XTR OIRO race 01 & XT X01 [rear derailleur] - Guru Oiro powered

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Salve a tutti! E' da poco che scrivo su questo forum e vorrei mostrarvi qc mio lavoretto che faccio tra una pedalata e l'altra...

Eccovi una libera interpretazione di uno dei due cambi più leggeri in commercio, l’XTR reverse action, per l'esattezza l'XTR RD-M960-gs.
rdm960gsxtrrdrt8.jpg

Premesse:
1. PRESTAZIONI INVARIATE. Non volevo minimamente diminuire le prestazioni, pur diminuendo il peso: ogni alleggerimento era studiato in questa direzione.
2. AFFIDABILITA’. Siccome penso che lo userò ogni tanto, non vorrei trovarmi in cima ad una belle discesona col cambio rotto, per cui leggerezza sì, ma affidabilità pure.
Tecnologie applicate:
1. T.D.B.T. (trapano di brutto tecnology)
2. L.A.M.T. (lima a mano tecnology)
3. F.T.A.G.G.T. (fibre di titanio a gò gò tecnology)
4. S.C.G.T. (sabbiatura che ghéba tecnology)
5. U.L.S.V.T. (un leggero spruzzo di vernice tecnology)

Ecco l’XTR Oiro race 01 Guru Powered

xtroiroraceantrid0gg.jpg

Vi dico subito che alleggerire un cambio XTR è un’impresa. Perché già di partenza è un cambio molto leggero. Anni fa avevo alleggerito un cambio XT a 8 velocità e devo dire che avevo avuto maggiore soddisfazione.
xtroirorace004jpgrid9rt.jpg

Non male.

xtroirorace006rid6sw.jpg

Le due piastre del compasso, visto che non ottenevo buoni risultati sforacchiando le originali, sono state costruite da zero in fibra di titanio (erroneamente chiamato “carbonio bianco”). Pur disponendo anche di carbonio, ho preferito usare le fibre di titanio per questo esperimento, anche perché costa meno e pesa pochissimo più del carbonio. Ho usato 5 strati per la dx e 4 strati per la sx, privilegiando la robustezza, ma in vista di una futura evoluzione, penso userò meno strati.

xtroiroracepartic019ez.jpg

Come avete visto ho mantenuto la molla superiore (quella sul perno che va a fissarsi alla pendina del telaio).
Da prove sul campo togliere quella molla secondo me comporta più svantaggi che vantaggi; anche perché la molla inferiore (quella sul compasso) non ha la stessa durezza delle Sram: per cui il ragionamento “…tanto lo fa anche Sram…” non regge.
I 2 gr. in meno della molla superiore sono dovuti al fatto che ho usato una molla di un Durace a sezione tonda (mentre l'originale è a sezione quadra).
So anch’io che togliendo molla originale (6 gr.), piastrina con vitina (3 gr.), fermo (1 gr.), si risparmiano 10 gr., ma le prestazioni !?!
In vista di futuri sviluppi cmq ci si può pensare…

xtroiroracepartic02rid8mi.jpg


Cmq: ho proceduto così.
- Preso il cambio (un XTR 2003, un po’ graffiato, ma perfettamente funzionante), si smonta pezzo per pezzo.
- Si pesa ogni singolo pezzo.
- Si comincia a trapanare, limare e sabbiare.
- Si continua a pesare e limare.
- Raggiunto un buon livello, si rimonta il tutto.

PESI, quelli tra parentesi sono quelli originali:
xtroiroracesingolepartipesirid.jpg


Peso effettivo:
xtroiroracesubilancia02rid7gu.jpg

Considerazioni sul peso:
166 gr. (contro i 199 gr. dell’originale) non sono male anche perché le prestazioni dovrebbero rimanere invariate (vedremo sul campo!).
Il cambio è stato alleggerito quasi di 1/5 (come se la vostra mtb passasse da 10 kg a 8 kg). O sbaglio?
In ogni caso ho già in mente futuri sviluppi.




XT X01 OIRO race - rear derailleur
La base di partenza questa volta è il cambio posteriore Shimano RD-M750-gs (foto sotto). Un buon cambio di alta gamma, affidabile ed onesto.

Con questa mio ultimo lavoretto ho introdotto una nuova serie.
La X-series, cioè la eXsperimental-series.
Sono tutti prodotti altamente sperimentali che, a differenza del precedente XTR OIRO race 01 (http://mtb-xcpassion.forumfree.net/?t=8883968), hanno principalmente l'obiettivo di sperimentare nuove soluzioni, utili poi a confluire nelle elaborazioni top della serie OIRO race.
Sarà il colore oro a caratterizzare e distinguere la OIRO X-race, dalla serie top OIRO race che rimarrà color silver.
Nel caso dell' XT X01 OIRO race, le tecnologie applicate sono le stesse dell? XTR OIRO race 01. E cioè:
1. T.D.B.T. (trapano di brutto tecnology)
2. L.A.M.T. (lima a mano tecnology)
3. F.T.A.G.G.T. (fibre di titanio a gogò tecnology)
4. S.C.G.T. (sabbiatura che ghèba tecnology)
5. U.L.S.V.T. (un leggero spruzzo di vernice tecnology)
A queste, ne ho aggiunte 2 inedite:
6. T.D.T. (tut davèrt tecnology)
7. Do.Fi.T. (double fibre tecnology)
- T.D.T. (tut davèrt tecnology): consiste nel praticare dei vistosi fori nelle due parti del parallelogramma che rivestono la molle superiore e quella inferiore. Sono state mantenute le parti adiacenti alla piastrina che va a contatto col forcellino e quella adiacente alla gabbia esterna, in quanto tali zone svolgono una funzione di battuta. Eliminarle completamente comporterebbe maggiori giochi nel tempo.
Scopo dei fori? Innanzitutto per alleggerire, poi per avere costantemente sotto controllo lo stato delle 2 molle. In minima parte anche per estetica. E la ruggine o lo sporco? Le 2 molle vanno trattate con un antiruggine e cmq vanno costantemente ingrassate. Quanto allo sporco, forse ci sarà da fare un po' più di manutenzione, ma cmq i fori praticati sopra e sotto facilitano l'uscita delle impurità. In fin dei conti anche la molla centale (sul parallelogramma) è da sempre all'aperto.
- Do.Fi.T. (double fibre tecnology): E' l'altra novità e consiste semplicemente nell'affiancare 2 diverse fibre; una in carbonio e una in titanio. In questo caso ho usate 6 strati di fibra di titanio e 4 di carbonio.
Scopo? Ovviamente sperimentale, ma in pratica per vedere il comportamento dell'accoppiamento tra una fibra tendenzialmente più rigida (quella in carbonio) e un'altra tendenzialmente più morbida (quella in titanio).

Ecco l' XT X01 OIRO race - Guru Oiro powered.


Vista lato dx basso. Come appare chiaro la gabbia esterna è l'originale in alluminio (solo quella interna è in materiale composito). Non aveva molto senso realizzarne una, perchè quella dell'XT è meno pregiata materialmente e progettualmente di quella dell'XTR.

2 foto del lato sx coi 3 vistosi fori circolari sulla guancia interna.

La gabbia interna (una gs) ovviamente è compatibile con un cambio XTR.

Parte posteriore. Ben visibile il foro superiore del corpo cambio che va a fissarsi sulla pendina del telaio.

Il foro basso del blocco superiore.

A dx del logo il foro alto del blocco inferiore.

Lato inferiore. A dx è ben visibile la molla inferiore. Inoltre se osservate bene, è visibile, sul bordo della gabbia interna, il doppio strato in fibra di titanio/fibra di carbonio.

Due particolari della gabbia interna e puleggia inferiore.


Altro dettaglio.


La puleggia inferiore (pulley 01 OIRO race) a 11 denti è pure questa frutto del mio reparto R&D. E' stata realizzata interamente in fibra di titanio e per il movimento utilizza un normale cuscinetto sigillato. Non è molto leggera (9 gr.), ma è pur sempre su cuscinetti (perciò grossa affidabilità e longevità).



Cmq: ho proceduto cos?.
- Preso il cambio (un XT 2003, un po? graffiato, ma perfettamente funzionante), si smonta pezzo per pezzo.
- Si pesa ogni singolo pezzo.
- Si comincia a trapanare, limare e sabbiare.
- Si continua a pesare e limare.
- Raggiunto un buon livello, si rimonta il tutto.

Pesi singoli pezzi (quelli tra parentesi sono quelli originali).

Peso effettivo.

Peso versione UL (ultralight) con entrambe le pulegge Vuelta in delrin.

Considerazioni sul peso.
174 gr. (contro i 245 gr. dell'originale) non sono male, anche perch? le prestazioni dovrebbero rimanere invariate (vedremo sul campo!).
Nella versione Ultralight 169 gr. !!!! (l'XTR OIRO race 01 pesa 166gr?.). Sono 76 gr. in meno dell'originale.
Il cambio è stato alleggerito di più di 1/4; come se la vostra mtb passasse da 10 kg a 7,5 kg!!!
 

Cos78

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che mi sembrava che scrivessi già qui e che ne avessi una valanga... :mrgreen:

se col caldo ho cannato (facile...), benvenuto di qua! :-)
 

thefast

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ma dopo aver creato queste opere d'arte, ti chiedo se e per quanto sono state utilizzate realmente sul campo. Cioè, una riduzione di peso su componenti già "tirati" di serie, è affidabile?
 

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ma dopo aver creato queste opere d'arte, ti chiedo se e per quanto sono state utilizzate realmente sul campo. Cioè, una riduzione di peso su componenti già "tirati" di serie, è affidabile?
Ciao. Come ho già scritto l'affidabilità è il mio "faro" che inseguo assieme alla leggerezza.
Cmq confermo sul campo l'ottimo lavoro: ho testato per mesi sul mio muletto entrambe i cambi; risultato ottimo, nel senso che rispetto al cambio originale non c'era alcuna differenza.
Coniugare leggerezza ed affidabilità è difficile, ma non impossibile!
 

zatoichi

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Ottime realizzazioni.Fa piacere vedere una persona che ha passione.
Se aggiungessi alla tua attrezzatura anche una lente da banco,un Dremel,una machera contro e polveri e le frese adatte secondo me potresti fare ancora meglio(e incidere il tuo logo invece di usare gli adesivi)
Mi permetto solo un consiglio:ricercando il minor peso eviterei la verniciatura(Mercedes docet)e mi limiterei a sabbiare o satinare i pezzi..o magari tirarli totalmente o parzialmente a specchio col Dremel
Inoltre se i fori di alleggerimento fossero triangolari suppongo che potresti farli più grandi senza perdere rigidità strutturale come con i tondi o gli ovali.
Detto questo ancora complimenti
 

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Se aggiungessi alla tua attrezzatura anche una lente da banco,un Dremel,una machera contro e polveri e le frese adatte secondo me potresti fare ancora meglio(e incidere il tuo logo invece di usare gli adesivi)
Mi permetto solo un consiglio:ricercando il minor peso eviterei la verniciatura(Mercedes docet)e mi limiterei a sabbiare o satinare i pezzi..o magari tirarli totalmente o parzialmente a specchio col Dremel
Inoltre se i fori di alleggerimento fossero triangolari suppongo che potresti farli più grandi senza perdere rigidità strutturale come con i tondi o gli ovali.
Detto questo ancora complimenti
Ti ringrazio!
La produzione industriale non è certo alla mia portata, ma cmq ti inviterei a mostrarti il mio antro dove ti assicuro ci sono una marea di attrezzi, compressore, sabbiatrice, Dremel...

La verniciatura per simili lavori incide pochissimo sul peso. Ovvio che la miglior soluzione sarebbe l'anodizzazione. Ciononostante ti assicuro che fatta una buona sabbiatura è sufficiente una lievissima spruzzata di aggrappante per alluminio e il colore. In termini di peso è irrilevante (sull'XTR ho rilevato, ci credi o no, 2 gr. di differenza).

Quanto ai fori triangolari, sono progettualmente, da evitare il più possibile con l'alluminio, perchè ogni angolo è un valido punto di partenza di una criccatura (a differenza delle curve).

Ti ringrazio cmq per le tue considerazioni.o-o
 

zatoichi

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Quanto ai fori triangolari, sono progettualmente, da evitare il più possibile con l'alluminio, perchè ogni angolo è un valido punto di partenza di una criccatura (a differenza delle curve).
giusto per completezza intendevo i classici alleggerimenti trinagolari ad angoli stondati..col Dremel non dovrebbero essere un problema
 

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