Per risponderti con certezza avrei dovuto effettuare un test di durata, mentre questo è stato un test piuttosto breve. In fin dei conti di particolarmente delicato non c'è nulla. Il blocco dello Switch Infinity scorre sui cilindri "kashimati" grazie a un accoppiamento con boccole e parapolvere, proprio come una forcella o un ammortizzatore, ma senza l'idraulica al suo interno. Quindi, se regolarmente ingrassati tramite le apposite porte secondo le indicazioni di Yeti e di FOX (ogni 40 ore di utilizzo mi pare, che non sono poche), il sistema dovrebbe durare tanto quanto un normale set di cuscinetti su cui ruotano normalmente le bielle.Un sistema di sospensione all'apparenza abbastanza delicato ...
Come si comporta con fango neve ed affini?
Sembra difficile anche da pulire o è solo un 'impressione?
Ultima domanda: ma un sistema che, da profano, mi sembra complicato cosa offre di più di un vpp o dwlink? E' una questione di immagine/esclusività o avete riscontrato evidenti differenze dagli altri?
Per risponderti con certezza avrei dovuto effettuare un test di durata, mentre questo è stato un test piuttosto breve. In fin dei conti di particolarmente delicato non c'è nulla. Il blocco dello Switch Infinity scorre sui cilindri "kashimati" grazie a un accoppiamento con boccole e parapolvere, proprio come una forcella o un ammortizzatore, ma senza l'idraulica al suo interno. Quindi, se regolarmente ingrassati tramite le apposite porte secondo le indicazioni di Yeti e di FOX (ogni 40 ore di utilizzo mi pare, che non sono poche), il sistema dovrebbe durare tanto quanto un normale set di cuscinetti su cui ruotano normalmente le bielle.
Il sistema in realtà non è molto più complesso di altri. Sfrutta semplicemente un movimento lineare invece che rotativo per una delle due bielle. Grazie a questo movimento flottante lineare, Yeti riesce a gestire il rapporto tra sospensione e trasmissione in modo eccellente, anche con ammortizzatore aperto, meglio che su qualsiasi altro sistema che ho provato. Sono tutte cose che ho scritto nel test.
Pensa che invece il sistema Switch Infinity prosegue con successo ormai da diverse stagioni e Yeti ci si è guadagnata anche "qualche" titolo di EWS... così tanto per dire. Non che io sia un fan di Yeti, ma venirmi a paragonare l'Hammerschmidt, con tutti i suoi limiti e problemi, a un sistema come questo, veramente non ha un briciolo di senso. Uno è stato abbandonato perchè esisteva un'alternativa più ovvia, semplice e funzionale e perchè di per sé aveva molti più contro che pro. Se invece tu, @jimmy27, conosci un'alternativa migliore allo Switch Infinity per gestire l'anti-squat e la sua interazione tra sospensione e trasmissione, allora brevettala che ti fai soldi e fama, perchè ci sono fior di ingegneri che in 30 anni di storia della MTB non hanno ancora tirato fuori di meglio. Viceversa, se come credo che sia, diffidi di una cosa solo perché non la capisci, allora ti consiglierei di approfondire prima di fare certe sparate imbarazzanti.Per risponderti con certezza avrei dovuto effettuare un test di durata, mentre questo è stato un test piuttosto breve. In fin dei conti di particolarmente delicato non c'è nulla. Il blocco dello Switch Infinity scorre sui cilindri "kashimati" grazie a un accoppiamento con boccole e parapolvere, proprio come una forcella o un ammortizzatore, ma senza l'idraulica al suo interno. Quindi, se regolarmente ingrassati tramite le apposite porte secondo le indicazioni di Yeti e di FOX (ogni 40 ore di utilizzo mi pare, che non sono poche), il sistema dovrebbe durare tanto quanto un normale set di cuscinetti su cui ruotano normalmente le bielle.
Il sistema in realtà non è molto più complesso di altri. Sfrutta semplicemente un movimento lineare invece che rotativo per una delle due bielle. Grazie a questo movimento flottante lineare, Yeti riesce a gestire il rapporto tra sospensione e trasmissione in modo eccellente, anche con ammortizzatore aperto, meglio che su qualsiasi altro sistema che ho provato. Sono tutte cose che ho scritto nel test.
ve lo ricordate l'HammerSchmidt?
funzionava bene ma non aveva senso un aggeggio complicato quando bastava fare una cassetta 11v... ed è finito nel dimenticatoio.
Grazie @Sam CooperGran bel test e gran bella bici! ;)
Sarei curioso di sapere se, secondo voi, l'escursione posteriore di 140mm é paragonabile ai 150/155 delle concorrenti più note, grazie al sistema Switch Infinity, o se invece riteniate che 10/15mm in più (pur con uno schema convenzionale) siano sempre utili in discesa.
Pensa che invece il sistema Switch Infinity prosegue con successo ormai da diverse stagioni e Yeti ci si è guadagnata anche "qualche" titolo di EWS... così tanto per dire. Non che io sia un fan di Yeti, ma venirmi a paragonare l'Hammerschmidt, con tutti i suoi limiti e problemi, a un sistema come questo, veramente non ha un briciolo di senso. Uno è stato abbandonato perchè esisteva un'alternativa più ovvia, semplice e funzionale e perchè di per sé aveva molti più contro che pro. Se invece tu, @jimmy27, conosci un'alternativa migliore allo Switch Infinity per gestire l'anti-squat e la sua interazione tra sospensione e trasmissione, allora brevettala che ti fai soldi e fama, perchè ci sono fior di ingegneri che in 30 anni di storia della MTB non hanno ancora tirato fuori di meglio. Viceversa, se come credo che sia, diffidi di una cosa solo perché non la capisci, allora ti consiglierei di approfondire prima di fare certe sparate imbarazzanti.
e' un pianeta a parte l'efficienza dello switch infinity...ma serve complicarsi cosi la vita?
che vantaggi ha queta sospensione? ne vale la pena?
a me un coso cosi spaventa parecchio
Infatti non ho detto che sia perfetto, ma il piccolo e sporadico difetto che ho citato non credo giustifichi comunque la tua sproporzionata crociata a sfavore.Pensa che invece il sistema Switch Infinity prosegue con successo ormai da diverse stagioni e Yeti ci si è guadagnata anche "qualche" titolo di EWS... così tanto per dire. Non che io sia un fan di Yeti, ma venirmi a paragonare l'Hammerschmidt, con tutti i suoi limiti e problemi, a un sistema come questo, veramente non ha un briciolo di senso. Uno è stato abbandonato perchè esisteva un'alternativa più ovvia, semplice e funzionale e perchè di per sé aveva molti più contro che pro. Se invece tu, @jimmy27, conosci un'alternativa migliore allo Switch Infinity per gestire l'anti-squat e la sua interazione tra sospensione e trasmissione, allora brevettala che ti fai soldi e fama, perchè ci sono fior di ingegneri che in 30 anni di storia della MTB non hanno ancora tirato fuori di meglio. Viceversa, se come credo che sia, diffidi di una cosa solo perché non la capisci, allora ti consiglierei di approfondire prima di fare certe sparate imbarazzanti.
visto che neanche questo Switch Infinity non è perfetto:
Poco dopo la metà dell’escursione il sistema Switch Infinity ha una sorta di punto di stallo nel suo movimento che corrisponde al “punto morto superiore” della corsa sulla coppia di cilindri: si tratta di un fattore normalmente impercettibile ma in alcune sporadiche condizioni, come per esempio quando si incassano urti di media entità in rapidissima successione, questo punto di stallo manda leggermente in crisi la sospensione che tende a irrigidirsi e diventa di conseguenza leggermente nervosa.
Ma è sicuramente complicato ( io l'ho capisco bene il suo funzionamento )
Non sarebbe meglio tenersi un minimo di squat e lavorare di piu sull'idraulica dell'ammo?
Quantificando sto coso:
pesa,
ha bisogno di manutenzione,
potrebbe rompersi,
sicuramente costa di piu di 2 cuscinetti.
Alla fine perchè preferirlo ad uno schema horst o vpp con un buon ammortizzatore?
Chiedo lumi perchè pur capendo il suo funzionamento non l'ho mai provato e non reputo cosi importante l'anti squat rispetto alla capacità di assorbimento delle asperità
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