News Uscire in bici ai tempi del coronavirus
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
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Comprendo il discorso di chi dice "Uscita in bici = possibilità di farsi male = gita al pronto soccorso = sovraccarico del SSN = figura barbina", ma ragazzi... come dice Sembola si sta passando da un'isteria all'altra.
Non è benealtrismo, ma posso farmi male anche scivolando sui gradini di casa, oppure mentre sto facendo una passeggiata lì fuori, tranquillo, senza spostarmi. Certo, se sto a casa non creo nessunissimo problema, ma se non interagisco con altri esseri umani è la stessa cosa.
Di mio cercherò di limitare i giri lunghi in bici, seguendo le considerazioni dell'articolo postato all'inizio del thread, e cercherò di stare molto attento, come già di solito faccio.
Poi si: ci sono persone che presentano effettivamente delle criticità, vuoi per motivi anagrafici, vuoi per salute o altro. I miei genitori sono over 65, ma mio padre prende, parte e va al bar... in 40 dentro uno stanzone, a bestemmiarsi in faccia perchè hai sbagliato la marianna o la mano di tresette.
Non è benealtrismo, ma posso farmi male anche scivolando sui gradini di casa, oppure mentre sto facendo una passeggiata lì fuori, tranquillo, senza spostarmi. Certo, se sto a casa non creo nessunissimo problema, ma se non interagisco con altri esseri umani è la stessa cosa.
Di mio cercherò di limitare i giri lunghi in bici, seguendo le considerazioni dell'articolo postato all'inizio del thread, e cercherò di stare molto attento, come già di solito faccio.
Poi si: ci sono persone che presentano effettivamente delle criticità, vuoi per motivi anagrafici, vuoi per salute o altro. I miei genitori sono over 65, ma mio padre prende, parte e va al bar... in 40 dentro uno stanzone, a bestemmiarsi in faccia perchè hai sbagliato la marianna o la mano di tresette.
Le scuole no di certo. Per le Università il discorso è un po' diverso, già si faceva abbastanza ma c'è stata (ovviamente) una grossa accelerazione.
Oppure 3) tutti promossi a scrutinio, come racconta Camilleri in "Pensione Eva"
In Toscana si risponde "lo disse anche il cieco"Staremo a vedere...
Ti stai sempre spostando... O no?
Vuoi che si fermi il contagio? Stai a casa anche tu e tutti
Nekro
Biker perfektus
- 31/8/14
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Ok useresti la bici per andare da A a A, sempre spostamento è, non voglio fare il cavilloso, ma siamo qui a discutere su un decreto scritto male.
Poi sono d'accordo con te sulla "logica" del rischio di contagio.
In questo discorso ci sono due problemi.
Il primo: il contagio. Come posso contagiarmi/contagiare se non incontro nessuno e/o mantengo la distanza di sicurezza? In che modo aumenta il rischio di contagio per me o per altri rispetto a quello che "devo" fare andando al lavoro ed a fare la spesa?
Il secondo: il DCPM prevede ESPLICITAMENTE di poter fare attività motoria o sport all'aperto. Non di "stare a casa"
Allora se è uno spostamento lo è anche svolgere attività sportive e motorie all'aperto, visto che esci di casa e ci ritorni.
Può darsi che il decreto sia scritto male. Oppure può essere che volesse dire proprio questo e non altro.
Fai come vuoi........ ma se TUTTI stessimo a casa 15 giorni scommetti che tutto il casino calerebbe?
Assolutamente no..si tratta di fare quello che è giusto..e ora è giusto non uscire..il mio era solo un esempio per meglio chiarire la situazione
?
...................
Ospite
Lo so e l'ho capito...non voglio attaccarti (non è bello dirlo ma credo che certi utenti simbolo debbano anche dare il buon esempio e tu in un certo qual modo lo sei...)
La FCI dice che non si può uscire in bici. Eppure il Corriere di oggi riporta questo:
"Si può continuare a fare sport?
Si ferma tutto lo sport agonistico aperto al pubblico, svolto in impianti pubblici o privati. Chi vuole, però, può tranquillamente andare a correre, andare in bicicletta, o fare sport ed altre attività motorie negli spazi aperti."
Concordo sull'evitare infortuni, quindi andare a fare downhill in questo periodo sarebbe da irresponsabili, ma io credo che qualche pedalata tranquilla in ciclabile la farò.
"Si può continuare a fare sport?
Si ferma tutto lo sport agonistico aperto al pubblico, svolto in impianti pubblici o privati. Chi vuole, però, può tranquillamente andare a correre, andare in bicicletta, o fare sport ed altre attività motorie negli spazi aperti."
Concordo sull'evitare infortuni, quindi andare a fare downhill in questo periodo sarebbe da irresponsabili, ma io credo che qualche pedalata tranquilla in ciclabile la farò.
Probabilmente in un comma diverso sarebbe stato più chiaro, ma il riferimento specifico ad "attività motoria all'aperto" e non ad "allenamento" chiarisce a mio parere che non si riferisce all'attività di atleti, ma a quella di comuni praticanti.
Ultima modifica:
esatto. Vediamo di non cadere nell'isterismo al contrario
Coronavirus, cosa si può fare e non fare fino al 3 aprile? Il vademecum del governo
Passeggiate con i figli, spesa al supermercato, viaggi di lavoro: ecco una guida per comprendere cosa prescrive nello specifico il nuovo decreto
Ognuno di noi è avvezzo a usare internet. Come andiamo a consultare i quotidiani online (che non sono fonte di legge) bene faremmo a cercare direttamente i testi di legge.
Il DPCM dell'8 marzo ha vietato gli spostamenti che non siano per necessità, salute o lavoro, dunque no bici.
La FCI correttamente ha chiarito che la bici non si può fare, seguendo quello che in quel momento era il dettato di legge.
Se non fosse che ieri sera il Governo ha emesso un nuovo decreto, con cui ha da una parte esteso a tutta Italia le restrizioni, ma ha modificato l'articolo sullo sport e ha inserito la possibilità di fare attività motoria all'aperto sempre che sia garantita la possibilità di stare a un metro da chiunque altro.
Ergo da oggi, 10 marzo 2020, fino alla fine dell'emergenza e salvo nuovi ripensamenti legislativi, l'uscita in bici in solitario é ammessa!
Bene però cercare di non correre rischi proprio in questi giorni, perché in ospedale c'è il rischio che non abbiano tempo di curarci.
Andate su Gazzetta Ufficiale a leggere i decreti. Sono chiarissimi, non è vero che sono soggetti a interpretazione. Se leggete i giornali fanno solo casino coi loro commenti.
Ero ironico.
Si tratta semplicemente di accendere il cervello e ragionare. Invece ho la sensazione che tanta gente non è capace di scegliere in maniera sensata, se non sotto imposizione.
I dati scientifici attuali parlano chiaro:
epirisk.net
Sono i lavori di Verspignani (chi non lo conosce e' lui https://en.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Vespignani - ha lavorato anche su Ebola).
con il 90% delle restrizioni una provincia grande quanto l'Italia e' riuscita a rallentare la progressione esponenziale.
Per me e' #stareacasa senza se e senza ma. Evitare di uscire se non per reali bisogni (spesa, farmacia).
Stiamo lavorando assiduamente in ogni settore, dalla ricerca all'ultimo infermiere per ridurre decessi e peso al nostro SSN.
Una banale regressione esponenziale (pagina 10 https://avatorl.org/covid-19/) mostra chiaramente l'andamento attuale italiano. Si riesce a predire bene il numero di oggi: 11372. Spero che il modello sia sbagliato.
L'alto livello di contagio e' spiegato bene qui https://www.thelancet.com/lancet/article/s0140-6736(20)30566-3
Ragazzi i dati sono chiari.
Anch'io desidero piu' che mai uscire ma la mia paura e' di farmi male o di ammalarmi, anche di non covid-19.
Stare a casa a prescindere quello che si puo' e non si puo'. E' l'unica. Non abbiamo armi.
Ah. dimenticavo. Conosco molto bene i ragazzi che lavorano in P3, penultimo livello di sicurezza. So come lavorano dentro. Li ho visti. Chiusi e sigillati. Con notevoli preoccupazioni di infettarsi non solo di covid-19. Ragazzi precari - con partita iva - senza maternita' - malattia con contratti perennemente precari. Lo stesso vale per infermieri e medici, la maggior parte a partiva iva e precari. Per carita', molti di noi sono precari o addirittura liberi professionisti, categoria fortemente colpita in questo momento da una crisi economica devastante. Pero' credo che in alcuni settori di uno stato, sanita' ed istruzione, dovrebbe esserci piu' certezza, piu' stabilita' e piu' direzione operativa. Questo permetterebbe di rispondere al massimo in situazione d'emergenza come quelle che stiamo vivendo.
Forza e coraggio che dopo Aprile viene Maggio.
Ed in bergamasco (io mi sono auto adottato) dico #molamia (mai mollare!). La salita e' lunga e molto ripida. Ci vuole un bel rapporto. E l'aiuto di tutti.
Ad maiora!
EpiRisk
epirisk.net
con il 90% delle restrizioni una provincia grande quanto l'Italia e' riuscita a rallentare la progressione esponenziale.
Per me e' #stareacasa senza se e senza ma. Evitare di uscire se non per reali bisogni (spesa, farmacia).
Stiamo lavorando assiduamente in ogni settore, dalla ricerca all'ultimo infermiere per ridurre decessi e peso al nostro SSN.
Una banale regressione esponenziale (pagina 10 https://avatorl.org/covid-19/) mostra chiaramente l'andamento attuale italiano. Si riesce a predire bene il numero di oggi: 11372. Spero che il modello sia sbagliato.
L'alto livello di contagio e' spiegato bene qui https://www.thelancet.com/lancet/article/s0140-6736(20)30566-3
Ragazzi i dati sono chiari.
Anch'io desidero piu' che mai uscire ma la mia paura e' di farmi male o di ammalarmi, anche di non covid-19.
Stare a casa a prescindere quello che si puo' e non si puo'. E' l'unica. Non abbiamo armi.
Ah. dimenticavo. Conosco molto bene i ragazzi che lavorano in P3, penultimo livello di sicurezza. So come lavorano dentro. Li ho visti. Chiusi e sigillati. Con notevoli preoccupazioni di infettarsi non solo di covid-19. Ragazzi precari - con partita iva - senza maternita' - malattia con contratti perennemente precari. Lo stesso vale per infermieri e medici, la maggior parte a partiva iva e precari. Per carita', molti di noi sono precari o addirittura liberi professionisti, categoria fortemente colpita in questo momento da una crisi economica devastante. Pero' credo che in alcuni settori di uno stato, sanita' ed istruzione, dovrebbe esserci piu' certezza, piu' stabilita' e piu' direzione operativa. Questo permetterebbe di rispondere al massimo in situazione d'emergenza come quelle che stiamo vivendo.
Forza e coraggio che dopo Aprile viene Maggio.
Ed in bergamasco (io mi sono auto adottato) dico #molamia (mai mollare!). La salita e' lunga e molto ripida. Ci vuole un bel rapporto. E l'aiuto di tutti.
Ad maiora!
Quello che dicevo sopra. La mania di cercare tra le pieghe di un decreto il modo di fare quel che cazzò ci pare.
Fai pure quel cazzo che ti pare allora. Ti farà sentire libero.