Gare XC Petropolis: tracciato troppo pepato?

marco · 6/4/22

Già dalla preview del tracciato della prima gara di coppa del mondo di XC di capiva che il percorso progettato da Avancini non fosse facile. Ed infatti, non tutti i rider sembrano esserne all'altezza, soprattutto se ci si ostina a girare con la sella alta su quei drop. Dove e...

lollo72 · 6/4/22

Se dietro ci sono interessi di RedBul è plausibile che tentino di spettacolarizzare l'evento , per quanto sono artificiali quei drop sembra di essere in una XC Rampage !

jajamtb · 6/4/22

Io sono veramente impedito a fare i salti, ma tanto tanto tanto.. tuttavia da quando mi hanno spiegato che se li pompi un pelo - piuttosto che copiarli - ti va (quasi) sempre bene... devo ammettere che un fondo di verità c'è - ovviamente dipende dal salto.

Il_Tasso · 6/4/22

Proviamo a rigirare la domanda del titolo, senza polemica, ma con genuina curiosità.
Possibile che un atleta si qualifichi per partecipare ad una gara di Coppa del mondo senza avere la tecnica per superare questi ostacoli?
Ovvero: l'aumento di livello tecnico dei percorsi ha colto alcuni atleti impreparati?

picca · 6/4/22

Io c'avrei messo anche i coccodrilli nei fossi tra la rampa di stacco e quella di atterraggio.
Da quelle parti non dovrebbero aver grossi problemi a reperirli.

pavlinko80 · 6/4/22

sono professionisti mondiali, devono saper affrontare anche questo, lo fanno di mestiere, e ormai l asticella si sta spostando sempre più in alto, sia quella dei tracciati della spettacolarità e difficoltà , sia delle geometrie e componenti delle bike ,quindi devono rivedere la propria preparazione, abituarsi ad usare correttamente il telescopico e ad usare al 100 % una full che in mano ad un professionista deve saper affrontare drop e road gap simili a questo, quello che si può rivedere è l obbligo di montare almeno delle protezioni soft, vederli girare nel 2022 ancora con quei costumini di lycra da supereroe e quei caschi che non coprono nulla è ridicolo e insensato per i tracciati di questi ultimi anni maggiormente per questo qui

Pietro.68 · 6/4/22

Il_Tasso ha scritto:
Proviamo a rigirare la domanda del titolo, senza polemica, ma con genuina curiosità.
Possibile che un atleta si qualifichi per partecipare ad una gara di Coppa del mondo senza avere la tecnica per superare questi ostacoli?
Ovvero: l'aumento di livello tecnico dei percorsi ha colto alcuni atleti impreparati?

bella domanda.
secondo me si.
non sono molti gli atleti di xc abituati a fare drop di oltre 1 metro.
Se ci pensate a parte qualche gara di caratura internazionale e comunque solo di recente, la gran parte delle altre corse sono sempre sterrati con qualche passaggio di radici.
Per cui molti atleti magari fanno il 90% delle gare in casa su forestali e poi si trovano a farne un paio internazionali di alto livello e non sanno come affrontarle.

kristianscott · 6/4/22

Mah non vedo questo gran problema per un atleta che fa i mondiali...insegno in una società di ciclismo ( da dove escono i Braidot peraltro) e vi assicuro da qualche anno abbiamo alzato il livello tecnico delle gare di xc ( e non solo noi ma anche alcune altre società della zona - quella di Jonathan Milan per esempio....). Questa domenica organizziamo una gara xc destinata ai giovanissimi e i bambini della 5 elementare si fanno diversi "ostacoli" tra cui quest'anno un "wood garden" ovvero una discesa di 30 m al 20% di pendenza con alla metà 5 tronchi da 20/25cm (per un terzo seppolti e ancorati nel terreno) di diametro in sequenza con rampetta iniziale (quindi sostanzialmente si saltano) oltre a salite tecniche create ad hoc ...l'anno scorso dropini lungo il percorso dai 30 cm a circa 60 cm e vi assicuro che li facevano senza grossi problemi...abbiamo visto che non tutte le società preparano i ragazzi a questi "ostacoli" ma se viene loro spiegata e insegnata la tecnica corretta nessuno è caduto o fatto male (gare da 150 partecipanti in media...). Anzi se non metti ostacoli "decenti" si annoiano pure i nostri! Nella vicina Slo in una gara xc internazionale dell'altra settimana saltavano un torrente con dentro dei coccodrili, gonfiabili però

Robibz · 6/4/22

Il_Tasso ha scritto:
Proviamo a rigirare la domanda del titolo, senza polemica, ma con genuina curiosità.
Possibile che un atleta si qualifichi per partecipare ad una gara di Coppa del mondo senza avere la tecnica per superare questi ostacoli?
Ovvero: l'aumento di livello tecnico dei percorsi ha colto alcuni atleti impreparati?

Che poi mi chiedo, gente di quel livello fa solo xc? Non ci credo che non vadano mai a fare uscite in park o giri cazzutti enduro/all-mountain

cianci · 6/4/22

A me alcuni sembrano atleti super allenati in balia della bici e degli eventi.

ant · 6/4/22

Il_Tasso ha scritto:
Proviamo a rigirare la domanda del titolo, senza polemica, ma con genuina curiosità.
Possibile che un atleta si qualifichi per partecipare ad una gara di Coppa del mondo senza avere la tecnica per superare questi ostacoli?
Ovvero: l'aumento di livello tecnico dei percorsi ha colto alcuni atleti impreparati?

La domanda è interessante. Riprendo anche quello che scrive @kristianscott perchè anche mio figlio è giovanissimo in una squadra in cui gli insegnano - anche - a saltare i primi drop e ad affrontare i rock garden senza paura, il trend mi pare consolidato nelle scuole di mtb.

Però la parola anche che ho scritto sopra, secondo me - a livello diverso - ha implicazioni simili per professionisti e ragazzini di 12 anni.

Ovvero che la tecnica pura è anche un pezzo della preparazione XC, ma non la principale.
La principale rimane sempre la gamba, i watt sprigionati e tutto il corollario da "testa bassa e menare"

E allora forse qualcuno è stato colto impreparato (non nel senso che non è capace in senso assoluto, ma che magari non ha allenato abbastanza quelle capacità perchè troppo concentrato ad aumentare i watt).
Non so, è un'interpretazione. Non voglio credere che atleti di quel livello non posseggano tecnica adeguata.

malus796 · 6/4/22

la prima caduta non mi sembra dovuta alla sella alta
il secondo salvataggio aveva sella bassa
poi non me ne voglia il gentil sesso ma per le ragazze a parte le atlete top elite magari erano un po eccessive le difficoltà tecniche. magari erano wild card brasiliane o atlete non da cdm

ide84 · 6/4/22

Io non capisco, davvero non capisco.
Volete lo spettacolo? Allora bene, facciamo dell'xc un "mai dire banzai" su due ruote.
I confini tra le varie discipline erano delineati, perchè spostare così tanto xc verso enduro / all-mountain?
Semplice, per vendere un prodotto che com'era prima non aveva seguito.
Ormai la media del pubblico è becera e nemmeno praticante, che si mette sotto al drop col telefonino e condivide il primo che si ribalta, magari con sottofondo di risata.
Io invece non mi abbasso a queste logiche commerciali, che usano atleti di alto livello come carne da cannone, arrivate a un drop del genere all'ultimo giro col cuore in gola, ci son tantissime variabili non il solo "saperlo fare".
Mi sembra un inutile e poco fruttifero tentativo di giocare solo a chi ce l'ha più "grosso".
Ho provato il circuito della coppa del mondo in Val di Sole, mi son anche ribaltato ( senza conseguenze ) causa svista personale, ma quello per me era ed è il top. Tecnico il giusto e spettacolare abbastanza. Fruibile più o meno da chiunque non pratichi mtb solo per andare a far la spesa.
Ovviamente farlo a ritmo gara e non a passeggio come fatto da me è altra cosa, ma per me lì era già il massimo.
Mi spiace ma andare oltre non lo condivido.
Magari dopo il primo che rimane su una sedia a rotelle ci ripensano.

cbet · 6/4/22

mah, a mio parere sono cambiati in primis i mezzi; la classica "xc" front di 4-5 anni fa non è più nemmeno confrontabile con una qualsiasi full XC odierna, che ormai sempre più spesso è 120/120 e con geo completamente diverse (e con il tele si presume);
una bici così permette di fare percorsi del genere con una sicurezza che prima era impensabile.
Per quanto riguarda rischi e similari, probabilmente è proprio la mancanza di protezioni che sta iniziando a diventare stretta; l'abilità e il mezzo fanno il resto... altrimenti cosa dire delle EWS o ancora "peggio" del DH ?

tarhan · 6/4/22

Concordo con cbet ma un'alternativa ai salti grossi potevano pure mettercela no?
Del tipo: se salti guadagni tempo, se passi a fianco tieni le mutande intatte.

impeto72 · 6/4/22

Mah, per me il livello di difficoltà è consono a una competizione mondiale! L'unica nota è che la spettacolarizzazione non deve mai andare in sostituzione alla sicurezza, come nel caso di salti con il buco infamante subito dietro...Chiunque abbia fatto qualche garetta sa benissimo che, quando si gira a tutta per ogni singolo secondo di gara, la lucidità va a farsi benedire; ecco, lasciare delle "trappole" volutamente a uso e consumo della foto wow, lo trovo irrispettoso per questi ragazzi.
Detto ciò, il percorso mi piace moltissimo e lo approvo in pieno (per quanto ve ne possa fregare ahaha), però evitiamo solo le trappole.

ULTIMA ORA: l'UCI ha deciso di modificare il tracciato!

maxfrusciante · 6/4/22

L xc ha una sua anima che è quella da velocista in un circuito che non dovrebbe essere una mini pista di enduro anche perché a differenza dell enduro qui ci si veste senza protezioni, come nelle granfondo per intenderci e come in bdc...
Capisco lo spettacolo ma qui penso che si giochi troppo con la salute degli atleti che non hanno scelta, gente cresciuta a pane e watt che ora si ritrova a dover diventare endurista.
Non è questione di bici e tecnica, è solo questione di show e soldi.

pulga · 6/4/22

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Robibz · 6/4/22

pulga ha scritto:
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Se uno pianta una mina fanno un ammucchiata di quelle fatte bene

DrPeperino · 6/4/22

maxfrusciante ha scritto:
L xc ha una sua anima che è quella da velocista in un circuito che non dovrebbe essere una mini pista di enduro anche perché a differenza dell enduro qui ci si veste senza protezioni, come nelle granfondo per intenderci e come in bdc...
Capisco lo spettacolo ma qui penso che si giochi troppo con la salute degli atleti che non hanno scelta, gente cresciuta a pane e watt che ora si ritrova a dover diventare endurista.
Non è questione di bici e tecnica, è solo questione di show e soldi.

Il punto è che se qualcuno sta facendo l'atleta professionista di XC è perché quello interessa (show) e genera un business (soldi).
Se il settore non continua a generare interesse e ad alimentare il business, chiude.

Con questo non dico che non sia corretto porsi delle domande sulla sicurezza di chi pratica questa professione, e dare dei limiti agli organizzatori, ma non dimentichiamoci che sono tutti lì perché ciò che fanno genera interesse e business.

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