È vero, ma non lo è sempre a livello agonistico, anzi. Lo sport fa bene, ma l'eccesso diventa come ogni altra attività fisica probante: logorante. L'agonismo a quei livelli è sempre un eccesso. Un 60enne di oggi non ha una dieta necessariamente migliore di quella di un 50enne di mezzo secolo fa, è invece probabile che non abbia cominciato a fare lavori logoranti per 10 ore al giorno da ragazzino in sù e che si sia curato adeguatamente quando necessario. Forse questi ultimi aspetti hanno un peso maggiore.vale fare un pensierino a come il corpo umano, se allenato periodicamente e con uno stile di vita sano, decada sempre meno velocemente. Basti pensare ai vari schurter, minnaar, ronaldo, per citare gli esempi più famosi, ma anche guardando un 60enne di adesso è comparabile spesso ad un 50 enne di 30 anni fa, con le prerogative che ho citato.
Tra gli agonisti che ricordo di aver visto logori i ciclisti li ho sempre visti in testa. Ricordo diversi 35-37enni stradisti sul viale del tramonto (professionalmente parlando) che sembravano 50enni. Anche oggi credo che gli sforzi che fanno siano fortemente impattanti. Calciatori, giocatori di basket e quant'altro non se la passano meglio. Allenamenti e gare con ritmi tremendi, infortuni, una farmacia al mese di pillole per tirare avanti e non sentire i dolori.
Tanto di cappello al 40enne che vince i mondiali di DH, perché è un fenomeno e un felice scherzo della natura, combinazione da sempre vincente. Non credo che quelli che hanno dieci anni meno di lui non si allenino abbastanza, non si alimentino bene, o che manchi loro l'esperienza: hanno solo avuto la sfortuna di trovarsi di fronte uno che è ancora più fuori dalla norma di loro! D'altronde, per ogni Minnaar o Schurter ci sono schiere di coetanei già ritiratisi a bocca asciutta.