Io partivo da fermo in impennata, giravo gli angoli, acceleravo e rallentavo, facevo gli 8 e gli anelli, sollevavo il culo dalla sella quando beccavo le buche e i tombini, impennavo in piedi, impennavo senza pedalare coi piedi sui pedali (a bici lanciata o in discesa), impennavo senza pedalare con i piedi giù dai pedali (come sopra), usavo una mano sola, mi fermavo al semaforo, stavo fermo e ripartivo sulla ruota dietro, cambiavo tutte e sette le marce dietro con la corona centrale da 38 e sono caduto 1000 volte. Una di queste mi sono quasi fratturato la colonna vertebrale perchè oltre ai marciapiedi scendevo anche le scalinate in impennata e una di queste volte mi sono ribaltato all'indietro e ho beccato una schienata sugli scalini, poi con le scalinate ho smesso. Ho imparato a impennare con la bici da corsa paradossalmente, poi sono passato alla graziella e alla
bmx, quindi alla mia prima mtb, una Bianchi Thomisus. Il mio record è di circa 5 chilometri fra salita e pianura, poi ho smesso perché mi ero rotto le scatole e mi faceva male la mano destra con cui frenavo. Record stabilito con la bmx e ho anche impennato la mtb senza la ruota (ma con la forcella). Pedalo da 36 anni e ho iniziato con il triciclo, poi la bici a rotelle, poi la 16 pollici, poi la 20 in forma cross, graziella, bmt e bmx, poi la 24 in forma holland e graziella, la 26 mtb, la 28 bdc e per finire la 29 mtb. Mi manca la Penny Farting da 48 ma ci sto lavorando. Ho provato anche il monociclo e una bici da circo che quando sterzavi a destra la ruota girava a sinistra. Con la graziella lanciata lasciavo il manubrio, mi mettevo in piedi sul portapacchi e facevo il gesù cristo di Rio De Janeiro finchè la bici non si fermava quasi. Con la bmx lo facevo in piedi sui pedali con il bacino appoggiato al manubrio. Andavo in bici con le mani incrociate, mano destra su manopola sinistra e viceversa, vi sfido a provarci ma mettetevi il casco e le
ginocchiere, mi sedevo sul manubrio e pedalavo al contrario, oppure mi sedevo sul manubrio di traverso e facevo gli anelli facendo girare la ruota anteriore con i piedi tenendo la posteriore sollevata. Io non facevo il nose press. Io (e i miei amici pure) sollevavo la ruota dietro e saltellavo su quella davanti per quanto tempo mi era congeniale, poi ripetevo l'esercizio su quella dietro. Stavo fermo in equilibrio quanto mi piaceva e pareva e riuscivo a pedalare all'indietro anche senza scatto fisso. Con i miei amici a turno ci saltavamo (4 o 5 persone sdraiate a terra) senza nessuna rampa. Credo che qualche cazzata la sapessimo fare con la bici, io e i miei amici.
Adesso non sono più in grado di impennare come prima perché sono cresciuto, non ho più lo stesso fisico e la stessa testa e ho smesso di fare le cazzate (dovrei riprendere ad allenarmi per tornare ai vecchi fulgori ma non ho nè tempo nè voglia) anche perché un deficiente con la macchina alla fine la schiena me l'ha fratturata (due vertebre lombari e una cervicale spostata) ma credo di avere sufficiente titolo per poter esprimere un mio parere a riguardo.
Detto tutto ciò, giusto per contestualizzare le situazioni (e non perché ho qualcosa da dimostrare a qualcuno), ho esordito dicendo che il tipo è bravo pertanto gli ho riconosciuto la bravura. Gli contesto il fatto che lo faccia senza la ruota anteriore (cosa di cui ho conoscenza diretta per cui so di cosa sto parlando) avendo ben presente che egli è sicuramente in grado di farlo anche con la ruota anteriore montata per il semplice motivo che si impara a fare certe cose con entrambe le
ruote. Inoltre lo contesto tra i puntini di sospensione e un "... diciamo così..." che vuol dire "per modo di dire". Rileggetevi il mio post per bene e mi autocito "Per carità, ce la farà anche ma non credo che gli venga così facile come in questo video."
Chiudo il discorso facendovi notare che questo è un forum e ogniuno esprime i propri pareri in libertà, finchè c'è una libertà di parola in questo paese, come ogniuno è libero di contestare e argomentare. E' dovere di tutti non insultare (e non mi sembra di aver insultato questo Tempe) ed è dovere di tutti leggere bene quello che gli altri scrivono e semmai chiedere lumi se qualcosa sembra espresso in maniera "interpretabile". Trovo invece altresì odioso e inaccettabile lasciare la reputazione negativa invece di argomentare, ma credo che questo sia dovuto ad una sorta di pochezza e di antipatia e basta. Se invece di reputare male e/o dileggiare mi aveste chiesto vi avrei risposto portando la mia esperienza di anni e anni di impennate e cazzate con la bici.
Però rispondo a uno per tutti:
@ fL@PpY : impennare in salita è più facile che impennare in pianura e molto molto più facile che impennare in discesa. Non chiedermi le regole fisiche perché non saprei dartele. So solo che in salita la bici si alza subito e l'angolo che c'è fra te e il terreno è nettamente minore e questo da un maggior margine di manovra, un numero di gradi superiore entro il quale si trova l'equilibrio. Inoltre con la bdc è più semplice gestire il freno dietro in quanto meno potente e reattivo. Con l'avvento del V-brake prima e del disco dopo l'estrema potenza frenante rende più difficile la gestione dell'equilibrio e più risicati i tempi di reazione per riprendere la bici una volta frenato.
Boda