Anche il sito di informazione
http://www.solobike.it/ ha scritto del fattaccio...ve lo riporto quà di seguito perchè non riesco a linkarlo..
Ciao grazie
BITBIT
RAI, di tutto di più!
Ogni quattro anni in qualche posto nel mondo si compie un piccolo miracolo. È il miracolo dellOlimpiade che regala ai colori azzurri medaglie di metalli più o meno preziosi ma pur sempre medaglie. E' il miracolo della scherma, della canoa, della ginnastica, dell'arco, del piattello, un paio di volte anche della mountain bike. Anche oggi, come ogni quattro anni, mi chiedo come possa succedere in una nazione in cui per 330 giorni - escludiamo il periodo in cui i calciatori sono in vacanza veniamo bombardati sette giorni su sette dalle imprese spesso nefaste del calcio.
Ma poi arriva lOlimpiade e per quindici giorni i protagonisti sono altri. Ero rimasto sorpreso in positivo dalle riprese televisive e dallo spazio dedicato alla mountain bike ad Atlanta ed a Sydney. Mi ero illuso che ad Atene fosse lo stesso, povero innamorato di questo sport di polvere, fatica e sudore.
Ad onor del vero le riprese, affidate ad una troupe francese sono più che buone, in alcuni frangenti anche eccellenti a dimostrazione che qualsiasi sport può bucare lo schermo, se solo vi è la volontà di farlo.
Auro Bulbarelli e Davide Cassani, certamente bravi ed emozionanti quando si tratta di raccontarci le gesta del ciclismo su strada, svolgono il loro ligio dovere senza sussulti e senza gaffe grossolane. Tuttavia, almeno in un ambito così importante come le Olimpiadi avremmo preferito un telecronista un po più esperto della disciplina. Almeno una volta!
Lo show inizia venerdì. Nel primo giro della sfortunata gara femminile ci vediamo una bella finale K4 di canoa senza neppure lombra di un equipaggio italiano, un po di 50 km. di marcia finiti da tre quarti dora, unintervista al vincitore già trasmessa mezzora prima, un po di Pentathlon Moderno in un momento in cui si affrontano nella scherma una brasiliana ed una francese. Il tutto condito da un bel numero di spot pubblicitari.
Il capolavoro però arriva sabato. Cè la finale di calcio Argentina Paraguay (Chissenefrega, avranno detto in molti) che incombe e che, per nulla al mondo, può essere danneggiata da sforamenti o ritardi. DAmico e Civoli ci regalano perle di saggezza durante il primo tempo che, tra laltro, è di una noia mortale. Arriva il tanto sospirato intervallo e con esso linizio della gara maschile di cross country. Dal Monte Parnitha Davide Cassani pronostica che Zoli e Bui non hanno possibilità di vincere, lobiettivo è entrare nei primi dieci ma, per la medaglia... non si sa mai. Inizia la gara, subito un capitombolo alla prima curva che coinvolge anche il nostro Zoli ma Bulbarelli-Cassani non ce lo diranno mai. Di corsa la linea al calcio: cè il secondo tempo. Intanto Marco Bui si batte come un leone e tra un calcio dangolo ed un rinvio del portiere, si apre qualche finestra sul Monte Parnitha. Il Paraguay va vicino al pareggio ma per fortuna larbitro fischia la fine: lArgentina vince loro olimpico e la linea torna alla mountain bike. Giammai! Prima ci sentiamo un po di notizie su Diego Armando Maradona, un bel TG2, un po di presentazioni delle fiction autunnali di RAI2, un po' di spot da 30 secondi uno in fila allaltro ed infine i Saluti da Atene.
Si torna alla mountain bike. Marco Bui non molla, lotta come un leone, scatta Martinez ed il mestrino corre a chiudere il buco. A metà gara è quarto, poi scivola indietro.
La linea al calcio, ci sono le premiazioni. 54 medaglie, 54 ulivi e 54 mazzi di fiori, inno nazionale argentino: totale 16 minuti.
Si ritorna nella polvere del Monte Parnitha. Bui è caduto e per Bulbarelli-Cassani sta risentendo della botta, sapremo poi che la scivolata di Marco non gli ha compromesso la gara. Di Zoli non sappiamo nulla, della caduta alla prima curva, del ruzzolone sulla prima discesa
niente di niente.
La gara volge al termine. Sono triste per la gara dei due azzurri e deluso per il trattamento di mamma RAI. Ma ci pensa Cassani a tirarmi su di morale Non so se sia una bufala ma dal 2008 ci sarà il
BMX alle Olimpiadi, per capirci il mezzo che portava in giro E.T..
Penso a Manuel De Vecchi che ben si sta comportando anche in campo internazionale, ed a Michael Prokop che oltre ad essere il campione del mondo di 4X è un vero funambolo della disciplina.
Pechino è lontana quattro anni ma non cambierà nulla.
Amici del BMX benvenuti a bordo!
(mt)
fonte: solobike.it