Veneto: l'itinerario più bello

Beppogatto

Biker velocissimus
4/5/05
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Padova
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quale è secondo voi l'itinerario più bello che la nostra regione offre?
liberi di indicarlo secondo i vostri gusti più diversi: dall'xc, al freeride....con l'unico limite che deve essere un giro tutto pedalato.

la sezione Veneto, tranne nelle ipertrofiche sezioni berica:mrgreen: e veronese, è la più pigra di tutto il forum.....vediamo cosa ne esce.
 

Beppogatto

Biker velocissimus
4/5/05
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Padova
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inizio io.
in quanto biker euganeus propongo un giro negli amati colli del padovano: partenza da Valsanzibio, salita per il Calto Callegaro, sali-scendi in mezzo agli inaspettati prati che si estendono sopra Arquà e verso il monte Cecilia (non sono sicuro della toponomastica), e ritorno su asfalto attraverso il centro storico di Arquà. per chi ha ancora gambe salita sul monte piccolo e discesa su bellissimo single track che riporta più o meno al punto di partenza alla base dello stesso monte piccolo. si seguono poi le indicazioni per l'agriturismo ai Ronchi, e su single track in leggera salita e poi discesa si arriva all'asfalto da percorrere con attenzione in discesa. siamo quasi arrivati: ancora un tratto su asfalto e siamo al punto di partenza. per chi ha ancora, caspita, gambe, si puà allungare prendendo a Sx via Ventolone e poi ancora lo sterrato a Sx. Si giunge così presso il cimitero di Valsanzibio, pronti a farsi seppellire.
l'itinerario è paesaggisticamente tra i più belli dei colli euganei, soprattutto per gli scorci che offre nella zona di Arquà. da un punto di vista fisico non è particolarmente difficile perchè non presenta salita impegnative, se non per brevi tratti. consigliato in primavera per assistere alla fioritura dei prati. i freeriders possono anche trovare qualche drop nella zona del monte Cecilia.
per chi fosse interessato posso fornire indicazioni più dettagliate.
 

endurik

Biker pazzescus
17/1/06
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italia
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Bike
l' anticamera della bicibitume
la sezione Veneto, tranne nelle ipertrofiche sezioni berica:mrgreen: e veronese, è la più pigra di tutto il forum.....vediamo cosa ne esce.
non è colpa nostra se abbiamo avuto la fortuna di abitare tra questi splendidi Colli,...
...in effetti la zona del trevigiano dovrebbe essere altrettanto meravigliosa, ma i forumendoli loquaci latitano....venexiani???, rovigotti??? o emigrano verso i colli o è calma piatta ( nel senso di pianura...) interrotta solo da argini più o meno pronunciati....
..ricordo la scorsa estate di aver scambiato 4 chiacchiere con dei bikers veneziani, visibilmente provati dalla salita del Monte Grande, (sebbene dotati di race bike), che si giustificavano riconoscendo che gli unici allenamenti in salita li fanno sugli argini ( o sui cavalcavia...).

Ritornando sul sentiero della discussione, io voto ( tra quelli fatti nel 2006) per il giro del Vezzena ( fatto con la scuola berica mtb).. entusiasmante!!! e non solo per il panorama che si gode da lassù...
...sebbene solo la partenza sia in Veneto....e il resto in trentino...merita la fatica fatta...
ciao.
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
3.212
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www.nest.bike
Bike
a
L'itinerario più bello? Ce ne sono tanti, provo a riassumerli:

-Cortina d'Ampezzo: tanti e per motivi diversi (5 Rifugi per l'ambientazione, 5 Torri perchè ti sembra di toccare il cielo con un dito, Val Padeon per il senso di isolamento e i panorami, Rif. Palmieri e Città di Fiume perchè si ha la sensazione di essere fuori dal mondo civilizzato). Info a riguardo sul mio sito www.tmb.135.it:saccio: .

-Comelico: ho iniziato a esplorarlo quest'anno. La Costa della Spina è libidine pura :-? (l'itinerario è nella sezione del forum) e sul Monte Zovo (itinerario in progettazione per il 2007) sali praticamente in cima alla montagna da quattro diversi versanti.

-Colli Euganei: grande varietà di difficoltà tecniche e tipi di fondi (single track, sterrate, sentieri, vicoli a volontà); più che panorami saltano all'occhio scorci bellissimi di campagna e collina; salire tra le mura di Arquà Petrarca è indimenticabile.

A proposito dei Colli Euganei, ho in mente una pazzia per il 2007: 100KM DEI COLLI!!!!:bum-bum-: :bum-bum-: Il percorso: Battaglia Terme-Calbarina-7 Guadi-Valle San Giorgio-Beatrice d'Este-Fasolo-Oci-picchiata su Galzignano-Roverello-(da qui percorso Transeuganea, con variante prima di Bresseo: rampone 20% e discesona in single track da urlo).Dopo il Venda, invece di salire per il Fasolo, si affronta il periplo del Monte Cinto-Cava Bomba-discesa e pianura per poi salire a Calaone-Cecilia-Monte Castello-strappo Arquà-Calbarina-Battagli Terme. Dovrebbero essere più o meno 100km. Dislivello.... più di 2500, meno di 3000 (spero...:-(( )

Altri? Per la provincia di Treviso quest'anno proverò ad andare alla scoperta del Monte Grappa (ho una fonte che mi rifornisce di info su single track vertiginosi...:mrgreen: ) e della fascia Prealpina (un sogno, un'idea? la Traversata Prealpina da Valdobbiadene a Ponte nella Alpi - o viceversa - via Pianezze-Cesen-Praderadego-San Boldo-Pian delle Femene-Visentin...).

Non mi resta ch pedalare...:cry:


PS: io sono di mestre... :-)
 

heymax

Biker dantescus
30/4/03
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Vicenza
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ciao,

inserisco uno dei giri che più mi piacciono nei colli berici:

partenza da longare,
passaggio per "il rovere",
passaggio per "la fontana del ciclista",
divertimento lungo il sentiero 75,
salita su asfalto per riprendere quota,
passaggio per via monti,
divertimento lungo il "covolo delle tette",
passaggio per "sagraro"
divertimento lungo la via degli ulivi,
divertimento lungo il "pistino",
scocciatura perchè gli abitanti dell'ultima casa rompono nonostante passiamo a piedi,
rientro a longare su asfalto, si pedala con calma per defaticare e ci si vanta con i compagni di uscita per la sponda presa a 180 km/h, per il salto lungo 38 metri e per aver fatto il "vuoto dietro" come al solito...... ovviamente si finisce per parlare male delle bici di bericamtb e mazinga....ma questo forse non dovevo dirlo.....

ciao.
 

heymax

Biker dantescus
30/4/03
4.814
15
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Vicenza
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non è colpa nostra se abbiamo avuto la fortuna di abitare tra questi splendidi Colli,...
...in effetti la zona del trevigiano dovrebbe essere altrettanto meravigliosa, ma i forumendoli loquaci latitano....venexiani???, rovigotti??? o emigrano verso i colli o è calma piatta ( nel senso di pianura...) interrotta solo da argini più o meno pronunciati....
..ricordo la scorsa estate di aver scambiato 4 chiacchiere con dei bikers veneziani, visibilmente provati dalla salita del Monte Grande, (sebbene dotati di race bike), che si giustificavano riconoscendo che gli unici allenamenti in salita li fanno sugli argini ( o sui cavalcavia...).

Ritornando sul sentiero della discussione, io voto ( tra quelli fatti nel 2006) per il giro del Vezzena ( fatto con la scuola berica mtb).. entusiasmante!!! e non solo per il panorama che si gode da lassù...
...sebbene solo la partenza sia in Veneto....e il resto in trentino...merita la fatica fatta...
ciao.



bella la foto!
 

bericamtb

Biker ciceronis
15/1/03
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VICENZA
www.laviadeiberici.it
Non posso non quotare Heymax ed Endurik .... aggiungo la scalata dell'ortigara .... di cui trovate dettagli, sensazioni, foto ed emozioni qui ..

File PDF

La provincia di Treviso è fantastica ... la zona del montello molto bella ... la zona nei dintorni di valdobbiadene è meravigliosa ... ma ci sono stato solo e sempre in macchina .... qualcuno dei Trevigiani faccia sentire la sua voce !!!!

E Belluno ??? Penso che anche li ce ne siano di bei posti !!!

Coraggio ...... siamo in ascolto ...
 

GOLDRAKE

Biker dantescus
15/11/04
4.754
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Schio ( Vicenza )
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Posso ricordare dalle mie parti ( Schio ) il bel percorso della VallEogrA BIKE con la mia variante:
arrivati al colletto di Velo alle pendici del M. Summano , invece di scendere su single t. verso S Rocco , si sale lungo la militare che porta alla Cappella Summano ( poco sotto la cima ) . Di li si puo' scendere per la via Crucis che porta fino a Santorso su mulattiera sconnessa ma molto veloce e SUPER panoramica con dislivello di 1000 metri da fare a tutta .



Ottima alternativa e' la discesa dalla Cappella fino al Santuario dell'Angelo sopra Piovene su mulattiera piu' sconnessa e tecnica , forse un po' meno panoramica . In questa maniera si allunga l'escursione perche' dall'Angelo si prende la strada sterrata antincendio che costeggia in quota la sottostante Piovene -Schio . Con questa tagliafuoco si torna alla base della Via Crucis ( di cui sopra ) per "planare" su Santorso e quindi tornare a Schio .
 

Alby Berico

Biker serius
29/12/05
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Vicenza
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non mi dilungo sulla descrizione dei percorsi: fra Vicenza, Treviso e Feltre si estende il Grappa e lì c'è da perdersi in difficoltà e panorami difficilmente riscontrabili altrove (provate anche col metal) oppure le belle creste che dal Piave attraversano la catena delle vette feltrine e bellunesi (dimenticavo segnano anche il confine fra le prov di Belluno e Treviso)fino ad arrivare al lago di S.Croce (Km e km di bellezza e fatica).
Parlo di questi luoghi perchè ormai i Berici e le nostre piccole dolomiti le conosciamo e conoscete anche attraverso gli itinerari della bericamtb e sopratutto per svegliare quei sonnecchiosi trevigiani che vogliono tener per loro boschi incantati e creste assolate ed invitarli a portarci con loro.
Noi Berici rimaniamo in attesa...
Il miglior itinerario comunque rimane sempre la notturna al monte Novegno!!!!!!! (nel 2007, per soli coraggiosi, notturna con pernottamento in grotta riscaldati dalle "bevande" del mitico Mario Barba)

P.S. io avrei delle foto di quei luoghi ma non so come postarle
 

heymax

Biker dantescus
30/4/03
4.814
15
0
Vicenza
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Il miglior itinerario comunque rimane sempre la notturna al monte Novegno!!!!!!! (nel 2007, per soli coraggiosi, notturna con pernottamento in grotta riscaldati dalle "bevande" del mitico Mario Barba)

P.S. io avrei delle foto di quei luoghi ma non so come postarle


questa è proprio grossa.......:)))::)))::))):
comunque se va in porto io ci sarò!

p.s.: per postare le foto è facilissimo: le host su siti tipo imageshack.us e poi linki l 'indirizzo che ti danno loro così: link [\img] ......mi sembra, comunque c'è scritto tutto da qualche parte.
ciao
 

wmlscript

Biker superis
Da Veneziano mezzosangue Padovano appartengo alla categoria che se non mette la biga in macchina e si fa 50 km non ha speranze di fare una salita più lunga di 150 metri...

Però visto che il veneto è fatto anche di pianura posto lo stesso un itinerario, ma non prendetemi in giro... cercherò di rendere il giro più interessante possibile…

Zona: Vigonovo, Sandon di Fossò, Campolongo Maggiore, Corte, Strà, Noventa Padovana, Ponte di Brenta.
Dislivello: 200m, distribuito in 5/6 cavalcavia :))):

Partenza da Vigonovo, via argine sx brenta all'altezza del ponte. Si parte in direzione est, sempre dritti rimanendo sull'argine, si passano i paesi di Sandon (primo ponte), Campolongo Maggiore (secondo ponte) e si arriva al terzo ponte che mi sembra sia in località Corte, ma potrei sbagliarmi. In questo tratto è consigliabile prendere le pericolo e ripide rampe :nunsacci: sulla sinistra, scendere cos'ì dall'argine, costeggiare per qualche centinaio di metri l'argine per poi risalire sulla rampa successiva (altrimenti 10 km di argine piatto non passano mai...).
Si attraversa il terzo ponte e si prende l'argine dall'altra parte del Brenta. Sempre dritti si torna al punto di partenza (dall'altra parte del fiume). In questo non è consigliabile prendere le rampe per scendere e salire in quanto si tratta di vicoli ciechi (a meno che di scendere dalla bici e risalire sull'argine con la bici in spalla).
Tornati a vigonovo si prosegue dritti, passando sotto al ponte con parapetto e lampioni verdi. Si passa la prima sbarra, si può prendere la rampa in discesa a sx per poi risalire subito dopo, prima del ponte pedonale. Al ponte proseguire dritti senza attraversarlo, si arriva ad una seconda sbarra, la si passa e ci si butta sulla pericolosa discesa a sinistra :help: subito dopo la sbarra. Dopo un centinaio di metri di dura discesa tecnica si arriva ad incrociare una strada asfaltata, è necessario attraversarla e proseguire verso sx. Dopo 500 metri circa di bitume, si arriva ai piedi di un cavalcavia: non bisogna salirlo ma proseguire tenendo la dx. Si giunge al mitico "Parco Sarmazza" zona ricreativa per pescatori e pensionati con cane al guinzaglio ma terreno di sfida per ogni biker... Arrivati all'ingresso del parco (in realtà non c'è niente che ricordi un parco...) si prende lo sterrato a dx e molto semplicemente di va sempre dritti (passando sbarramenti vari) fino a quando lo sterrato finisce incrociando una strada asfaltata. A questo punto si gira a sx si passa il ponte, ancora a sx e si riprende lo sterrato che costeggia il fiume dall'altra parte. Anche in questo caso si passano sbarramenti vari, si affronta un pericolosissimo tratto di 150 metri in una proprietà privata :cassius: (controllate sempre che il cancello della casa si chiuso, altrimenti è necessario affrontare uno sprint inseguiti da cani rabbiosi...). Si prosegue sempre costeggiando il fiume. Verso la parte finale si deve affrontare un insidioso single-track, e attraversata la passerella galleggiante si arriva al punto di partenza.
A questo punto si abbandona il parco sarmazza percorrendo la strada che ci ha portato li. Ora si può salire l'arduo cavalcavia che prima è stato evitato. Arrivati in vetta, dopo circa 150 metri di ascesa proibitiva per i meno alleanti, si può notare sulla sx un buon esempio di spreco di denaro pubblico e soprattutto di scempio ambientale (l'imponente sistema di chiuse Romea, costruito negli anno 80 e mai entrato in funzione). In vetta al cavalcavia si attraversa la strada e si prende il single-track (dietro ad una staccionata per non far passare le moto) sulla sinistra dell'eco-mostro. Dopo poche decine di metri si costeggia una sorta di pista di moto-cross, se non ci sono motociclisti assatanati nei paraggi è possibile affrontare le rampe e le discese create sfruttando la pendenza degli argini. Dopo aver appagato la voglia di free-ride estremo :free: , si prosegue nella direzione che avevamo preso in precedenza, arrivando all'argine che era stato percorso prima di scendere per recarsi al parco Sarmazza. Si ripercorre per qualche centinaio di metri l'argine, dopo la sbarra questa volta non si prende la "dura discesa tecnica" ma si rimane sull'argine (single-track sotto al tunnel formato dalle piante) e si arriva al ponte di Strà. Si attraversa la strada e si prosegue sull'argine battuto e molto scorrevole fino a Noventa Padovana (il ponte successivo). A questo punto si attraversa il ponte e si fa ditro front, fino a tornare al ponte di Strà. Si passa il semaforo, e prima del ponte successivo si attraversa la strada e si prende l'argine a sinistra del fiume. Anche in questo caso sempre dritti fino al primo ponte buono (Ponte di Brenta) per attraversare e tornare indietro. Si torna per l'altro argine, dopo essere passati sotto ad un ponte si deve prendere la rampa stretta e ripida sulla sx per risalire sull'argine. Alla fine si torna a Strà. A questo punto si riattraversa la strada e si prosegue verso sx su bitume molto trafficato, sempre dritti si passano un paio di semafori e si arriva a costeggiare Villa Pisani (è consigliata una gita domenicale a villa Pisani con moglie o morosa...) si prosegue per circa 1500-2000 metri e prima di arrivare nel successivo centro abitato si fa una deviazione a destra (tra l'altro segnalata come "Itinerari del Brenta, percorso ciclabile" o qualcosa del genere). Si prosegue quindi costeggiando letteralmente il fiume brenta (attenzione a non caderci dentro); siamo in piena riviera del brenta una zona davvero molto bella e tranquilla. Consiglio di affrontare questo tratto ad andatura moderata: in questo modo si può apprezzare la tranquillità del luogo e soprattutto non si rischia di investire qualche pensionato con apparato uditivo poco allenato :vecio: .
Quando il percorso sul lungo fiume termina si torna su asfalto e a quel punto non si deve fare altro che seguire le indicazioni stradali per tornare a Vigonovo.

Alla fine di questo epico giro il contachilometri segna circa 55 km…
Vabbe dai, in alcuni punti ho un po' esagerato però è il meglio che la zona può offrire... :bum-bum-:
 

Beppogatto

Biker velocissimus
4/5/05
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Padova
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bello, wmlscript (ma che nick name è?!?!)!
sono le mie zone (sono di Piove di Sacco)! gli argini in zona corte sono il luogo dove vado a correre a piedi o in bici, quando non ho voglia di prendere l'auto per andare sui colli!!
è un ambiente che paesaggisticamente riserva sorprese, sorpattutto in estate (al tramonto sennò si schiatta) o in primavera: è la pianura padana, con i suoi colori, i suoi silenzi...


altra zona fantastica, ma che in bici non ho mai frequentato è quella del Cansiglio: nessuno che indica il suo giro preferito in zona?

i veronesi latitano.....
 

bericamtb

Biker ciceronis
15/1/03
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Da Veneziano mezzosangue Padovano appartengo alla categoria che se non mette la biga in macchina e si fa 50 km non ha speranze di fare una salita più lunga di 150 metri... ........tachilometri segna circa 55 km…
Vabbe dai, in alcuni punti ho un po' esagerato però è il meglio che la zona può offrire... :bum-bum-:



Grazie e complimenti !!!! Posta anche qualche foto se riesci !!!!
 

cipm

Biker cesareus
14/8/05
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Mozzecane - VR
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Partenza da Vigonovo, via argine sx brenta all'altezza del ponte. Si parte in direzione est, sempre dritti rimanendo sull'argine, si passano i paesi di Sandon (primo ponte), Campolongo Maggiore (secondo ponte) e si arriva al terzo ponte che mi sembra sia in località Corte, ma potrei sbagliarmi.

Non ti sbagli, a meno che non intendi il ponte della ferrovia che e` ancora a Campolongo (Bojon)
 

Alby Berico

Biker serius
29/12/05
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bello, wmlscript (ma che nick name è?!?!)!
sono le mie zone (sono di Piove di Sacco)! gli argini in zona corte sono il luogo dove vado a correre a piedi o in bici, quando non ho voglia di prendere l'auto per andare sui colli!!
è un ambiente che paesaggisticamente riserva sorprese, sorpattutto in estate (al tramonto sennò si schiatta) o in primavera: è la pianura padana, con i suoi colori, i suoi silenzi...


altra zona fantastica, ma che in bici non ho mai frequentato è quella del Cansiglio: nessuno che indica il suo giro preferito in zona?

i veronesi latitano.....

un giro classico :mrgreen: :sbavon: del Cansiglio è: partenza da Crosetta e seguire la strada che va verso il rifugio città di Vittorio Veneto e quando si incontra sulla dx la strada del Taffarel (segnalata) la si segue fino a Compon. Ci si immette girando a sx sulla (penso provinciale) 422 e dopo poche decine di metri si svolta a dx e si segue fino a pian Rosada.... Basta così il resto lo vedrete in primavera quando andiamo a farlo... (nel programma 2007 della Bericamtb)

Mentre il giro classico è lungo ma facile c'è n'è uno mooolto bello e mooolto duro che parte da Polcenigo e se ne va su, su e ancora su fino ad arrivare a casare prà del Biser e da lì a destra fino a Piancavallo, a sinistra sul Cansiglio. A dx 1500 mt di dislivello :zapalott: a sx 1250 mt di dislivello però posti fantastici :-((

P.S. è stata una delle poche volte in cui ho visto la donna vestita di nero con la falce farmi segno di seguirla....
 

SamoA

Biker serius
2/3/04
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Posso ricordare dalle mie parti ( Schio ) il bel percorso della VallEogrA BIKE con la mia variante:
arrivati al colletto di Velo alle pendici del M. Summano , invece di scendere su single t. verso S Rocco , si sale lungo la militare che porta alla Cappella Summano ( poco sotto la cima ) . Di li si puo' scendere per la via Crucis che porta fino a Santorso su mulattiera sconnessa ma molto veloce e SUPER panoramica con dislivello di 1000 metri da fare a tutta .



Ottima alternativa e' la discesa dalla Cappella fino al Santuario dell'Angelo sopra Piovene su mulattiera piu' sconnessa e tecnica , forse un po' meno panoramica . In questa maniera si allunga l'escursione perche' dall'Angelo si prende la strada sterrata antincendio che costeggia in quota la sottostante Piovene -Schio . Con questa tagliafuoco si torna alla base della Via Crucis ( di cui sopra ) per "planare" su Santorso e quindi tornare a Schio .


ciao

sai se per caso hanno finalmente segnato il percorso della valleogra? alla fine della gara ho parlato con un tizio con la barba (un alpino o uno della protezione civile non ricordo) che stava all'ultima curva prima del traguardo e mi ha detto che lo avrebbero fatto entro la fine dell'estate...
tu il percorso lo conosci bene? non è che per caso hai una traccia gps da mandarmi?
in alternativa potresti accompagnare me e i miei amici a rifare il giro, io porto soppressa e il vino per il dopo pedalata...

carlo
 

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