersi in posizioni scomode. Se poi si valuterà che la gogna è stata immeritata, immagino che il ciclista potrà denunciare chi lo ha calunniato.
Tanto tempo un mese (o il prossimo argomento) nessuno si ricorderà più di questo fatto.
Il ciclista è indifendibile, il gesto sembra assolutamente volontario e le scuse a posteriori in questo caso per me valgono meno di 0.
Poi concordo con il fatto che la gogna mediatica sia eccessiva, come dice Monorotula bastavano dei calci ben assestati sulle ginocchia.
Poi concordo con il fatto che la gogna mediatica sia eccessiva, come dice Monorotula bastavano dei calci ben assestati sulle ginocchia.
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Ospite
Cosa ci sarebbe da difendere?
Non è che due torti fanno una ragione.
Poi ci domandiamo perché ci odiano noi ciclisti.
chissà forse dopo la gogna mediatica imparerà a fermarsi e a "dare la precedenza" ai pedoni, sopratutto se molto piccoli come in questo caso; sicuramente l'impatto emotivo sarà forte ed avrà tempo per riflettere su quello che ha fatto.
Per strada non ci giochiamo il titolo, si esce per divertirsi ed allenarsi.
Per strada non ci giochiamo il titolo, si esce per divertirsi ed allenarsi.
se ero lì il collega prendeva un pugno in faccia che volava dalla bici poi lo pagavo ,giustamente ,sai com'è la reazione del "buon padre di famiglia " un raptus ..(anche se non era mia figlia)
No ma dico ,anche sui sentieri quando ci sono persone anziane e o genitori con bambini che salgono e hanno difficoltà a spostarsi per varie ragioni ci si ferma e si aspetta ,non ci sono altre storie .
La gogna mediatica è comunque sbagliata a prescindere alcune questioni ,si risolvono...si sistemano ma la pubblica gogna è squallida
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Ospite
Squallida, ma a volte aiuta... soprattutto se uno è colpevole e sa di aver sbagliato.
chiaramente gesto da condannare.curioso però il comportamento della signora.si vede chiaramente che si accorge del ciclista ,lo guarda e si sposta fregandosene della bimba...
scusate ma ci indigniamo per un c...ne che da uno spintone ad una bimba che arriva giusto all'altezza del manubrio? (o solo a me pare che l'abbia fatto deliberatamente?)
Possiamo parlare di gogna ma francamente manco se pubblicavano il filmato delle presunte scuse in ginocchio la situazione cambiava
Possiamo parlare di gogna ma francamente manco se pubblicavano il filmato delle presunte scuse in ginocchio la situazione cambiava