Giustissimo! Infatti non c'è nessun collegamento diretto tra filettatura e grado della vite, ma se prendi una vite che deve lavorare a taglio, non ha senso farla lavorare sulla parte filettata, perchè la sezione è minore! Inoltre le viti che lavorano a taglio, essendo sostanzialmente dei "perni" (passami il termine), necessitano di tolleranze con il foro più ristrette delle viti di classe 8.8, altrimenti , quando la struttura viene caricata, si avrebbe un "allungamento" causato dal gioco vite-foro.BePy ha scritto:Scusa comaz ma sec me ti confondi tra GRADO della vite e FILETTATURA DELLA VITE.
Esempio GRADO 8.8. Questi due numeri come ben sai sono il primo il carico massimo ammesso (esempio Rm=800 MPa) e il secondo numero è uguale al carico di snervamento moltiplicato x dieci diviso il carico massimo (esempio Rp0.2=640 MPa). E questo credo sia un dato di fatto.
Poi però dici che “una vite di grado inferiore all'8.8…ha una parte del gambo non filettata” e poi dici che “viti di grado maggiore o uguale all' 8.8 … sono completamente filettate”.
Il concetto di filettatura credo sia disconnesso dal concetto di grado della vite. Puoi trovare gradi 8.8 completamente filettati come no, gradi 12.9 completamente filettati come no.
O sbaglio?
X quanto riguarda i carichi a cui sono sottoposte le viti dei dischi e delle pinze, credo che la maggior parte dello sforzo sia di taglio. Nn escluderei a priori componenti assiali o miste.
C s sente!
Se tu noti, le viti che fissano la pinza, hanno parecchio gioco laterale, tanto che se tu riesci a serrarle senza fargli toccare le pareti del foro, loro rimarranno nella loro posizione anche dopo un utilizzo intenso... in questo caso, ovvimente non può esseerci taglio, perchè non c'è nessuna forza che agisce perpendicolarmente all'asse della vite, dato che non poggia sulle pareti del foro.
Poi ci sono casi dove , anche per viti di classe 8.8 , si sfrutta la parte cilindrica non filettata come elemento di centraggio.
Spero di essermi spiegato.