Premesso che non faccio tantissimi km (pratico altri sport e normalmente la bike esce dal garage non prima di maggio/giugno e fino alla prima neve , scialpinismo) e quindi la usuro un pò meno (ma non ne sono sicuro, visto che poi faccio spesso discese scassate), io sto un pò in mezzo tra poca/nulla manutenzione e manutenzione assidua (forcelle in particolare).
Tolto quelli che lo fanno per passione e/o che hanno poi le competenze manuali per dedicarsi e fare un buon lavoro, per il resto, la stragrande maggioranza deve rivolgersi ad un professionista e qui partono i soldi e nemmeno pochi che giustifico di per sè per la remunerazione del lavoro fatto e per l'auspicabile competenza, (molto) meno in rapporto alla frequenza di intervento "consigliata".
Nel mondo della bike si è instillato lo stesso (perverso?) processo presente anche in altri sport e il tutto a mio avviso non trova sempre e comunque un fondamento.
Ad esempio io faccio anche parapendio e da anni ormai hanno praticamente inculcato la quasi obbligatorietà dei check delle vele, sempre più ravvicinati, completi, complicati e ..costosi! Ma ce ne è veramente bisogno? IL "cagasotto" abbocca, alla fine dei conti pensa che è attaccato in aria a pochi mq di tessuto e cordini!
E penso anche che nel mondo dell'automotive sia lo stesso, anzi forse peggio!! Il tagliando che ti fanno pagare centinaia di euro ..se va bene ti cambiano olio e filtro antipolline ( e più sali di gamma più costa senza un motivo oggettivo). Per i concessionari è (quasi) tutto utile che compensa i relativi bassi margini che hanno nella vendita auto.
Detto questo, prima della prossima stagione mi sa che le forcelle vanno in manutenzione!