Roba da pazzi... E dire che non andavi nemmeno fortissimo, in quel pezzo si può andare anche di più, e menomale che la moto era quasi ferma...
comunque in quel sentiero le moto da cross ci girano... Io ce le ho trovate spesso
Punt Vincigliata ancora viva
- Creatore Discussione giusecab
- Data di inizio
Roba da pazzi... E dire che non andavi nemmeno fortissimo, in quel pezzo si può andare anche di più, e menomale che la moto era quasi ferma...
comunque in quel sentiero le moto da cross ci girano... Io ce le ho trovate spesso
Sullo stesso sentiero ho incrociato anch'io i crossisti. C'è da stare attenti. L'anno scorso ho "vendicato" la nostra categoria entrando contromano nel pistino da cross in quella zona, mentre giaravano: evitato un frontale x un pelo!
Ok ragazzi, ma visto il ripetersi degli eventi, una bella sganalazione agli ORGANI COMPETENTI........ NOO!!!!
scusate ma non ho ben capito. le moto da cross non potrebbero circolare in quel tratto, ma possono nel pistino. Quindi per arrivare al pistino devono per forza passare per un sentiero CAI e di conseguenza commettere un'infrazione?
Volendo c'era anche un'altra
Strada, la strada bianca che arriva alla casa poco sotto il pistino, poi dalla casa saliva lungo un sentiero non segnato anziché fare il sentiero cai, e sbucava alla pista arrivandoci da dietro
L'importante è che sei tutto intero e stai bene...poi i danni glieli fai pagare.
dici? Non credevo. Comunque che possano o no passare c'è da stare attenti perché a farsi male ci vuol poco.
La questione moto sui sentieri non è così semplice, purtoppo. La legge regionale forestale vieta i mezzi a motore su sentieri e mulattiere così come definiti dal Codice della Strada (percorsi a fondo naturale creati dal passaggio di uomini o animali). Quindi se parliamo di uno stradello creato per usi forestali o agricoli NON ricade in questa definizione. Ad ogni modo, senza la segnalazione con appositi cartelli a norma non è possibile elevare contravvenzioni e quindi di fatto la legge non è applicabile.
Il fatto che il percorso sia tabellato dal CAI non ha alcun significato, i percorsi CAI insistono anche su strade comunali e provinciali aperte al traffico. E' però vero che la legge regionale sulla rete escursionistica vieta i mezzi a motore sui percorsi di proprietà privata inseriti nella Rete Escursionistica Toscana; ma se agli incroci con la viabilità pubblica non ci sono i cartelli di divieto ai mezzi a motore, esplicitamente previsti dal regolamento di attuazione della legge, di nuovo non si possono fare le contravvenzioni.
Il fatto che il percorso sia tabellato dal CAI non ha alcun significato, i percorsi CAI insistono anche su strade comunali e provinciali aperte al traffico. E' però vero che la legge regionale sulla rete escursionistica vieta i mezzi a motore sui percorsi di proprietà privata inseriti nella Rete Escursionistica Toscana; ma se agli incroci con la viabilità pubblica non ci sono i cartelli di divieto ai mezzi a motore, esplicitamente previsti dal regolamento di attuazione della legge, di nuovo non si possono fare le contravvenzioni.
che poi in realtà non é il girare dei crossistei il problema, ma il come, secondo me.
Perché comunque anche noi rappresentiamo un fastidio e un pericolo per chi va a piedi.
Basterebbe avere rispetto degli altri e dei posti, alla fine chi gira in moto con coscienza non sempre spacca i sentieri ma magari li pulisce anche con il semplice passaggio, certo se tutte le curve le fa in derapata e ci va con il fango il discorso cambia..
Perché comunque anche noi rappresentiamo un fastidio e un pericolo per chi va a piedi.
Basterebbe avere rispetto degli altri e dei posti, alla fine chi gira in moto con coscienza non sempre spacca i sentieri ma magari li pulisce anche con il semplice passaggio, certo se tutte le curve le fa in derapata e ci va con il fango il discorso cambia..
Si vero. Però c'è da dire che in MTB riesci a fermarti in tempo rispetto alle moto. Poi per il resto ognuno è libero di fare ciò che vuole sempre nel rispetto della legge e degli altri.
i Comuni possono emanare ordinanze di divieto di transito anche su strade pubbliche, cioè comunali e vicinali e queste ordinanze possono essere consultate in Comune presso gli uffici tecnici settori viabilità e/o mobilità è laddove in genere, oltre all'ufficio tecnico erariale (mappe catastali) si trovano anche le mappe con riportata la gerarchia delle strade.
In Toscana c'è la legge 26/98 detta la disciplina della circolazione dei veicoli a motore al di fuori delle strade indicate dagli articoli 2 e 3 del Nuovo Codice della Strada ….” (art. 1), e quindi apparentemente tra tutte le leggi regionali è l’unica ad operare in modo corretto alla normativa statale primaria. Il divieto di circolazione fuoristrada viene esteso anche a sentieri, mulattiere e tratturi, nonché a piste di esbosco e cesse parafuoco.-
Salvo modifiche recenti, una legge regionale esiste...bisogna vedere poi ai fini pratici quali sono e dove le restrizioni (cartelli di divieto).
Comunque concordo con Cuberider.
In Toscana c'è la legge 26/98 detta la disciplina della circolazione dei veicoli a motore al di fuori delle strade indicate dagli articoli 2 e 3 del Nuovo Codice della Strada ….” (art. 1), e quindi apparentemente tra tutte le leggi regionali è l’unica ad operare in modo corretto alla normativa statale primaria. Il divieto di circolazione fuoristrada viene esteso anche a sentieri, mulattiere e tratturi, nonché a piste di esbosco e cesse parafuoco.-
Salvo modifiche recenti, una legge regionale esiste...bisogna vedere poi ai fini pratici quali sono e dove le restrizioni (cartelli di divieto).
Comunque concordo con Cuberider.
sta sera per chi interessa notturna in Vincigliata...per ora siamo in due...chi si volesse unire ore 8:30 in centro zona piazza SS. annunziata oppure verso le 8:45 al Salviatino...giro da decidere sempre che non cada il diluvio!
Non ce la faccio. Forse vado a fare due giri al FFR ma sul tardi. Domani mattina sono libero. Pensavo a Pratone, Alberaccio, Senario. 
Mercoledì sono con quelli "di la" sul Montalbano.
Mercoledì sono con quelli "di la" sul Montalbano.