di solito noi come fondo abbiamo sempre girato nei boschi del Roero, s1 s2 fino a zone come Baldissero e Monteu tanto per capirci, abbiamo comunque affrontato parecchie salite e strappi.A dire il vero comunque uno dei miei compagni di mtb è deciso a fare il primo gg i 70 km che ci dividono dal rifugio Allavena perchè cosi dice,il giorno dopo non abbiamo piu molta strada ad arrivare a Ventimiglia,ora detto questo, io mi affido all'esperienza di chi ha gia percorso questa strada,considerato che noi abbiamo il venerdi dal mattino presto e il sabato fino a pomeriggio inoltrato per completarla, cosa ci consigliate? come ho già detto il negoziante da cui vado regolarmente (che ha gia fatto questo percorso) mi ha consigliato di fare i primi 45 e fermarci al Danbarbera perchè a suo dire 70km non sono fattibili il primo gg per noi,per intenderci ci piace ''spingere'' ma abbiamo anche piacere di farci un bel giro e vederre il paesaggio, i fortini senza stare costantemente con l'acqua alla gola.
Concordo con chi ha scritto prima di me. Oltre al chilometraggio occorre tenere a mente il dislivello ed il tipo di terreno che andrete ad affrontare.
Il primo giorno non ha difficoltà tecniche ma con una bici front il tratto boaria/don barbera non è certamente uno spasso per il tipo di fondo.
Il secondo giorno, poi, con il sentiero degli alpini (seppur dal lato francese) non è certamente da sottovalutare. Si tratta di un tratto esposto (molto esposto) dove occorre prestare la massima attenzione: serve dimestichezza con il terreno montano.
Anni fa (anno 2009) feci così: dividemmo la traversata in tre tappe con qualche variante:
1° Limone /Monesi. Dal colle di tenda eviti la strada e ti fai tutto il bel tratto in sentiero verso tabourne, pepino e colle della perla. Tra poco sarà un tripudio di rododendri. Bello, bello!! Diversi bei sentieri, poi, dalle navette scendono verso upega se non vuoi fare la discesa su sterro/asfalto verso monesi. Il bosco delle navette è splendido ed avreste tutto il tempo di godervi la traversata nelle carsene con pausa pranzo al don barbera. A Monesi poi (albergo redentore se non ricordo male) si mangia da dio: cucina sardo/piemotese.
2° giorno: Monesi/Allevena allungando il giro passando dal redentore/rifugio sanremo/garezzo/sanson. Dalle caserme di marta, poi, allunghi fino al balcone per goderti il panorama. Scendi al rifugio allevena, poi, passando per il sentiero e non la strada.
3° giorno: tutta l'alta via fino ventimiglia: infinita e bellissimo. Il sentiero deglim alpini, come detto, è il tratto tecnico del giro ma indimenticabile.
Così facendo avreste tutto il tempo per soste, foto etc...: daltronde non è mica una garaaaaa e diffida sempre da tutti i fenomeni (quelli non mancano mai). Tieni conto, poi, che pedalare con una
zaino pesante sulle spalle è ben diverso che avere il classico camelback.
Ah..dimenticavo: meglio attendere la seconda metà di luglio per il molti nevai ancora presenti o, in ogni caso, senti i gestori del don barbera.
Ultima cosa della quale non sono certa: i vecchi gestori del don barbera ora sono al rifugio pian delle gorre in valle pesio...qualcuno sa se c'è una nuova gestione da parte del cai di bordighera?
Per il resto: in bocca al lupo...è una traversata splendida...da fare!!
per qualsiasi cosa chiedi pure