Test Cannondale Jekyll 29 2
- Creatore Discussione muldox
- Data di inizio
Però sul sito di Cannondale nelle specifiche della Jekyll 2 , sono indicati i Guide R come avevi giustamente scritto ; sarà Cannondale ad aver sbagliato o per la versione in test hanno preferito montare i Code che in teoria dovrebbero essere più potenti per uso più gravity ?
Se vuoi i Code RSC sono sulla Jakyll 1 ( in questo caso sono giustamente riportati anche dal sito Cannondale ) , basta solo aggiungere 1.000$ !
Infatti credo che ne venderanno due, probabilmente saranno più le bici date ai test che non le vendite, con sti prezzi poi...
Per quanto riguarda i prezzi , sul top di gamma siamo a 6.499$ , in linea con altri brand U.S.A (Treck , Specialized , Santa C. ecc.) anzi forse qualcosa meno , ma bisognerà vedere il prezzo finale a cui si venderà il mezzzo con le varie scontistiche , certo avendo il carro in alluminio qualcosina in meno ce lo si poteva aspettare , poi sul valore di una mtb e quanto la si paghi la discussione è in piedi da anni . Che sia bruttina è un fattore personale e teoricamente non dovrebbe incidere sulla validità del mezzo ( ma conta parecchio a livello emozionale per l'acquisto) , tutto sommato questa Jekyll sembrerebbe un buon mezzo polivalente in linea con le attuali tendenze , ma con alcune peculiarità che la differenziano dalla massa ; non so se venderà più o meno di altri modelli , certo che per i più fedeli del marchio manca un segno distintivo inequivocabile : la Lefty ( anche se per utilizzo gravity il monostelo forse ha poco senso ? )
Le Canyon costano meno, quindi diventano automaticamente più belle e leggere
Anche la nuova strive è brutta forte, onestamente fra le due non saprei scegliere la più brutta.
Però almeno l'altra è montata bene.
Onestamente il gemini mi fa gola meno di zero. Preferisco una forcella e freni migliori a pari prezzo.
E le personalizzazioni mi sembrano più un difetto per manutenzione rivendibilita etc.
Comunque la strive ha lo shapeshifter che ritengo più interessante di una diminuzione dell'escursione.
Concettualmente la Strive ottiene con lo ShapeShifter quello che la Jekyll ottiene con il Gemini. Uno può preferire un sistema o l'altro (hanno entrambi pregi e difetti), ma da questo punto di vista le due bici possono essere considerate equivalenti.
La polemica sui prezzi in ogni caso è del tutto inutile, soprattutto se ridotta ad una banale valutazione del rapporto montaggio/prezzo (tanto varrebbe testare solo le bici di quei 5 o 6 marchi più "convenienti", se vogliamo vedere le cose solamente da questo punto di vista).
E ti sbagli alla grande, perchè con un click ti ritrovi sotto il sedere un'altra bici.