News [Video] Downhill: il rischio vale la candela?

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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Alexrcl

Biker serius
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Seregno
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Una
Va beh se non vuoi capire...

Anche io ho una assicurazione sugli infortuni visto che faccio mtb e sono libero professionista. Così che se mi faccio male (mi tocco le palle) l'assicurazione mi copre un pò le chiappe.
Mi riferivo all'idiozia di parlare delle ricadute economiche sul servizio sanitario da parte di chi si fa male in bici perchè non usa le adeguate protezioni. Sarebbe come criticare chi fa la pipì nel mare perchè innalza il livello delle acque.
Allora ci siamo capiti ;)
 

Bed

Biker poeticus
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my2¢

Se si decide di giocare, il gioco vale sempre la candela, per *definizione*.

Se cambiate le regole allora giocherete ad un altro gioco.

Imporre limiti ad altri per paure proprie è un atto barbaro oltre che inutile: nessuno vieta di percorrere la ciclabile bardato da cavaliere medievale, solo non obbligare tutti gli altri a fare lo stesso con l'alibi della "sicurezza": la sicurezza è un'altra cosa.

Il progresso è figlio del rischio.

Questo Forum sta diventando insopportabile.
 

gipipa

Biker tremendus
27/5/07
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torino
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specy enduro - mondraker kaiser - haibike lt8 dh8
spendiamo circa 3000 euro minimo per una bici da discesa
una singola giornata tra biglietto del bike park o tariffa del furgone, viaggio, pappa e altro ci costerà circa 100 euro
e vogliamo riparmiare sulla nostra pelle ?
che poi si trovano protezioni ottime anche a cifre inferiori.
 

Dandelion

Biker serius
25/7/12
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Specialized Stumpumper FSR
io vedo una soluzione molto semplice: rendere obbligatorio l'uso di maggiori protezioni rispetto a quanto si fa oggi
e la stessa cosa andrebbe, secondo me, imposta anche nei bike park

ho visto molta gente che si è fatta male scendere con casco guanti e sola maglietta a maniche corte
il meglio a cui ho assistito è stato ad una prova della ixs cup. un atleta litigava con i giudici perchè voleva persino scendere senza guanti ......
il tutto invocando una presunta minore libertà di movimenti. è una palla enorme. le protezioni se correttamente realizzate ed indossate sono perfette per la posizione in bici. ovvio che camminando sei goffo e che tengono caldo. ma mentre scendi l'aria ti rinfresca e loro ti calzano perfettamente addosso.
Non sono d'accordo, le protezioni servono a certe velocità, sugli schianti reali ci sono solo due protezioni che servono, oltre al casco: paraschiena e neck brace... I tutoni di inizio 2000, pettorine varie, ginocchiere stile cavalieri medioevali, non servono a niente, se picchi forte si spostano e rischiano di fare più male che bene, ma sopratutto non preservano da quel che realmente provoca l'infortunio ovvero le extrarotazioni articolari, e creano solo un'inutile ingombro, oltre che tenere caldo.
Personalmente le strade utili sono due: quella dei pro è la forma fisica, una struttura muscolare adeguata preserva da moltissimi infortuni, quella dei weekend warrior è la cognizione, ovvero andare, divertirsi, e stare entro i propri limiti senza correre rischi assurdi.
Non esistono solo le lussazioni, ma anche fratture, e sono peggio. Una protezione potrà anche spostarsi (a me è successo) ma assorbe energia. Sulla forma fisica e la conoscenza dei propri limiti invece sono d'accordissimo.
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
Credo che la mtb sia nata per coniugare al meglio due esigenze fondamentali che concorrono alla salute della persona: il contatto con la natura e l'attività fisica. Andare in bici per peggiorare la propria salute è quasi una contraddizione in termini.
Nel cross country, che fino ad alcuni anni fa era la disciplina mtb più "soft", siamo arrivati ormai a livelli quasi enduristici e senza la minima protezione che non sia il casco da strada e la tutina in licra. Di questo passo tra dieci anni le gare le organizzeranno solo in prossimità degli ospedali
esagerato.....
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
In bike park quelli che si fraccano di più di solito sono principianti che affittano bici a loro non idonee e tentano l'azzardo con discese spropositate per il loro livello tecnico (mai andati su una mtb da xc e per il compleanno affitto una dh a caso!) . E sono bardati come re Artù. Sam Blenkinshop è diventato famoso per girare senza guanti ( tipo cavalcare senza sella??? ) e nessuno gli dice un bel niente. I calciatori vanno da un ginocchio rotto all'altro , traumi cerebrali ecc...rugby? hockey? Boxe? nessuno dice niente. Sono stufo di sentire parlare di discipline come dirt , freeride o dh come di discipline near to death, di scavezzacollo che esagerano senza cognizione ecc.. Ognuno faccia ciò che lo aggrada senza stare a giudicare o a dire sempre cosa sarebbe meglio.
Più autodeterminazione anche nei bike park, così magari faranno anche due salti decenti in Italia senza avere paura di essere perseguitati in caso di incidente.
Autodeterminazione...??? Si perchè no....ma prima firmi una dichiarazione in cui specifichi che se ti fai male le spese mediche sono tutte a carico tuo e non del servizio sanitario nazionale.
@Skatafossy quindi lo firmi anche tu?
Perchè uno si può far male anche scendendo da un gradino, e chi te l'ha fatto fare di scendere da quella scala, o magari scopriamo che bevi, fumi, magari ti droghi pure, ma vuoi far pagare la sanità? allora facciamo come in USA, visto che la o ti puoi permettere un assicurazione sanitaria oppure muori in mezzo a una strada...
Certe minchiate, invece di scriverle sui forum, dovreste mettervele nel sottosella...
inutile dire che concordo su tutto.....
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
ai bei tempi andati del "freeride" praticamente pedalavo poco o niente, scendevo ,mai gare eh, non mi interessava, con una Ancillotti Tomaso, in posti come ad esempio il Mottarone et simili, tante cadute e mai rotto niente....
nel 2005 vendo la bici e torno a pedalare con una delle prime bici da "enduro" da allora mi son rotto , nell'ordine, radio ed ulna dx-polso sx-le costole 4 volte-gomito dx-naso.....
poi contusioni ed escoriazioni varie non le ho neppure contate....
c'è poco da dire in discesa una mtb da dh è piu' sicura.
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
per tornare un secondo al titolo dell'articolo, ricordo a me stesso che si tratta di un detto di origine medioevale e che si riferiva al fatto che certe situazioni, sia ludiche, che invece legate al gioco d'azzardo, erano possibili solo con l'aiuto di candele che illuminavano l'oscurità e che quindi erano fondamentali per l'espletamento di tali attività....quando si perdeva fortemente era ovvio che il gioco che si era fatto non valeva nemmeno il valore della candela che si era consumata per farlo.....detto questo mi piace fornire una seconda lettura che invece è più futuristica rispetto a quella appena citata e si riferisce ad una citazione cinematografica...."la candela che brucia in entrambi i lati ha doppio fulgore ma si consuma nella metà del tempo"....ma questo non si riferisce ad alcun gioco se non a quello della vita....ed anche questa è un'ovvietà.

muoiono molti piu' musicisti che downhillers.......:mrgreen:
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
Se parliamo di proffessionisti,c'è da fare un distinguo...loro sanno andare,sanno osare e hanno i mezzi per farlo,sono pagati e sanno i rischi che corrono,ne più ne meno di un pilota moto da 350 orari o di un discesista del gigante da 100 orari,in ogni caso se si vola ,ci si frantuma,alla peggio si finisce al camposanto...noi comuni mortali,invece,giochiamo solo ad imitare,e a ragion veduta dovremmo essere molto,ma molto più cauti,visto che se succede qualcosa,nessuno ci paga,nessuno a parte i famigliari o amici ci piange...
 

Andrea#11

Biker ciceronis
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San Mauro torinese
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YT Jeffsy 27 ‘18 - Stumpy ht 2011
La cosa più pericolosa che abbia mai conosciuto è il cervello dell'uomo...
Loro sono atleti quindi sono allenati, hanno abilità e si fanno anche male; se non fosse cosi non farebbero le cose che fanno.
Questo discorso andrebbe dilungato ad una miriade di sport: sci, alpinismo, hill climbing, paracadutismo, cronoscalate auto-moto ecc...
 

maxfrusciante

Biker superioris
29/3/12
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Verona
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Trek
Premetto che sono un amatore come il 99% di voi.
Per amore di questo sport le ho provato tutte, granfondo, Marathon, Enduro e Dh.
Sempre con risultati scarsi, ma con tanto divertimento e passione.
Per me la specialità più pericolosa e meno controllata è l'enduro, perché a differenza del Dh dove ti porta su una cabinovia/seggiovia e ci sono protezioni minime obbligatorie, nell enduro causa salita da farsi pedalando si tende ad indossare sempre meno protezioni.
D'estate fa caldo e le salite imbardati sono una tortura.
Poi i giudici di gara controllano solo il casco ma mai nessuno mi ha controllato gomitiere/ginocchiere/bodyarmour, ecc m...eppure in discesa i rischi sono assimilabili al Dh, rischi incrementati dalla modalità della gara dove si parte ogni 30" ed è facile raggiungere o essere raggiunti e li si scatena la gara attaccati alla ruota di quello che hai davanti o se ne hai uno dietro che praticamente ti alita sul collo e fa viaggiare la sua ruota a 2 cm dalla tua m.
Per me l enduro agonistico è lo sport più pericoloso che abbia provato.
Nel Dh sei da solo su in circuito che nella peggiore delle ipotesi hai provato per 2 gg di fila e sei costretto a mettere casco integrale, pettorina, gomitiere e ginocchiere sennò nn parti.
Nell enduro nn sempre da amatore hai il tempo di andare a fare le prove la settimana prima.

Poi concordo con l evoluzione negativa che sta avendo l xc, praticamente senza protezioni a guidare delle mtb su sconnessi da dh con l agilità di un tir...e senza uno straccio di protezione..



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l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
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Se si decide di giocare, il gioco vale sempre la candela, per *definizione*.

Se cambiate le regole allora giocherete ad un altro gioco.

Imporre limiti ad altri per paure proprie è un atto barbaro oltre che inutile: nessuno vieta di percorrere la ciclabile bardato da cavaliere medievale, solo non obbligare tutti gli altri a fare lo stesso con l'alibi della "sicurezza": la sicurezza è un'altra cosa.

Il progresso è figlio del rischio.

Questo Forum sta diventando insopportabile.
queste discussioni sono identiche sino dagli albori del forum....

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federico.g

Biker serius
19/11/14
209
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Trento
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Yt jeffsy
Credo che la mtb sia nata per coniugare al meglio due esigenze fondamentali che concorrono alla salute della persona: il contatto con la natura e l'attività fisica. Andare in bici per peggiorare la propria salute è quasi una contraddizione in termini.
Nel cross country, che fino ad alcuni anni fa era la disciplina mtb più "soft", siamo arrivati ormai a livelli quasi enduristici e senza la minima protezione che non sia il casco da strada e la tutina in licra. Di questo passo tra dieci anni le gare le organizzeranno solo in prossimità degli ospedali
Concordo pienamente il tuo punto do vista, a proposito di cross country basta aver visto il percorso delle olimpico a rio sembrava quasi un enduro ,tutto questo solamente per dare spettacolo mediatico...
 

runza70

Biker popularis
6/5/11
58
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sidanturn
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In bike park quelli che si fraccano di più di solito sono principianti che affittano bici a loro non idonee e tentano l'azzardo con discese spropositate per il loro livello tecnico (mai andati su una mtb da xc e per il compleanno affitto una dh a caso!) . E sono bardati come re Artù. Sam Blenkinshop è diventato famoso per girare senza guanti ( tipo cavalcare senza sella??? ) e nessuno gli dice un bel niente. I calciatori vanno da un ginocchio rotto all'altro , traumi cerebrali ecc...rugby? hockey? Boxe? nessuno dice niente. Sono stufo di sentire parlare di discipline come dirt , freeride o dh come di discipline near to death, di scavezzacollo che esagerano senza cognizione ecc.. Ognuno faccia ciò che lo aggrada senza stare a giudicare o a dire sempre cosa sarebbe meglio.
Più autodeterminazione anche nei bike park, così magari faranno anche due salti decenti in Italia senza avere paura di essere perseguitati in caso di incidente.
Infatti ognuno faccia pure quello che vuole....., per questo necessario avere una assicurazione medica e non utilizzare la sanità pubblica, questo il primo passo per rendere tollerabili gli sport estremi ai più.
 

30x26

Biker marathonensis
23/1/03
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Torino
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una cosa non ho ben capito. per quale motivo qualcuno decide di non usare protezioni? ho sentito parlare di costi, ci sono altre motivazioni derivanti da un ragionamento?

il discorso sulle responsabilita' e sui riflessi delle proprie azioni e' difficile gia' tra interlocutori omogenei, figuriamoci in un forum dove l'eta' dei partecipanti genera priorita' molto differenti. l'accettazione del rischio di un universitario fuoricorso mantenuto dei genitori e' ben diversa di quella di muratore 50enne separato con figli a carico....

vorrei dire due parole anche sui professionisti. nel mondo civile esiste il concetto di sicurezza sul lavoro. per me in qualsiasi sport e' uno scandalo che i personaggi "guida" possano tenere comportamenti lontani dal miglior esempio possibile. loro dovrebbero essere piu' protetti degli altri, pagati per la lavorare in sicurezza ed allenati per sopportare la presunta maggior sudorazione.

circa gli amatori il discorso e' ancora piu' semplice. a parte lo spinoso discorso dei costi per la societa' credo che la cosa piu' importante per chi ama profondamente gli sport da adrenalina sia quello di poterli praticare con costanza. di conseguenza mi sembra ovvia la scelta di tutti quegli strumenti che possano limitare il rischio di forzata astinenza da adrenalina. Live fast, die old....
 
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Offroad93

Biker ultra
19/3/17
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Genova
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Orbea rallon
Se ami lo sport e lo vivi fino in fondo certo che vale la candela. Ogni sport ha i suoi rischi, come ogni cosa nella vita, soprattutto se si cercano stimoli nuovi o limiti da superare.
La mtb e soprattutto la dh sono sport adrenalinici, regalano emozioni forti ed ovviamente comportano dei rischi maggiori che vanno accettati, altrimenti si va per ciclabili o si gioca a carte.

Meglio evitare il discorso sulla sanità, altrimenti dovremmo far pagare l'ospedale a tutti i fumatori/alcolizzati/obesi/sbroccatialvolante.
 

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