Domattina partenza da Mercatino alle h. 8:30.
Ritrovo davanti al Bar Roma.
Ritrovo davanti al Bar Roma.
Domattina partenza da Mercatino alle h. 8:30.
Ritrovo davanti al Bar Roma.
OK, memorizzato!Noi saremo sul m.te Osteriaccia verso le 10/10,30.Se siete da quelle parti puoi chiamarmi al 328 7421635
Vuoi che venga su ad aprire un' indagine sui sistemi di gonfiaggio, stamattina pensavo di trovarti sul monte Osteriaccia...Dalla media Valconca (Mercatino) stamattina è partito un gruppetto eterogeneo e di nuova composizione:
Al 1° km. il Turo suggerisce al Jambo di gonfiare la posteriore: sarà per lui la fine, dopo 1/2 ora di inutili tentativi di gonfiare con pompe e pompette, la valvola non ne vuole sapere di trattenere l'aria e, nonostante il tentativo di ripartenza, il Jambo ci abbandona inesorabilmente al suo insuperabile terzo chilometro (almeno stavolta non è tornato a piedi).
- il redivivo e brontolante Presidente del team Bike: il Turo
- l'ormai proclamato re della "rottura del 3° chilometro": il Jambo
- l'ormai sempre più presente Giuseppe
- il nuovo graditissimo arrivato Picasso70
- quello che il fango lo va a trovare anche a ferragosto ma oggi si è dovuto trattenere: apenseri
Si procede a braccio, il motto della giornata è: no fango!
Apenseri tenta ripetutamente di suggerire "quel sentierino lì", "quel single-track là" ma la truppa prosegue inesorabilmente lungo asfaltate e brecciate.
Quasi senza accorgercene raggiungiamo e superiamo il fiume Foglia; l'ennesima proposta di apenseri viene finalmente accettata, solo dopo avere rassicurato tutti che di fango non ce ne sarà e si progede quindi verso Sassocorvaro. Ci aspeta una a dir poco "aspra" salita per raggiungere il centro storico e rigettarci in discesa lungo il sentiero lastricato descritto qualche giorno fa da CristianD (lui non lo ha domato in salita, noi ce lo gustiamo in discesa); non ci dimentichiamo però di provare il single-track nella pineta del Pincio, purtroppo sporco di rifiuti nella prima parte e di rami caduti nella seconda.
Proseguiamo su asfalto, alla volta di Macerata, affrontiamo il gradevole sentiero del Parco delle Monache (ma di monache non ce n'erano), sfioriamo il lago e affrontiamo l'ultima salita della giornata alla volta della Faggiola che scaleremo sul suo percorso più dolce.
Il gruppetto si sfilaccerà sugli ultimi chilometri della salita ma ben presto sarà ricompattato.
La discesa verso Mercatino avverrà chiacchierando, senza merito di menzione.
...... alla prossima!
Come scritto ieri sera, il redivivo Presidente (Turo) è assolutamente avverso al fango e quando ha sentito nominare "Osteriaccia" gli si sono rizzati i capelli.Vuoi che venga su ad aprire un' indagine sui sistemi di gonfiaggio, stamattina pensavo di trovarti sul monte Osteriaccia...
attendiamo il report da Glassman, anche lui in zona .
Noi abbiamo avuto tanto tempo a disposizione, nell' attesa che tutti terminavano i vari test sul circuito abbiamo organizzato una partita di calcio e una podistica. A proposito di fango: Potrebbe funzionare una terapia d'urto per Turo?Come scritto ieri sera, il redivivo Presidente (Turo) è assolutamente avverso al fango e quando ha sentito nominare "Osteriaccia" gli si sono rizzati i capelli.
Abbiamo volutamente optato per brecciate e asfaltate secondarie.
Oltretutto, partendo noi da Mercatino e voi da Morciano, magari non sarebbe stato semplice incontrarci.
Noi abbiamo avuto tanto tempo a disposizione, nell' attesa che tutti terminavano la salita abbiamo organizzato una partita di calcio e una podistica. Potrebbe funzionare una terapia d'urto per Turo?
Dalla media Valconca (Mercatino) stamattina è partito un gruppetto eterogeneo e di nuova composizione:
Al 1° km. il Turo suggerisce al Jambo di gonfiare la posteriore: sarà per lui la fine, dopo 1/2 ora di inutili tentativi di gonfiare con pompe e pompette, la valvola non ne vuole sapere di trattenere l'aria e, nonostante il tentativo di ripartenza, il Jambo ci abbandona inesorabilmente al suo insuperabile terzo chilometro (almeno stavolta non è tornato a piedi).
- il redivivo e brontolante Presidente del team Bike: il Turo
- l'ormai proclamato re della "rottura del 3° chilometro": il Jambo
- l'ormai sempre più presente Giuseppe
- il nuovo graditissimo arrivato Picasso70
- quello che il fango lo va a trovare anche a ferragosto ma oggi si è dovuto trattenere: apenseri
Si procede a braccio, il motto della giornata è: no fango!
Apenseri tenta ripetutamente di suggerire "quel sentierino lì", "quel single-track là" ma la truppa prosegue inesorabilmente lungo asfaltate e brecciate.
Quasi senza accorgercene raggiungiamo e superiamo il fiume Foglia; l'ennesima proposta di apenseri viene finalmente accettata, solo dopo avere rassicurato tutti che di fango non ce ne sarà e si progede quindi verso Sassocorvaro. Ci aspeta una a dir poco "aspra" salita per raggiungere il centro storico e rigettarci in discesa lungo il sentiero lastricato descritto qualche giorno fa da CristianD (lui non lo ha domato in salita, noi ce lo gustiamo in discesa); non ci dimentichiamo però di provare il single-track nella pineta del Pincio, purtroppo sporco di rifiuti nella prima parte e di rami caduti nella seconda.
Proseguiamo su asfalto, alla volta di Macerata, affrontiamo il gradevole sentiero del Parco delle Monache (ma di monache non ce n'erano), sfioriamo il lago e affrontiamo l'ultima salita della giornata alla volta della Faggiola che scaleremo sul suo percorso più dolce.
Il gruppetto si sfilaccerà sugli ultimi chilometri della salita ma ben presto sarà ricompattato.
La discesa verso Mercatino avverrà chiacchierando, senza merito di menzione.
...... alla prossima!
il 37 o 137 io mi sono fatto quello in discesa. Tranne l'ultima parte (forse la più tecnica) in quanto eravamo un po' in ritardo.......
La prossima volta mi piacerebbe scendere in mezzo ai boschi nel percorso che finisce con la gradinata su pietra.
......
Skape ha scritto:Sabato presente. Era veramente una bellissima giornata di pre-primavera
Krei ha scritto:Ragazzi domenica ero li pure io con i miei amici! Giornata divertentissima! Causa ritardo abbiamo mancato il giro pedalato ma assieme ad un amico ci siamo buttati nei boschi ugualmente e grazie a qualche informazione raccolta x strada siamo arrivati in cima. Luoghi molto belli
, la salita pedalata merita davvero, è da rifare assieme (Barto la prossima volta portiamo Robi, lui conosce le cesane come le sua tasche, vedrai che ci sarà da divertirsi
Picasso 70 ha scritto:Racconto degno dei migliori cronisti che la storia abbia conosciuto condito di note romantiche e citazioni goliardiche.
Personalmente ringrazio tutti per le splendide 4 ore passate insieme su percorsi per me nuovi (almeno la maggior parte) e un arrivederci senz'altro a presto!
Anche stamattina una novita'! Percorrere un sentiero nuovo è sempre qualcosa di emozionante. Insieme a Busbiker e a Gigiobiondo siamo riusciti a reclutare circa una dozzina di bikers da "sacrificare" lungo la salita del cimitero di Ripamassana. Gia' prima della partenza la notizia si era sparsa e alcuni , senza farsi notare ,cominciavano a dileguarsi a piccoli gruppetti; ma la partenza fulminea degli anziani a colto di sorpresa i "golpisti" che sono subito rientrati tra le file. A proposito , dopo molti anni ,ho rivisto in sella Tink Juarez ; Un poco appesantito ma con grande voglia di pedalare. Dopo un gran lavoro di sartoria , lungo la salita per Montefiore, per riuscire a tenere unito (cucito) il gruppo, ci presentiamo tutti insieme alla "discesa dei sassi" dove ognuno ha interpretato con stili personali la calata verso Molino Rocchi. Alcuni ,piegando in curva, rasentando le ginocchia al suolo; altri sperimentando traettorie indicibili, altri ancora aggrappandosi ai leveraggi degli impianti frenanti arroventando pastiglie fino allo fusione totale delle pinze. Lungo la valle riusciamo ad innestarci nel percorso , gia' tracciato , della gara di cross-country di domenica prossima ; a Busbiker si accendono le spie luminose e le gambe cominciano ad agitarsi . Rimaniamo in quattro a seguire le segnalazioni (Busbiker,Spaccatelai, il sottoscritto, l' enologo e il redivivo Tink Juarez) mentre per il resto della comitiva comincia il calvario verso la salita del cimitero. Questa parte del circuito è , a noi, gia' conosciuto; pedaliamo a memoria tra gli innumerevoli guadi del Ventena di Gemmano, impetuoso e gonfio d' acqua limpida. Ci sorprende la quasi assenza di fango anche dopo le piogge dei giorni scorsi...Riprendiamo anche noi la dura salita che ci condurra' al monte Osteriaccia , lungo le arcigne pendenze raggiungiamo le retrovie del gruppo dove , con immane fatica si sta lottando contro le leggi della fisica. Busbiker, con un' impeto di altruismo, comincia a progettare con una gommosa guarnizione di un' infisso abbandonato una specie di ingegnosa fionda per poter "fiondare" il fanalino di coda verso il culmine della salita; non ho assistito all' epilogo della vicenda forse domani ne sapremo di piu' Dopo l aggiramento del costone boscoso che si affaccia su Valle Avellana, arriviamo quasi tutti insieme all' imbocco del "sentiero dei cacciatori" ma un' improvvisa svolta a dx ci porta in una traccia in contropendenza all' interno di una mai attraversata pineta; il fondo è compatto con uno strato morbido dove qualunque pneumatico puo' dare il meglio di se'. Il sentiero si trasforma in prato, da prato a tratturo, da tratturo a strada bianca poi di nuovo sentiero e veniamo ingoiati da un fitto bosco accessoriato da un ruscello sconosciuto. Non è un sentiero è un percorso da trial; rocce ,alberi ,scalini naturali, muschi, felci, liane, curve e controcurve. Il tutto a bassa velocita': tutto da guidare, tutto da godere, un magnifico slalom nella natura ...
Un grazie Marco D'angeli per aver scovato e reso praticabile questo trail. Vi ricordo che domenica prossima si disputera' una "tecnicissima" gara su questo percorso bellissimo.
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Ci aspetta una a dir poco "aspra" salita per raggiungere il centro storico e rigettarci in discesa lungo il sentiero lastricato descritto qualche giorno fa da CristianD (lui non lo ha domato in salita, noi ce lo gustiamo in discesa); non ci dimentichiamo però di provare il single-track nella pineta del Pincio, purtroppo sporco di rifiuti nella prima parte e di rami caduti nella seconda.
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In aprile ci porti a Sassocorvaro per pedalarla, deve essere molto allenante...[/LEFT]
Ecco la salita di Sassocorvaro fatta domenica:
emozionante sembrava di essere lì.invece sputavo sangue sulla salita del canile di san marino apresto ciao