Io, purtroppo, vedo questa cosa come l'ennesimo spreco consumistico:
con 150 dollari, regali una bici...
Con zero dollari invece, oltre a regalare una bici usata tra i milioni che ci sono a casa della gente, faresti di più, creando lavoro e competenza, e smaltendo quello che per te è un rifiuto.
Questi raccolgono fondi per produrre, inquinando e consumando risorse, invece di riciclare ciò che esiste e dar loro le competenze per manutenzione e riparazione. produrre poi bici di bassa qualità che dopo un paio d'anni in quei posti e con un uso intensive diventeranno a loro volta rottami inutilizzati.
Se davvero volessero migliorare il mondo, permetterebbero a chiunque di portare la propria bici vecchia in dei punti di raccolta, dopodichè si imbarca tutto e si porta la, dove meccanici volontari insegnino come sistemare, fare manutenzione e rigenerare le bici. Questo permetterebbe di sfruttare ciò che c'è, invece queste iniziative in fondo in fondo servono sempre per produrre qualcosa di nuovo, di cui sinceramente non vedo il bisogno.
Io avevo tre bici a casa, una vecchia BMX, una MTB e una bici da donna, mi sono rivolto ovunque per donarle, oltretutto prendendomi la briga di sistemarle e renderle perfettamente funzionali, alla fine tramite amici di amici due le ho regalate a una famiglia che ne aveva davvero bisogno, ora il padre la usa per andare a lavorare e il figlio la usa per andare a scuola e divertirsi...
senza video emozionali o raccolte fondi...
Ciao Teo,
il tuo dubbio era anche il mio e le considerazioni che fai le capisco bene, conosco wheel4life e di questo ti posso parlare al proposito, spero che valga la stessa cosa per questa organizzazione qui.
Anzitutto parlai molto chiaro via email con Hans Rey e mi rispose (spero) lui stesso rassicurandomi sulle modalità della iniziativa e sulla sua presenza attenta nella organizzazione alla quale ho aderito proprio per questo.
Prima di farlo avevo pensato a fare una raccolta di bici e spedirla con un container dove utile ma ho trovato ostacoli non tanto nella raccolta o sdoganamento (che sarebbe stato anche semplice perchè avrei potuto fare tutto andandoci di persona appoggiandomi a una associazione della mia città di cui conosco personalmente quelli che partono periodicamente in missione), quanto nella assegnazione e manutenzione in loco dei mezzi, questo era il problema e per questo credo che sia meglio una organizzazione. Perchè se tu mandi ad es. 3 bici, o le porti tu stesso anche molte ma molte di più, sicuramente si creeranno casini e gelosie fra chi le riceve e quelli che restano senza chiedendosi perchè a lui si e a me no, fra quelli che ne ricevono una più nuova e chi ne riceve una più vecchia o meno funzionante, quindi in queste cose occorre molta attenzione e avere prima un progetto che richiede tempo e risorse, concordare chi è più utile che le riceva e per fare questo non si può arrivare impreparati, così come per la meccanica, occorre prima che sia stato preparato qualcuno in loco alla manutenzione e quindi sia in grado di intervenire in autonomia per la riparazione.
E' giusto quello che dici, anche qui le bici possono essere utili e meglio regalarle a chi ne ha bisogno che tenerle ferme in garage ma, almeno in genere, qui da noi i servizi pubblici riescono - pur con le difficoltà che conosciamo - a consentire gli spostamenti in un tempo diciamo ragionevole, in alcune parti del mondo invece è davvero molto complicato perchè ad es. se serve una medicina in un villaggio una bici consente di raggiungere il primo centro utile e tornare indietro, e come puoi capire è una questione diversa, così come l'andare a scuola per i ragazzi.