News [Video] A scuola da Tom Ritchey

Tc70

Entomobiker
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Provincia di Bs
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Picola ma carattarastica...
E' molto triste vedere queste immagini.
Pensare che molti di questi grandi telaisti vennero in Italia negli anni 70/80 ad imparare il mestiere dagli artigiani italiani.
Poi iniziarono a sviluppare telai sempre più evoluti e fecero nascere i grandi marchi USA e da cui la MTB moderna mentre qui un c'è un produttore che produce una MTB degno di questo nome, ci hanno superato anche i tedeschi.
P.S. si c'è MDE, ANCILLOTTI ed altri ma sono marchi di nicchia e non fanno grandi numeri.
Tutti gli artigiani non fanno grandi numeri, perchè sono artigiani...
Darren Crisp fa meno di 50 telai l'anno, ancillotti e mde ne faranno il doppio, ma è normale che siano realtà piccole... d'altronde i laboratori servono proprio a "formare" gente che poi va a lavorare e innalzare il livello delle grandi produzioni.

Un artigiano che fa tanti pezzi, diventa una piccola industria, e quello è ormai il settore che sta morendo, perchè tra piccola industria e grandi produzioni il livello è simile e i costi, più salgono i numeri, più si abbassano.

Il problema è del biker... tanti scrivono "peccato che gli artigiani facciano fatica" poi però se devono scegliere tra un telaio artigianale a 3000 euro, un telaio di Specialized a 2800 e un YT a 2000, scelgono quasi sempre di spendere meno...
Vero ciò che dici...ma se gli stipendi medi fossero adeguati ad una vita più che decente,se i tassi di tasse da pagare fossero meno opprimenti,sta pur tranquillo che una mtb come dico io,artigianale me la farei fare su misura,e non che dalle mie parti manchino i bravi artigiani...alla fine però o purtroppo o per forza,dipende da come la si guarda,col prezzo di un telaio mi son preso una mtb finita...
 

Mrc77

Biker novus
30/3/06
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Vicenza
www.palomar.altervista.org
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Santa Cruz Hightower
E' molto triste vedere queste immagini.
Pensare che molti di questi grandi telaisti vennero in Italia negli anni 70/80 ad imparare il mestiere dagli artigiani italiani.
Poi iniziarono a sviluppare telai sempre più evoluti e fecero nascere i grandi marchi USA e da cui la MTB moderna mentre qui un c'è un produttore che produce una MTB degno di questo nome, ci hanno superato anche i tedeschi.
P.S. si c'è MDE, ANCILLOTTI ed altri ma sono marchi di nicchia e non fanno grandi numeri.
Tutti gli artigiani non fanno grandi numeri, perchè sono artigiani...
Darren Crisp fa meno di 50 telai l'anno, ancillotti e mde ne faranno il doppio, ma è normale che siano realtà piccole... d'altronde i laboratori servono proprio a "formare" gente che poi va a lavorare e innalzare il livello delle grandi produzioni.

Un artigiano che fa tanti pezzi, diventa una piccola industria, e quello è ormai il settore che sta morendo, perchè tra piccola industria e grandi produzioni il livello è simile e i costi, più salgono i numeri, più si abbassano.

Il problema è del biker... tanti scrivono "peccato che gli artigiani facciano fatica" poi però se devono scegliere tra un telaio artigianale a 3000 euro, un telaio di Specialized a 2800 e un YT a 2000, scelgono quasi sempre di spendere meno...
Scusa mi sono spiegato male.
Volevo dire che nessun artigiano italiano è riuscito a ingrandirsi e diventare industria e fare grandi numeri nonostante fossimo leader nella costruzione dei telai.
I tedeschi che non erano nessuno in pochi anni sono riusciti ad imporsi con marchi come Canyon ed ora altri stanno emergendo come YT certo sfruttando anche la rete e prodotti semplici (cioè non con soluzioni tecniche esotiche e costose ma soluzioni semplici ed affidabili) ed economici
Sarebbe bello se ci fosse almeno un grande marchio MTB italiano ... si va' bene poi i telai sarebbero comunque fatti tutti in Cina o giù di li.
mah... oddio, c'è un nessuno che si chiama Bianchi che qualche bici la fa e la vende, e 50 anni fa erano artigiani, c'è una dinastia di nome Campagnolo che nonostante non sia facile continua a cercare di produrre il grosso in italia, ci sono produttori di componenti come Formula che sono realtà nate piccole ma oggi molto conosciute e apprezzate.

In campo BDC poi, oltre ad artigiani apprezzatissimi, ci sono aziende come Pinarello o Willier che oggi producono all'estero, ma che sono nate e diventate grandi grazie al made in italy.

Marchi come YT o CANYON sono progetti di marketing, vanno a taiwan, scelgono un design, e organizzano un e-commerce ben strutturato, con la metà dei costi di un marchio come specialized o trek...
Voi pensate che YT e CANYON siano degli eroi, e che grazie a loro noi biker possiamo comprare bici spendendo il giusto, ma in realtà a loro un telaio costa come a specialized, lo vendono al 20-30% in meno ma in realtà, visto che non hanno rete vendita, marginano molto di più di marchi con una rete di distribuzione e di negozi.

Per me gli eroi rimangono i Tom Ritchey, i Mert Lawwill, i Frank The Welder, i Jeff Steber, Tullio Campagnolo, Giovanni Pinarello o Alberto Ancillotti per rimanere in italia... gente che le bici le ha create, che ha contribuito a lasciare il segno nella storia di mtb o strada, i marchi sono marchi, vanno e vengono, ieri c'era CANYON, oggiu c'è YT e domani ci sarà qualcun altro... ma chi davvero inventa qualcosa di nuovo rimane negli annali, gli altri no.
"c’è una dinastia di nome Campagnolo che nonostante non sia facile continua a cercare di produrre il grosso in italia"... in realtá anche Campagnolo produce il grosso, se non la totalitá, all'estero...
É inutile smenarla, gli unici che riescono a produrre ancora in Italia sono solo gli artigiani e le piccole aziende.
Tutte le aziende medio/grandi devono per forza produrre all'estero per poter competere a livello di prezzo.
Metá in Romania, metà in Italia, per la precisione...
 

Davidone

Biker popularis
3/7/07
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Civitavecchia
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E' molto triste vedere queste immagini.
Pensare che molti di questi grandi telaisti vennero in Italia negli anni 70/80 ad imparare il mestiere dagli artigiani italiani.
Poi iniziarono a sviluppare telai sempre più evoluti e fecero nascere i grandi marchi USA e da cui la MTB moderna mentre qui un c'è un produttore che produce una MTB degno di questo nome, ci hanno superato anche i tedeschi.
P.S. si c'è MDE, ANCILLOTTI ed altri ma sono marchi di nicchia e non fanno grandi numeri.
Tutti gli artigiani non fanno grandi numeri, perchè sono artigiani...
Darren Crisp fa meno di 50 telai l'anno, ancillotti e mde ne faranno il doppio, ma è normale che siano realtà piccole... d'altronde i laboratori servono proprio a "formare" gente che poi va a lavorare e innalzare il livello delle grandi produzioni.

Un artigiano che fa tanti pezzi, diventa una piccola industria, e quello è ormai il settore che sta morendo, perchè tra piccola industria e grandi produzioni il livello è simile e i costi, più salgono i numeri, più si abbassano.

Il problema è del biker... tanti scrivono "peccato che gli artigiani facciano fatica" poi però se devono scegliere tra un telaio artigianale a 3000 euro, un telaio di Specialized a 2800 e un YT a 2000, scelgono quasi sempre di spendere meno...
Vero ciò che dici...ma se gli stipendi medi fossero adeguati ad una vita più che decente,se i tassi di tasse da pagare fossero meno opprimenti,sta pur tranquillo che una mtb come dico io,artigianale me la farei fare su misura,e non che dalle mie parti manchino i bravi artigiani...alla fine però o purtroppo o per forza,dipende da come la si guarda,col prezzo di un telaio mi son preso una mtb finita...
Se gli stipendi fossero adeguati, l'artigiano guadagnerebbe di più in proporzione. Nell'Italia fino agli anni '60 non era così scontato avere una bici, figuriamoci una bici di livello. Dipende da te decidere quanto e come spendere su cosa, non dagli stipendi medi, visto che stiamo parlando di un oggetto comunque di lusso, anche se spendi 1500€...
 

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Se gli stipendi fossero adeguati, l'artigiano guadagnerebbe di più in proporzione. Nell'Italia fino agli anni '60 non era così scontato avere una bici, figuriamoci una bici di livello. Dipende da te decidere quanto e come spendere su cosa, non dagli stipendi medi, visto che stiamo parlando di un oggetto comunque di lusso, anche se spendi 1500€...

Negli anni 60 si pensava ad altro...cominciava ad esserci il benessere,che a molti arrivò verso la fine dei 70...e dagli anni 80 ad ora gli stipendi son rimasti invariati o quasi...perlomeno il potere d'acquisto...quindi ora nel 2017 non è molto diverso che dagli anni 60...a quell'epoca ci si indebitava per una TV (le prime cambiali),ora magari per un telaio o per un iphone...a quell'epoca si pensava a metter su famiglia e figli,se lasciavi un posto ne trovavi un altro...ora se lo fai sei rovinato a vita è cambiata la storia in 30/40 anni e francamente mio nonno mi diceva sempre,''si stava meglio quando si stava peggio''...ora con uno stipendio da 1100 eur,(stipendio medio o forse medio/alto italiano),con moglie incinta,affitto e piccola utilitaria usata per andar al lavoro,quando ci si va,non è scontato neanche oggi aver una bici bella...;-)
 

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