XCo: Salite "tecniche" - l'approccio migliore?...

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Forcella Fox stepcast 32 travel 100.
Ammo Fox Float DPS Factory.
Copertoni Schwalbe Racing Ray and Ralph, pressioni in media di circa 1.4 bar.
Pendenze diciamo tra il 10 e 15%.
Non so se usi shimano anche come pedali/attacchi.. se così fosse x evitare la paura del rimanere agganciato ti consiglio le tacchette sh56 che sono molto più semplici da sganciare
 
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lorenzom89

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I nuovi rapporti, dici?
Nel senso che sono più duri e aggiungono difficoltà?
Nuovi rapporti più agili. Quando ho iniziato io andavo di doppia e dietro 11- 36 mi sembra, poi monocorona 11v ma con 11- 46.

Oggi in una bici ho corona da 32 e PP 10- 51 e nell' altra corona da 30 e PP 10- 52.

Una volta fare rampe sopra il 20/ 25 % le facevi o se eri molto leggero o se eri molto allenato, oggi grazie ai nuovi rapporti agili anche un 77kg come me mediamente allenato può salire.
 
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GioRad

Biker solatius
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Non so se usi shimano anche come pedali/attacchi.. se così fosse x evitare la paura del rimanere agganciato ti consiglio le tacchette sh56 che sono molto più semplici da sganciare
Pedali CrankBros Eggbeaters
Trasmissione SRAM X01

Gli eggbeaters sono molto easy da sganciare, meno però nell'ingaggio.

Ma non credo siano questi i problemi in oggetto vis a vis certe salite.

Della discussione sinora mi attira il viewpoint di chi suggerisce una cadenza più moderata e maggior forza nei punti chiave - radici, sassi, gradini. Poi, se sta forza ce l'ho - tutto da vedere :wink:.

Devo cmq dire con il full-gas al primo errore di linea (anche piccolo) son per terra o quasi... Se invece non faccio errori di linea, allora, se il tratto non supera i m50-100 circa, spesso arrivo in cima.
 
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lorenzom89

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Della discussione sinora mi attira il viewpoint di chi suggerisce una cadenza più moderata e maggior forza nei punti chiave - radici, sassi, gradini. Poi, se sta forza ce l'ho - tutto da vedere :wink:.
Si ma questo è un lusso che per averlo devi essere veramente tanto allenato e tanto in forma.

Se la rampa è veramente ripida e tecnica al 99% salgo con l'ultimo rapporto dietro e sto in genere sulle 50/60 rpm, che già sono basse, andare ad abbassare ancora di più la cadenza calando un rapporto vuol dire non farcela.

Per me poi rampa ripida e tecnica vuol dire quei muri che faticheresti a salire anche a piedi, quindi almeno 20/25 %, non certo 8% come ho visto scritto, se uno fa mtb salite oltre il 10 % dovrebbero essere la normalità.
 
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Tc70

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Picola ma carattarastica...
Vero però per me chiudere un passaggio tecnico in salita mi dà tanta soddisfazione quasi come un passaggio in discesa. E poi spezza un po' la noia e la monotonia della salita aggiungendo un po' di divertimento anche lì.
Poi questo lo si deve tanto anche ai nuovi rapporti delle trasmissioni, alle gomme larghe, al piantone sella più dritto.
Io a volte per andare da A a B mi diverto proprio a scegliere la salita ripida tecnica piuttosto che la solita forestale noiosa meno pendente.
Si si ovvio, riuscire ad arrivar senza mettere piede a terra da la sua soddisfazione, ti esalta talmente, che poi vai come una scheggia tutto gasato... :-|
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
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Gli eggbeaters sono molto easy da sganciare, meno però nell'ingaggio.

Ma non credo siano questi i problemi in oggetto vis a vis certe salite.

Della discussione sinora mi attira il viewpoint di chi suggerisce una cadenza più moderata e maggior forza nei punti chiave - radici, sassi, gradini. Poi, se sta forza ce l'ho - tutto da vedere :wink:.

Devo cmq dire con il full-gas al primo errore di linea (anche piccolo) son per terra o quasi... Se invece non faccio errori di linea, allora, se il tratto non supera i m50-100 circa, spesso arrivo in cima.
Proprio ieri sera, strappetto di circa 50 mt, ma a circa 15/18%...finisce in curva su sassi ben piantati, ma continua dritto, con sassi sporgenti a punta, e qualche radice, proseguendo per 4/500mt, si stringe con dei muri di confine, con larghezza nel punto più stretto, di 78cm...li ci si ferma purtroppo, la grattuggiata alle mani è assicurata se no...e finisce con 2 gradini in leggera curva, da circa 20cm, che se li sbagli e vai dritto ti spalmi sulla strada sottostante ed è un volo di quasi 3mt...
Ecco, conoscendo bene quel tratto, fatto più volte, l' ho fatto a bomba...le prime volte invece scendevo, ora lo so a memoria e so dove mettere le ruote...la filippica per dire, che a forza di fare e riprovare poi viene automatico come fare...;-)
 
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lorenzom89

Biker grossissimus
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Ecco, conoscendo bene quel tratto, fatto più volte, l' ho fatto a bomba...le prime volte invece scendevo, ora lo so a memoria e so dove mettere le ruote...la filippica per dire, che a forza di fare e riprovare poi viene automatico come fare...;-)
vero infatti provare e riprovare aiuta tantissimo, prendi confidenza con traiettorie, col rapporto giusto, coi movimenti giusti, poi la salita è il momento in bici dove passiamo più tempo, quindi trovare il modo di renderla sfidante e tecnica è tanta roba.

a una delle ultime gare sono riuscito a provare parti del percorso il sabato e mi sono proprio fermato su un paio di tratti di salita tecnici a studiarmi le traiettorie e a provarli 2-3 volte. risultato? in gara proprio in quei punti ho passato diverse persone che avevo davanti e li ho affrontati senza particolare sforzo.
 
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mago68

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alle pendici di monte morello
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Stereo 150
Dipende molto da quanto è tecnica la salita, diciamo che con scalini o parti con pietre lisce o radici quindi a scarsa aderenza è preferibile arrivare con un po’ di inerzia per poi esercitare una trazione costante con la ruota posteriore mentre ci si passa sopra, peso centrale e sempre composti. Nel caso dello scalino talvolta bisogna proprio prendere velocità perché ci sta di dover fermarsi per tipo 1/4 di pedalata per non zappare col pedale mentre lo si sale. Se i tratti difficili si alternano a qualche metro di salita senza ostacoli li è bene rallentare e riprendere fiato per poi ripartire. Su salite ripide ma che in definitiva si possono prendere in linea retta allora va bene aumentare la cadenza e superarle di slancio. Diciamo che l’allenamento ti permette di rimanere composto, quando invece la fatica ti porta a scomporti oscillare per compensare o tirare troppo sul manubrio allora la possibilità di sbagliare diventa esponenziale. Per me nonostante utilizzi sia flat che spd a seconda della bici,con i flat si impara meglio, si può stare in surplace qualche istante per studiare la traccia o prima di dare un colpo di reni per alleggerire la ruota anteriore e superare un ostacolo senza il patema d’animo di sentirsi a rischio di caduta, si comanda meglio la caviglia che con gli spd si sente e quindi si utilizza meno e in ultimo si piazza una zampata di emergenza anche quasi oltre tempo massimo.
 
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GioRad

Biker solatius
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Si ma questo è un lusso che per averlo devi essere veramente tanto allenato e tanto in forma.

Se la rampa è veramente ripida e tecnica al 99% salgo con l'ultimo rapporto dietro e sto in genere sulle 50/60 rpm, che già sono basse, andare ad abbassare ancora di più la cadenza calando un rapporto vuol dire non farcela.

Per me poi rampa ripida e tecnica vuol dire quei muri che faticheresti a salire anche a piedi, quindi almeno 20/25 %, non certo 8% come ho visto scritto, se uno fa mtb salite oltre il 10 % dovrebbero essere la normalità.
Ho detto >= 8%.

Io posso fare la Madonna del Corno (Gimondi Bike), il tratto dove segna 30%+, senza piede a terra (vado in piedi sui pedali), ma un 12%-18% molto scassato e stretto mi può far fermare - lì in piedi sui pedali non ci sto.

Cmq d'accordo con te che moderare la velocità non necessariamente ti porta in cima se non riesci a dare le zappate quando servono. Diciamo che per me può essere interessante provare, per vedere quale è la diferenza rispetto al "full gas".
 
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Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Oltre al surplace aiuta saper fare il passo della papera o come lo chiamano non lo so. Cioè il quarto di pedalatina e poi contro pedalata e poi parti di slancio, soprattutto se hai un dubbio sulla traiettoria. Però questo è più utile sul tecnico a pendenza moderata.
Se è un muro non riesci.

Cmq anche io in genere in gara supero sulla salita tecnica, dopo anni mi viene abbastanza. Quello che ancora oggi mi pianta è la salita tecnica con il fango: la radice fangosa su salita mortale ancora oggi mi fa mettere il piede a terra...
 
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stefanocucco83

Biker tremendus
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Il dirt destroyer di cui parlavo (ma basta che ti cerchi delle schede di forza simili alla fine sono tutte simili) lavora esattamente su quello: forza da applicare alla pedalata rotonda a cadenze medio-basse, non bassissime.
Tra i suggerimenti zwift dice proprio una roba tipo "devi sentire la trazione rotonda e costante del.posteriore, come se guidassi un'auto 4x4" che in questi frangenti è tanta roba.
Inoltre salire in 'relativa' agilità ti sviluppa anche la propriocezione (sarebbe utile fare del surplace per migliorare) che ti consente di avere delle micro pause di stand by in cui rifiati 1 secondo e studi la linea migliore. Salendo full gas alla prima linea sbagliata ti pianti perché sali di prepotenza e non di tecnica.
Dirt Destroyer è un gran bel programma! Io ho visto proprio dei miglioramenti tangibili sulle salite ripide e tecniche.
 
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Io anche sono più da rapporti duri nel tecnico xke riesco a gestire meglio la bici e la aiuto di più.. poi ovvio se sono 500 mt di salita allora meglio un pò più agile.. ma se il pezzo è corto (tipo 20o30mt) ed è veramente tecnico con gradini/radici anche di grosse dimensioni spesso lo faccio alternando lo stare in piedi al seduto xke posso aiutare più facilmente la bici a scavalcare gli ostacoli
Se si ha il telescopico anche abbassare leggermente la sella aiuta così in caso di impatto sbagliato con il posteriore non hai la sella che scalcia e ti fa saltare sulla bici. Sono tecniche che uso spesso quando vado in ebike dove prevalentemente facciamo viottoli tecnici in salita, ma funzionano bene anche in muscolare.. anzi adesso qualcuno mi lapiderà ma proprio grazie alla tecnica acquisita in ebike riesco meglio a fare certi passaggi in muscolare
 
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fkm_rc

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12/1/11
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bari
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Secondo me il modo migliore per affrontare certi tratti è con un rapporto non troppo agile, altrimenti al primo imprevisto ci si pianta, sospensioni aperte e aiutandosi molto con le braccia per superare gli ostacoli e spostandosi molto sulla sella .
 
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GioRad

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Oltre al surplace aiuta saper fare il passo della papera o come lo chiamano non lo so. Cioè il quarto di pedalatina e poi contro pedalata e poi parti di slancio, soprattutto se hai un dubbio sulla traiettoria. Però questo è più utile sul tecnico a pendenza moderata.
Se è un muro non riesci.

Cmq anche io in genere in gara supero sulla salita tecnica, dopo anni mi viene abbastanza. Quello che ancora oggi mi pianta è la salita tecnica con il fango: la radice fangosa su salita mortale ancora oggi mi fa mettere il piede a terra...
Posso consigliare un giretto a Nove Miesto....:mrgreen:
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Col Garmin quando ci sono passato. Vidi un picco al 34%.
Con che tipo di sensore?
Se è GPS, il dato è completamente inaffidabile. Poteva essere un 25 come un 15. O un 60, che escludiamo solo perché siamo sicuri al 100% dell'impossibilità.

Per le salite a cui mi riferivo nella mia area vedo i segmenti su Strava.

Idem, dipende con che sensore sono state prese.
Il segmento va già meglio, è il tratto breve che è impossibile da valutare col GPS.
 

Fermo80

Biker scrausissimus
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Brescia
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Scarsa
Per me poi rampa ripida e tecnica vuol dire quei muri che faticheresti a salire anche a piedi, quindi almeno 20/25 %, non certo 8% come ho visto scritto, se uno fa mtb salite oltre il 10 % dovrebbero essere la normalità.
30% a piedi lo faccio senza alcun problema e di buon passo (è giusto irritante in discesa per le mie ginocchia). Le mani si iniziano ad usare su pendenze ben maggiori.
30% in bici...a meno che non sia molto breve proprio no.
Questo per far tenere sempre a mente che la normalità di una persona non è necessariamente quella di un'altra.

Per chi, come me, pur non essendo un'ameba da divano non è atletico, non è allenato, nel senso che non fa preparazione specifica e mirata, semplicemente usa la bici come mezzo di svago per starsene un po' per i fatti suoi nella natura, certe tecniche in certi contesti non sono semplicemente applicabili.
Una salita ripida modello "full power spiana sassi" per gente come me (e magari pure con una front, che non ha nemmeno il "lusso" dell'ammortizzatore posteriore a dare una mano a copiare il terreno) è semplicemente impossibile, sei morto dopo due metri e schiantato contro il secondo sasso che trovi. Si cerca quindi magari di salire agili, leeeentamente, cercando quel colpo di reni per superare ostacoli su linee che si dovrebbero scegliere con cura. Finché ce n'è, poi si scende o si rifiata.
Non è un caso, ed è assolutamente vero, che su certe salite in realtà ci metto di meno se le faccio a piedi che non in bici. Un 25% con sassi a caso ma "comodi" a piedi? E' una strada a stento dissestata, specie a salire. In bici mica troppo.

Per la stessa ragione chi invece è molto allenato in generale o verso quello sport specifico, magari fa gare, ecc ecc...può permettersi ben altro e allora la questione diventa interessante.
Però attenzione che della grossa pletora che sta a cavalcioni di una mtb una consistente parte su quel genere di terreni e pendenze non la vedrai mai ;-)

Con che tipo di sensore?
Se è GPS, il dato è completamente inaffidabile. Poteva essere un 25 come un 15. O un 60, che escludiamo solo perché siamo sicuri al 100% dell'impossibilità.
Che il GPS non sia la bibbia è fuor di dubbio. Ma il mio Garmin (un Oregon) ad esempio calcola la pendenza come media su un certo tratto. Ovviamente essendo, per forza di cose, breve il tratto il margine di errore c'è e la stima va presa per quello che è, ma se spara 30 che sia un 31 o un 26 (medi, si intende) alla fin fine cambia poco. Difficilmente però, a meno che non vada in tilt il sensore, ti dice "30" su un 10%. ;-)
Servirebbe un inclinometro per avere un riscontro sulla pendenza, ma anche quello avrebbe i suoi errori e i suoi problemi di taratura.

Nel complesso trovo comunque molto più affidabile e sensato il GPS che non i calcolatori che trovi sui siti. Secondo i quali anche settimana scorsa ho affrontato un 56% :smile:
 

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