vale la pena considerare ancora i "monocross"??

Ma si !
Leggerezza e performance non sono mica tutto ed i monocross offrono robustezza e sempicità : tutto dipende da quanto tempo e soldi ciascuno vuoile dedicare alla manutenzione . Proprio nelle gite allmountain poi non c'è il crnometro che ti insegue quindi chissenefrega delle prestazioni !
o-o

( e la mia NON è una monocross : massimo rispetto per gli altri e viva la diversità )
 

kundam

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Mondraker Dune - MDE Damper
è una scelta soggettiva, inutile generalizzare e dire è meglio questo o quello..
è un sistema alla pari di tutti gli altri, ha i suoi pregi e i suoi difetti..
 

djumberto

Biker superis
Ma si !
Leggerezza e performance non sono mica tutto ed i monocross offrono robustezza e sempicità : tutto dipende da quanto tempo e soldi ciascuno vuoile dedicare alla manutenzione . Proprio nelle gite allmountain poi non c'è il crnometro che ti insegue quindi chissenefrega delle prestazioni !
o-o

( e la mia NON è una monocross : massimo rispetto per gli altri e viva la diversità )

INFATTI, ho avuto modo di provare una Heckler da 150 mm. e mi era piaciuta molto come comportamento, poi io non sono un esperto di full ma non ho notato delle lacune enormi tipo "risucchi di catena" o difficoltà nell'assorbire gli urti, anzi l'ho trovata proprio agile

Nei prossimi mesi dovrei acquistare la mia nuova bici e le pretendenti sono tante, tra cui GIANT REIGN (maestro) ed il telaio MDE BOLDER (monocross) e sinceramente mi piacciono entrambi, la Reign si propone (secondo me) ad un ottimo rapporto qualità/prezzo), mentre la Bolder mi piace perchè non costa un capitale (intorno alle 1000 €) e me la potrei personalizzare come voglio......

Umberto
 

kundam

Biker ciceronis
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se posso fare un appunto (pur non avendo mai provato il Reign) direi che la prima è più propensa a salire, la seconda a scendere..
due buone bighe da AM con cui divertirsi in ogni situazione
 

Ser pecora

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Volevo chiedere a voi esperti di FULL se oggigiorno ha ancora senso valutare telai da all mountain con sistema monocross oppure visto i pesi e le performance dei più moderni leveraggi ormai è meglio orientarsi su altro(VPP, maestro, I-link...........).

Questa domanda purtroppo è figlia del marketing martellante.
Per capire quanto sia stupida questa idea (non la tua, ma quella che vuole fare del monocross una sospensione "poco evoluta") basta considerare che le varie case hanno attuato (quasi) tutte la stessa strategia: far costare meno i monocross e di più gli altri sistemi. Questo è bastato a far considerare il monocross un sistema "sfigato" rispetto agli altri.
Ebbene non ci sono ragioni plausibili per cui un monocross debba costare meno -e quindi essere peggiore-, e si possono fare due esempi (uno "positivo" ed uno "negativo") a supporto: Foes-che costa parecchio pur essendo un monocross- e Specialized -che fa costare un Horst, ciòe il BigHit, meno degli altri-.

Qualunque progettista di sospensioni se la ride di questi pregiudizi che esistonono solo nel mondo della mtb grazie a certe ditte e riviste.
 
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Ser pecora

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Non capisco bene l'esempio su Specialized.
Puoi spiegarti meglio?


Spesso si adduce il maggior costo dei 4-bar rispetto ai monocross alla maggiore "complessità" o al numero maggiore di snodi e cose del genere.
A parte il fatto che i 4-bar "finti" (tipo Kona) costano cmq relativamente poco, il Big-Hit di Specialized ha un giunto Horst (FSR) tale e quale ai più costosi Demo o Enduro. Questo mi pare abbastanza significativo nel considerare che il costo di un telaio non deriva dalla "complessità" (vera o presunta) del sistema ammortizzante, ma da altri fattori.
Io sono convinto invece che il maggior "pregio" di certi schemi derivi semplicemente dal fatto che le ditte differenzino ad-hoc la gamma facendoli costare di più (costa di più= migliore).
 

XR400R

Biker immensus
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ritengo abbiano tutti i diritti di esistere. Sono efficienti e i sistemi di piattaforma stabile li rendono anche molto performanti.

Dopo aver avuto diverse bici e diversi sistemi di leveraggi (nonchè provato bici con diversi sistemi di carro da quelli da me posseduti) ti posso dire che il monocross non mi esalta e anche io, nel mio piccolo, sono riuscito a trovare dei limiti... insomma non so se tornerei indietro!

Al tempo stesso ti dico che stiamo però parlando di "sofismi" ... per andare ci vogliono le gambe (in salita) ed il manico (in discesa)! ;-)
 

david_jcd

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Spesso si adduce il maggior costo dei 4-bar rispetto ai monocross alla maggiore "complessità" o al numero maggiore di snodi e cose del genere.
A parte il fatto che i 4-bar "finti" (tipo Kona) costano cmq relativamente poco, il Big-Hit di Specialized ha un giunto Horst (FSR) tale e quale ai più costosi Demo o Enduro. Questo mi pare abbastanza significativo nel considerare che il costo di un telaio non deriva dalla "complessità" (vera o presunta) del sistema ammortizzante, ma da altri fattori.
Io sono convinto invece che il maggior "pregio" di certi schemi derivi semplicemente dal fatto che le ditte differenzino ad-hoc la gamma facendoli costare di più (costa di più= migliore).
ok, e cosa c'è di "negativo" in questo esempio?
 

djumberto

Biker superis
Questa domanda purtroppo è figlia del marketing martellante.
Per capire quanto sia stupida questa idea (non la tua, ma quella che vuole fare del monocross una sospensione "poco evoluta") basta considerare che le varie case hanno attuato (quasi) tutte la stessa strategia: far costare meno i monocross e di più gli altri sistemi. Questo è bastato a far considerare il monocross un sistema "sfigato" rispetto agli altri.
Ebbene non ci sono ragioni plausibili per cui un monocross debba costare meno -e quindi essere peggiore-, e si possono fare due esempi (uno "positivo" ed uno "negativo") a supporto: Foes-che costa parecchio pur essendo un monocross- e Specialized -che fa costare un Horst, ciòe il BigHit, meno degli altri-.

Qualunque progettista di sospensioni se la ride di questi pregiudizi che esistonono solo nel mondo della mtb grazie a certe ditte e riviste.


Certo il marketing gioca un ruolo non da poco in prodotti dove c'è una concorrenza quasi simile al mercato delle auto, basta guardare il ventaglio di offerte che ci sono.....ma VOGLIO SPERARE che dietro ad un progetto di sospensione ci sia un accurato studio che "effettivamente" garantisca delle migliorie rispetto ai modelli degli anni precedenti (poi da valutare quanto), per questo chiedo consiglio a voi se ne vale veramente la pena.....

Certo che avere qualche leveraggio in più penso però non giustifichi i prezzi deì telai "più evoluti" che si fanno pagare come dei prodotti fantascientifici..........o-o

Umberto
 

gioanto

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Grisù;1976355 ha scritto:
dopo aver pedalato per un po' la mia amata 575 posso dire con certezza!!! CIUFFFFOLO SE NE VALE ANCORA LA PENA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)

Eccome se ne vale.... Però la mia recente esperienza sul tema mi ha portato ad un'altra considerazione. Con il miglioramento dei moderni ammo con piattaforma stabilizzata (per capirci tipo Propedal) molte delle carenze progettuali del monocross sono svanite e naturalmente sono rimasti i vantaggi. Chi li sa descrivere?
 

superman

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29/12/05
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in mezzo al cemento
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e la barra di reazione con pinza flottante? Fa sempre parte del marketing che vuol far sembrare il monocross più scarso di altri?

Il monocross ha due limiti: la sospensione è sensibile al tiro catena ed alla frenata. La barra di reazione serve a svincolare il carro dal freno poichè consente di montare una pinza flottante al posteriore. Serve? No. Non è la mia opinione, ma quella di un produttore: parlando con Federico Biora di MDE mi ha detto che sul CRAB hanno fatto una prova su un percorso identico in discesa, percorso prima con la brake therapy e poi con identico set up della bici ma con pinza ancorata al carro. Ebbene: nessuna differenza rilevante sul tempo realizzato dal pilota!

Sempre parlando con Federico Biora e spulciando la sezione tecnica, il tech cafè di tuttomtb e la mia memoria ho messo insieme alcuni punti

A - interferenza della frenata sulla sospensione

1- il freno agisce come una sorta di freno in compressione sulla sospensione, quantificabile in un maggiore precarico del 10% dell'ammortizzatore
2- tale effetto diminuisce, per ragioni geometriche connesse al variare dei rapporti di leva, all'aumentare della compressione del carro. E' massimo a carro esteso, minimo/nullo a carro compresso
3- tale effetto svanisce completamente a ruota bloccata, così come non è presente quando il freno non è azionato

B - sensibilità della sospensione al tiro catena: dipende da dove è infulcrato il forcellone: è una scelta che dice tutta la filosofia progettuale del produttore per quella particolare bici.

1- L'infulcro all'altezza della corona media è quello normalmente utilizzato per bici non estreme, nè verso XC Race nè verso DH perchè determina l'apertura della sospensione con il padellino, la neutralità con il 32-36 e la chiusura del carro con il 44.
1-a Cioè con il padellino ogni colpo di pedale determina forze che spingono verso l'estensione del carro con due conseguenze importanti: il carro non bobba perchè l'azione sui pedali tende a estendere l'ammortizzatore e quando impatta un ostacolo si sente una specie di calcio sul pedale che sta risalendo - il famigerato pedal kick back. Peraltro una gamba allenata lo sente poco: quando arriva il "colpo" la bici è già andata oltre.
1-b Sulla corona media non si sente nada de nada, la bici corre sul velluto meglio di tutti i 4-bar con vero o finto horst link che ho provato: il carro è totalmente svincolato dalla pedalata.
1-c Sulla corona grande la sospensione è iper-attiva: l'azione dei pedali agevola l'assorbimento degli impatti perchè tende a comprimere l'ammortizzatore

2- un monocorona da DH avrà l'infulcro preciso preciso all'altezza della corona per avere il carro totalmente neutrale rispetto alla spinta dei pedali

3- un progetto sbilanciato verso XC Race avrà infulcro pensato per rendere al meglio con una trasmissione 2x9
 

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