Beh, che si può dire, bravissimi come sempre. Poi stare davanti a prof. come Hunter. Il forum si sta "professionalizzando" sempre più, con forumendoli di altissimo livello, bravi.
ciao
ciao
Complimenti davvero per la prestazione maiuscola. Ed ancor più essendo la prima gara complimenti alla "mente",che ti ha permesso di rendere in gara come quando vai a girare per gli affari tuoi.
Però mi viene spontanea una considerazione,che già avevo fatto in occasione di un video di Muldox,mi sembra anche quello in zona Garda.Allora dissi che il video era "ingannevole" per i neofiti,in quanto faceva sembrare facili,vista la fluidità della guida,passaggi di livello almeno S4 se non S5.Ora il problema che si pone è questo:quando Zergio e Muldox dicono che con la tale bici si possono fare senza problemi determinate cose,bisogna tradurre,almeno per chi è scarso come me,in "per il biker del nostro livello ecc. ecc.",ovvero "interpretare" ciò che loro dicono al loro livello.
Comunque ancora complimenti,per la gara e per la guida in generale
Però mi viene spontanea una considerazione,che già avevo fatto in occasione di un video di Muldox,mi sembra anche quello in zona Garda.Allora dissi che il video era "ingannevole" per i neofiti,in quanto faceva sembrare facili,vista la fluidità della guida,passaggi di livello almeno S4 se non S5.Ora il problema che si pone è questo:quando Zergio e Muldox dicono che con la tale bici si possono fare senza problemi determinate cose,bisogna tradurre,almeno per chi è scarso come me,in "per il biker del nostro livello ecc. ecc.",ovvero "interpretare" ciò che loro dicono al loro livello.
Comunque ancora complimenti,per la gara e per la guida in generale
inanzitutto grazie a te e a tutti gli altri per i complimeti.
tue considerazioni: quando parliamo di passaggi tecnici che sono eseguibili con una determinata bici intendiamo che la bici non va in crisi sul campo. ovviamente la bici di per se non ti fa passare un'ostacolo. se il tuo limite con una bici è S3 non è che con un'ottima bici fai gli S5 ma sicuramente farai gli S3 con più facilità e sicurezza.
ciao
Capisco cosa vuoi dire, ma attenzione che noi non diciamo mai che con la tale bici si può fare il passaggio di difficoltà X piuttosto che Y.
Quel che diciamo è come secondo noi la bici si comporta nei determinati ambiti, e qui mi riallaccio a quanto detto da Sergio: una buona bici ti permetterà di superare con più facilità certi passaggi e magari di spostare un pelo più avanti i tuoi limiti, ma pur sempre entro un certo range dettato dalla tua abilità.
Sino ad ora si è parlato di difficoltà dei passaggi, ma chiaramente il discorso vale per tutti gli ambiti (salita scorrevole, tecnica, discesa veloce etc.)
Vi ringrazio per le precisazioni e concordo pienamente con voi sul fatto che il mezzo possa dare un "aiutino" ma che la tecnica del biker sia preponderante per stabilire il limite dell'insieme.Ho avuto modo di fare la stessa discesa con mezzi diversi e,in effetti,ho potuto giocare qualche jolly in più con la bici più performante,ma sempre comunque rapportati ai miei limiti,ben lontani in assoluto da quelli del mezzo .
Diciamo che,più che altro,la mia considerazione era un ulteriore complimento nei vostri confronti,avvalorato ancor più dalla grande prestazione di Sergio
Diciamo che,più che altro,la mia considerazione era un ulteriore complimento nei vostri confronti,avvalorato ancor più dalla grande prestazione di Sergio
Grande! Anche perchè il tracciato sembra veramente difficile con passaggi molto tecnici anche per la pendenza e per quanto è "scassata" in alcuni punti. Veramente complimenti eppoi davanti a Berrecloth e Hunter deve essere una grande soddisfazione. Certo che questa grappa dello sceriffo la vorrei provare anche io
grazie a tutti,
un risultato inaspettato (in quanto mia prima gara)
mio dio!
.
(e quelle del pedale bellanesi dove le metti?
)scherzi a parte, sei troppo avanti
)
!!!!!
Ancora grazie a tutti.
ecco una foto ricordo del Team Rose.
Io, Andreas e Alberto (da sinistra; foto di Franz Faltermaier)
Alberto sull'ultimo salto
ecco una foto ricordo del Team Rose.
Io, Andreas e Alberto (da sinistra; foto di Franz Faltermaier)
Alberto sull'ultimo salto