... la salita per superare il passo è su asfalto per il primo tratto, quello in cui siamo partiti a palla per fermare la seggiovia perchè pensavamo fosse da quella parte. Poi comincia il tratto duro su sterrato con rampe tra il 16 ed il 18% senza soluzione di continuità. Ad un certo punto Matteo mi fa "Francè nun guardà sinnò lasci perde" ... alzo gli occhi e c'era praticamente un muro davanti ... a quel punto, vista anche l'ammazzata fatta in precedenza, so sceso e Matteo "ma non c'hai qualcosa? na barretta un carbogel? ed io "a Mattè, altro che cargogel, me ce vorrebbe una damigiana de acqua de Lourdes e Padre Pio che me spigne"
Ad un certo punto, ci fermiamo a chiedere a due trekkinari ... "adesso ci sono ancora delle rampe dure, poi spiana" ... nemmeno il tempo di rinfrancarci che l'altro ci fa "eh sì, spiana, dal 16/18 passa al 12%"
In discesa c'è da stare attenti, perchè è veloce, con pendenze di tutto rispetto su terreno smosso e scoperta, nel senso che se sbagli scendi a valle moltoooooooooo velocemente
ma si fa senza problemi. La difficoltà maggiore è che ci arrivi praticamente morto