News [Video] Downhill: il rischio vale la candela?

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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cheyax

Biker superioris
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emilia romagna
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a livello di spettacolo vedere una caduta ogni tanto è, spiace dirlo, utile allo show. il rischio di caduta ci deve sempre essere... va ovviamente contenuto il rischio quando progetti la pista, e nel dh è relativamente facile farlo

ha senso andare a vedere la % infortuni rispetto ad altri sport per decidere se è necessario intervenire? NO. si deve contenere in ogni caso, altrimenti come sport non va avanti. per me sono gli atleti stessi che limitano in molti casi i rischi rinunciando a combattere per una posizione migliore quando la gara è palesemente pericolosa... questo non succede in molti altri sport, è una cosa più comune a quelli motoristici in effetti, i rally su tutti, e li i crash è spesso mortale. un esempio su tutti: la dakar, di media 2 morti all'anno per singola gara, i ritiri per infortunio sono innumerevoli, continuano a farla :)
quindi tu preferiresti far correre la coppa del mondo sulla easy line di livigno piuttosto che in val di sole? Perché se vuoi contenere i rischi di infortunio seriamente quando progetti la pista devi fare così. e comunque la maggior parte degli infortuni avviene durante gli allenamenti e se non ti alleni su percorsi tecnici non migliori mai. I percorsi sono pericolosi ed è giusto che sia così, se non facessero cose inimmaginabili al 90% dei comuni mortali una discesa di world cup sarebbe interessante quanto una partita di bocce
 

FrinfrinDH

Biker novus
21/11/17
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Cuneo
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Enduro/DH
Ma nell'indagine ISTAT sull'aggravio del debito pubblico e malasanità nazionale derivante dal DHista amatoriale scellerato, è compreso anche il frontista che si cappotta in avanti sui single track collinari ? No per sapere perché potrei portare una bella lista di infortuni anche per loro :)
 
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cheyax

Biker superioris
4/10/15
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emilia romagna
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Ti parlo da ex motocrossista...è tutto vero ma quando fa il botto ti rendi conto che quei soldi li valevano tutti...allora meglio spendere 200E in meno per la bici che per una protezione.

Anche nel motocross le protezioni non sono obbligatorie, ci sono atleti che le usano e altri no, sia tra i pro che tra gli amatori.
Io sono sempre convinto che sia sbagliato a livello di immagine, il mio campione preferito non le usa, allora non le uso anche io (e vale anche in senso positivo).

Poi se hai 14 anni magari ragioni in un modo, se ne hai 28 in un'altro.
Io ti parlo da giovane atleta che sta iniziando a gareggiare nell'enduro e nel downhill e dato che non ho molti soldi proprio non posso permettermi di proteggermi come vorrei, cioè appena riesco a comprare qualche nuova protezione la compro subito, ma comunque già la bici è la più economica tra quelle da enduro in commercio, e se risparmiassi sulla manutenzione necessaria (spurghi, copertoni ecc) mi metterei in pericolo, quindi proprio non posso, poi sono d'accordo con te che se uno ha la bici da 5000€ e gira senza neck brace o pettorina in bike park è incosciente e non ha giustificazioni
 

Skatafossy

Biker popularis
19/1/16
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In bike park quelli che si fraccano di più di solito sono principianti che affittano bici a loro non idonee e tentano l'azzardo con discese spropositate per il loro livello tecnico (mai andati su una mtb da xc e per il compleanno affitto una dh a caso!) . E sono bardati come re Artù. Sam Blenkinshop è diventato famoso per girare senza guanti ( tipo cavalcare senza sella??? ) e nessuno gli dice un bel niente. I calciatori vanno da un ginocchio rotto all'altro , traumi cerebrali ecc...rugby? hockey? Boxe? nessuno dice niente. Sono stufo di sentire parlare di discipline come dirt , freeride o dh come di discipline near to death, di scavezzacollo che esagerano senza cognizione ecc.. Ognuno faccia ciò che lo aggrada senza stare a giudicare o a dire sempre cosa sarebbe meglio.
Più autodeterminazione anche nei bike park, così magari faranno anche due salti decenti in Italia senza avere paura di essere perseguitati in caso di incidente.
Autodeterminazione...??? Si perchè no....ma prima firmi una dichiarazione in cui specifichi che se ti fai male le spese mediche sono tutte a carico tuo e non del servizio sanitario nazionale.
 

Alexrcl

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Una
che siano solo fatti di chi si rompe è molto relativo
visto che poi le spese per il roto rattoppamento ricadono sulla collettività
mal che gli vada si pagano l'elisoccorso, ma poi tutti gli oneri sanitari sono a carico del ssn. cioè della collettività.
quindi gli spericolati, gli incoscienti, i domenicali, che si fanno male per loro iniziativa sono un danno per la collettività
Ecco...sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il commento sul danno alla collettività a causa di chi non usa le gomitiere.
Non c'è un assicurazione contro il colosterolo ma una contro gli infortuni si, che ci sia un motivo???
Si chiama assicurazione sulla vita quella per il colesterolo
Va beh se non vuoi capire...
 
T

teoDH

Ospite
Comunque, l'infortunio più grave della pluricampionessa Rachel Atherton rimane l'essere stata investita da un pickup in strada su una bici da corsa...
andare in bici è l'asfalto!
 

Alexrcl

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a livello di spettacolo vedere una caduta ogni tanto è, spiace dirlo, utile allo show. il rischio di caduta ci deve sempre essere... va ovviamente contenuto il rischio quando progetti la pista, e nel dh è relativamente facile farlo

ha senso andare a vedere la % infortuni rispetto ad altri sport per decidere se è necessario intervenire? NO. si deve contenere in ogni caso, altrimenti come sport non va avanti. per me sono gli atleti stessi che limitano in molti casi i rischi rinunciando a combattere per una posizione migliore quando la gara è palesemente pericolosa... questo non succede in molti altri sport, è una cosa più comune a quelli motoristici in effetti, i rally su tutti, e li i crash è spesso mortale. un esempio su tutti: la dakar, di media 2 morti all'anno per singola gara, i ritiri per infortunio sono innumerevoli, continuano a farla :)
bakunin:
non sono molto daccordo. Al di là del moralismo e dei costi che ricadono sulla collettività ( e il colesterolo non c'entra niente ) se in linea di massima non si approvano i gesti scellerati, si dovrebbero tanto più evitare nello sport professionistico, in considerazione dell'alto valore di comunicazione, stimolo ed esempio che offre ai più giovani. Il discorso ripetuto nei post sopra "Sono pagati quindi facciano ciò che vogliono" è di un cinismo sconcertante. E se la società va a rotoli da tutti i punti di vista è anche perchè ormai si giustifica tutto in nome dei soldi senza nemmeno più posi il problema dell'esempio che viene trasmesso agli altri, giovani in primis
il colesterolo ne ammazza ( o rende invalidi) ben più della dh
Il colesterolo non è detto che te lo vai a cercare...accendiamo il cervello qualche volta anzichè voler rispondere atanto per???
 

Alexrcl

Biker serius
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a livello di spettacolo vedere una caduta ogni tanto è, spiace dirlo, utile allo show. il rischio di caduta ci deve sempre essere... va ovviamente contenuto il rischio quando progetti la pista, e nel dh è relativamente facile farlo

ha senso andare a vedere la % infortuni rispetto ad altri sport per decidere se è necessario intervenire? NO. si deve contenere in ogni caso, altrimenti come sport non va avanti. per me sono gli atleti stessi che limitano in molti casi i rischi rinunciando a combattere per una posizione migliore quando la gara è palesemente pericolosa... questo non succede in molti altri sport, è una cosa più comune a quelli motoristici in effetti, i rally su tutti, e li i crash è spesso mortale. un esempio su tutti: la dakar, di media 2 morti all'anno per singola gara, i ritiri per infortunio sono innumerevoli, continuano a farla :)
Si ma non ho mai visto un pilota in infradito e casco a scodella, proprio perché essendo professionisti sanno quant’è alto il rischio...di improvvisaro che con il quad sulle dune si fa malissimo c’è n’e parecchia...quello che voglio dire è secondo me in questo discorso stiamo mescolando un po’ le carte a caso. Un conto Sono o quelli che vedono il campione che gira senza protezioni e si sentono di copiarlo, l’altro gli sprovveduti che fino a ieri andavano a prendere il pane in citybike
guarda che il casco integrale, le ginocchiere e il paraschiena, in italia, sono obbligatori e te lo impone la FCI. si uniformano tutti comunque alle regole UCI se parli di gare ufficiali, poi ogni nazione per le gare non ufficiali ha le sui imposizioni piu o meno restrittive, dietro casa ti puoi lanciare nudo dal tetto ma qui mi pare si parlava di competizioni
Grazie per il chiarimento...neckbrace e gomitiere?
 
T

teoDH

Ospite
io vedo una soluzione molto semplice: rendere obbligatorio l'uso di maggiori protezioni rispetto a quanto si fa oggi
e la stessa cosa andrebbe, secondo me, imposta anche nei bike park

ho visto molta gente che si è fatta male scendere con casco guanti e sola maglietta a maniche corte
il meglio a cui ho assistito è stato ad una prova della ixs cup. un atleta litigava con i giudici perchè voleva persino scendere senza guanti ......
il tutto invocando una presunta minore libertà di movimenti. è una palla enorme. le protezioni se correttamente realizzate ed indossate sono perfette per la posizione in bici. ovvio che camminando sei goffo e che tengono caldo. ma mentre scendi l'aria ti rinfresca e loro ti calzano perfettamente addosso.
Non sono d'accordo, le protezioni servono a certe velocità, sugli schianti reali ci sono solo due protezioni che servono, oltre al casco: paraschiena e neck brace... I tutoni di inizio 2000, pettorine varie, ginocchiere stile cavalieri medioevali, non servono a niente, se picchi forte si spostano e rischiano di fare più male che bene, ma sopratutto non preservano da quel che realmente provoca l'infortunio ovvero le extrarotazioni articolari, e creano solo un'inutile ingombro, oltre che tenere caldo.
Personalmente le strade utili sono due: quella dei pro è la forma fisica, una struttura muscolare adeguata preserva da moltissimi infortuni, quella dei weekend warrior è la cognizione, ovvero andare, divertirsi, e stare entro i propri limiti senza correre rischi assurdi.
 

darionollie_

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Saronno (va)
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YT Tues / Canyon Spectral
Va beh se non vuoi capire...

Anche io ho una assicurazione sugli infortuni visto che faccio mtb e sono libero professionista. Così che se mi faccio male (mi tocco le palle) l'assicurazione mi copre un pò le chiappe.
Mi riferivo all'idiozia di parlare delle ricadute economiche sul servizio sanitario da parte di chi si fa male in bici perchè non usa le adeguate protezioni. Sarebbe come criticare chi fa la pipì nel mare perchè innalza il livello delle acque.
 
T

teoDH

Ospite
In bike park quelli che si fraccano di più di solito sono principianti che affittano bici a loro non idonee e tentano l'azzardo con discese spropositate per il loro livello tecnico (mai andati su una mtb da xc e per il compleanno affitto una dh a caso!) . E sono bardati come re Artù. Sam Blenkinshop è diventato famoso per girare senza guanti ( tipo cavalcare senza sella??? ) e nessuno gli dice un bel niente. I calciatori vanno da un ginocchio rotto all'altro , traumi cerebrali ecc...rugby? hockey? Boxe? nessuno dice niente. Sono stufo di sentire parlare di discipline come dirt , freeride o dh come di discipline near to death, di scavezzacollo che esagerano senza cognizione ecc.. Ognuno faccia ciò che lo aggrada senza stare a giudicare o a dire sempre cosa sarebbe meglio.
Più autodeterminazione anche nei bike park, così magari faranno anche due salti decenti in Italia senza avere paura di essere perseguitati in caso di incidente.
Autodeterminazione...??? Si perchè no....ma prima firmi una dichiarazione in cui specifichi che se ti fai male le spese mediche sono tutte a carico tuo e non del servizio sanitario nazionale.
@Skatafossy quindi lo firmi anche tu?
Perchè uno si può far male anche scendendo da un gradino, e chi te l'ha fatto fare di scendere da quella scala, o magari scopriamo che bevi, fumi, magari ti droghi pure, ma vuoi far pagare la sanità? allora facciamo come in USA, visto che la o ti puoi permettere un assicurazione sanitaria oppure muori in mezzo a una strada...
Certe minchiate, invece di scriverle sui forum, dovreste mettervele nel sottosella...
 
T

teoDH

Ospite
In bike park quelli che si fraccano di più di solito sono principianti che affittano bici a loro non idonee e tentano l'azzardo con discese spropositate per il loro livello tecnico (mai andati su una mtb da xc e per il compleanno affitto una dh a caso!) . E sono bardati come re Artù. Sam Blenkinshop è diventato famoso per girare senza guanti ( tipo cavalcare senza sella??? ) e nessuno gli dice un bel niente. I calciatori vanno da un ginocchio rotto all'altro , traumi cerebrali ecc...rugby? hockey? Boxe? nessuno dice niente. Sono stufo di sentire parlare di discipline come dirt , freeride o dh come di discipline near to death, di scavezzacollo che esagerano senza cognizione ecc.. Ognuno faccia ciò che lo aggrada senza stare a giudicare o a dire sempre cosa sarebbe meglio.
Più autodeterminazione anche nei bike park, così magari faranno anche due salti decenti in Italia senza avere paura di essere perseguitati in caso di incidente.
@nico- sono d'accordissimo, la protezione migliore è quella di riconoscere i propri limiti, lavorare su di essi in modo cauto, e acquisire sempre più confidenza con il mezzo in modo da crescere, e ahime, per evolvere bisognerà sempre andare oltralpe, qua ormai è il paese delle minacce legali...
 
T

teoDH

Ospite
Senza protezioni in park è come andare ad Amsterdam senza preservativo...sei più comodo...ti muovi meglio...ma sai i rischi che corri ahahahah !! io sono per il dh protetto ma non giudico chi non le ha !! c.....i suoi :)
Sì... se non pagassi le tasse anche per loro. Uno che si fracassa ad ogni piè sospinto, o finisce sulla sedia a rotelle perché non si è dotato di idonee protezioni, onestamente non solo non lo capisco, ma non lo accetto.
È difficilissimo trovare un equilibrio tra rischio e divertimento, e ponderare quale sia il "rischio accettabile" per una disciplina. Però gli estremi sono certamente ben individuabili (ad es. è chiaro che il divano è un estremo e il DH in mutande è un altro...).
Per un professionista è una questione diversa, visto che si tratta del loro lavoro.
un'altro genio... invece uno che si schianta in macchina per andare a lavorare poverino va curato? poteva starsene a casa, o andare a lavorare in autobus... ma per favore...
 

Alexrcl

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"le spese ricadono sulla collettività" si siamo in rovina per colpa dei bikers che cascano....ahaha no dai vi prego... lavoro nel pubblico, mutue e infortuni per febbre e mal di schiena XD non dico altro.
Io cerco di guardare un pò più in la e in generale, non dico che il DH causi buchi ma che questo modo di ragionare sia un pò Italiota si dai...C'è sempre qualcuno che fa peggio quindi perchè devo impegnarmi io? Prima loro e poi io magari, ecc... Perchè non cerchiamo di essere costruttivi ognitanto? Il punto è semplice: se mi metto le protezioni mi faccio meno male e magari non vado in ospedale...poi questo sarà un costo in meno per tutti? si e no...
Comunque credo che chi si tesseri abbia un'assicurazione che copre quindi il costo sono gli altri :D
 
T

teoDH

Ospite
che siano solo fatti di chi si rompe è molto relativo
visto che poi le spese per il roto rattoppamento ricadono sulla collettività
mal che gli vada si pagano l'elisoccorso, ma poi tutti gli oneri sanitari sono a carico del ssn. cioè della collettività.
quindi gli spericolati, gli incoscienti, i domenicali, che si fanno male per loro iniziativa sono un danno per la collettività
Ecco...sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il commento sul danno alla collettività a causa di chi non usa le gomitiere.
Non c'è un assicurazione contro il colosterolo ma una contro gli infortuni si, che ci sia un motivo???
Si chiama assicurazione sulla vita quella per il colesterolo
Va beh se non vuoi capire...
no, sei tu che scrivi assurdità, non lui che non vuol capire...
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
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un'altro genio... invece uno che si schianta in macchina per andare a lavorare poverino va curato? poteva starsene a casa, o andare a lavorare in autobus... ma per favore...
Genio no, ma al minimo sindacale da non mettere l'apostrofo tra "un" e "altro" almeno ci arrivo... :hahaha:
Penso di essere stato piuttosto chiaro in quello che ho scritto: non sono stato "assolutista". Per me c'è margine di miglioramento nel definire cosa è obbligatorio e cosa no per la tutela di chi corre, e in ultima analisi anche per la tutela delle Finanze. C'è anche margine di miglioramento sulla grammatica e sulla comprensione del testo. Cominciamo da lì...
 

petauro

petauro mannaro
10/5/16
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Merate
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LightCarbon LCFS904 no boost - Sram XX1 11v - RockShox sid&monarch - Elixir 9 - Iodine 3 29 - HD 2.35 ant - NN 2.35 post - peso 12,1kg
Il gioco non vale MAI la candela, a meno che la tua vita sia consacrata alla disciplina e la tua sussistenza dipenda da lei.
Potenzialmente, il gioco potrebbe valerla da amatore che fa anche gare se sapessi già che alla peggio torni quello di prima, ma non lo puoi sapere, e quindi non la vale, perché anche una piccola invalidità alla lunga può solo peggiorare il tuo stile di vita, per quanto piccola sia. Ho una leggera zoppia che mi costringe a comandare il mio corpo per riabituarlo a camminare correttamente, una spalla e un ginocchio messi male e 44 anni, senza aver fatto nemmeno una gara di nulla, pensa se avessi gareggiato. Niente amatorialmente vale anche in minima parte l'efficienza del proprio corpo, ma questo lo impari, se ti vuoi bene, solo quando non riesci ad essere performante non come vorresti, ma come saresti benissimo potuto essere!!!

@markxxx79
Gli sport di contatto sono peggio ancora e dal mio punto di vista rasentano l'idiozia e l'autolesionismo, sia fisico che mentale. Ho iniziato col Judo (uno sport prodigioso, grazie al quale ho imparato a cadere e negli innumerevoli incidenti in moto, bici o sugli sci non ho mai colpito la testa nemmeno per sbaglio, dandomi sicurezza in qualsiasi disciplina)
poi boxe e Kickboxing, ma non ho mai fatto agonismo perché è come esporre il proprio corpo volontariamente alla certezza di ricevere colpi alla testa, al contrario di qualsiasi altro sport in cui il contatto è fortuito, non ricercato.
Ovviamente parlo di gare, come per la DH, perchè amatorialmente, se non ti fermi prima dei tuoi limiti sei solo stupido o sfigato, ma la sfiga capita a chiunque e ovunque.

Le gare di XC tecniche devono rimanerlo, se si vuole vestirsi come una merendina e andare solo forte di gambe fai ciclocross, mica lo dice il dottore che devi gareggiare con una MTB. Poi come comparazione prendete i corridori del mondiale, capirai... E comunque QUALSIASI competizione prevede la volontà di esserci, piuttosto dividere quelle amatoriali per classi di difficoltà, come le piste DH, così uno sa cosa aspettarsi e se vuole o no aspettarselo. Come dicevo prima, se gareggi ti esponi al pericolo perchè cerchi la prestazione, è la solita questione del ragazzino che ruba le caramelle, se va bene prende una strigliata, se va male prende una pallottola (masso) in fronte.
 

Alexrcl

Biker serius
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Senza protezioni in park è come andare ad Amsterdam senza preservativo...sei più comodo...ti muovi meglio...ma sai i rischi che corri ahahahah !! io sono per il dh protetto ma non giudico chi non le ha !! c.....i suoi :)
Sì... se non pagassi le tasse anche per loro. Uno che si fracassa ad ogni piè sospinto, o finisce sulla sedia a rotelle perché non si è dotato di idonee protezioni, onestamente non solo non lo capisco, ma non lo accetto.
È difficilissimo trovare un equilibrio tra rischio e divertimento, e ponderare quale sia il "rischio accettabile" per una disciplina. Però gli estremi sono certamente ben individuabili (ad es. è chiaro che il divano è un estremo e il DH in mutande è un altro...).
Per un professionista è una questione diversa, visto che si tratta del loro lavoro.
un'altro genio... invece uno che si schianta in macchina per andare a lavorare poverino va curato? poteva starsene a casa, o andare a lavorare in autobus... ma per favore...
Ma tu rifletti o pigi tasti a caso? Sai cosa include la tua assicurazione auto? Le spese sanitarie
 

Alexrcl

Biker serius
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che siano solo fatti di chi si rompe è molto relativo
visto che poi le spese per il roto rattoppamento ricadono sulla collettività
mal che gli vada si pagano l'elisoccorso, ma poi tutti gli oneri sanitari sono a carico del ssn. cioè della collettività.
quindi gli spericolati, gli incoscienti, i domenicali, che si fanno male per loro iniziativa sono un danno per la collettività
Ecco...sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il commento sul danno alla collettività a causa di chi non usa le gomitiere.
Non c'è un assicurazione contro il colosterolo ma una contro gli infortuni si, che ci sia un motivo???
Si chiama assicurazione sulla vita quella per il colesterolo
Va beh se non vuoi capire...
no, sei tu che scrivi assurdità, non lui che non vuol capire...
Se sei così bravo argomenta
 

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