sono andato a perlustrare Montebracco salendo dalla frazione Rocchetta e scendendo dal sentiero che passa vicino al Castello di Barge.
Condizioni salita: tutta pedalabile ma ripida, ripidissima. Da dove comincia lo sterrato fino a quando molla un po' in vista delle cave sono circa 430m di dislivello in 3km....fate voi la pendenza media
Comunque il fondo è tutto in terra battuta misto ghiaia \ pietre di scarto e non ci sono tratti dove la trazione manca, sono salito con un 32/46. Per lunghi tratti la strada è stata appena risistemata, ci sono molte rampe micidiali intorno al 20% alternate a tratti più facili.
Condizioni discesa: prima di imboccare il sentiero vero e proprio a Pian San Michele bisogna scendere un bel po' dalla Trappa. L'inizio ha un passaggio molto impegnativo su gradoni di pietra con un paio di linee possibili ma pendenza notevole (l'ho fatto a piedi) e poco dopo ci sono due tornantini in successione di cui il secondo richiede, a mio avviso, un nose press per essere girato. Il resto è fattibile più o meno da tutti ma non proprio banalissimo perchè è quasi tutto su pietre fisse ovvero un suicidio quando è bagnato e brutto anche adesso che è pieno di foglie e non vedi nè gli scoli nè quanto gap hai tra una pietra e l'altra. Per la maggior parte il sentiero non è per nulla scorrevole, un pochino meglio nell'ultimissima parte in corrispondenza dei vecchissimi muri della zona del castello ma niente di che.
La discesa merita? Mah...diciamo che siccome le alternative partendo dalla Trappa sono scendere dall'asfalto, verso Torriana su sterrata bruttissima, sulle combe di Barge su sterrata altrettanto brutta o verso Mondarello (non conosco le condizioni ma è una strada che si pedala anche in salita seppur ripidissima) diciamo che è la meno peggio.
Sicuramente un suicidio quando è umido ed in genere in inverno siccome è tutta all'ombra.
Per quanto riguarda la salita dalla Rocchetta secondo me tanto vale passare dall'asfalto, tanto è talmente dura che passi tutto il tempo a guardare dove cavolo mettere le
ruote e fai una fatica enorme.