Martedi 23 Luglio, pronto soccorso dell'Ospedale di Siena, ore 23:30:
Purtoppo il giretto tranquillo di oggi pomeriggio con i miei colleghi di lavoro Antonio e Stephen è finito in maniera piuttosto spiacevole: scendendo sulla strada sterrata di Cetina, Stephen cade rovinosamente in curva scivolando sul pietrisco per alcuni metri finendo con una bella zuccata contro il terrapieno. Li per li perde conoscenza per qualche secondo, probabilmente per lo shock dovuto alla botta improvvisa e inaspettata in un tratto apparentemente tranquillo. Per fortuna il casco ha fatto il suo dovere!
Gli medico la gamba con quel che ho nello
zaino: un po' di disinfettante, delle garze, una benda. Ha una profonda ferita nel ginocchio, vaste escoriazioni superficiali sui gomiti e un ematoma sulla spalla. E' bianco come un cencio. Probabilmente ha la pressione al minimo e sta per svenire, gli diamo succo di frutta e biscotti e si riprende.
Insisto per chiamare l'ambulanza ma lui non ne vuole sapere, cerca di rialzarsi ma è troppo scosso e tremolante.
Passa un signore gentlie con un fuoristrada che si offre di accompagnarlo all'ospedale, io lo seguo in bici giù per le curve del Monte Maggio, poi prendo l'auto a Pian del Lago e andiamo al pronto soccorso.
Ci danno subito dei "bischeri" per non aver chiamato l'ambulanza, (lo sapevo!) poi Stephen sparisce dentro per gli accertamenti del caso e noi rimaniamo ad aspettare insieme alla sua fidanzata che nel frattempo ci ha raggiunti.
Finalmente dopo una lunga attesa possiamo vedere il nostro amico posteggiato in radiologia. Sta parlando con un bambino con un grosso ematoma sulla fronte; anche lui è caduto di bici ma come dice la mamma "il caso non ce l'aveva, gli da noia!".
Le radiografie alla gamba sono ok, niente di rotto a parte la profonda ferita suturata, un po' di sbucciature e qualche costola dolorante.
Ritiriamo il referto e usciamo sollevati dal pronto soccorso, salutando il bimbo e raccomandandogli (più che altro alla mamma) di non dimenticare mai il casco!
Bòna!