Dopo due settimane di fermo, Domenica mattina decido di farmi una passeggiata in bici. Visto che linverno è ormai alle porte, tiro fuori a malincuore la roba pesante: Maglia a maniche lunghe, pantaloni ¾, giubbino antivento, parafanghi ecc.
Esco in terrazza, il termometro segna 9°! Per essere Novembre nemmeno troppo freddo. Parto alle 8:30 e dal Petriccio mi dirigo verso Casciano delle Masse dove entro nel bosco dietro al cimitero: un pantano incredibile e la mia gomma posteriore, ormai finita, slitta che è un piacere. Continuo per S. Leonardo, Pastine, dove decido di scendere per il sentiero dellacquedotto che sbuca sulla strada del fosso dArnano; la vegetazione è talmente fitta e intrisa dacqua piovana della notte che, arrivato in fondo, sono bagnato come un pulcino!
Risalgo faticosamente per il sentiero del raduno del Sembola fino ad imboccare il sentiero 100 del CAI; il sasso della Montagnola è quantomai scivoloso e in alcuni tratti sono costretto a scendere e spingere per superare gli scaloni più irti. Proseguo per Casalteri; il 100 a tratti è quasi impercorribile a causa della vegetazione che lo invade e per alcune pozze gigantesche; una delle quali è talmente profonda che quando il pedale scende sento lacqua gelida entrare dentro la scarpa!
Sono un po stanco, giro per tornare a Fungaia dove ho quasi uno scontro con un capriolo. Prendo per Pian del Lago in direzione Ceppo, dove trovo una coppia a passeggio con due cani, uno dei quali appena passato, si mette ad abbaiare ed inseguirmi; qualche energica pedalate e lo semino quando
mi accorgo che ho la ruota posteriore è a terra.
Così mi fermo, la smonto e vedo che la camera daria è schiantata, probabilmente ho beccato un sasso. Intanto la coppia con i cani mi raggiunge, si scusano per la fuga della bestiola. Li saluto e rimonto la ruota. Riparto e dopo 500 metri sono sullasfalto, anche se un po infreddolito.
Strana stagione per essere alle porte dellinverno; le piante sono belle verdi e il solo è caldo, sembra quasi di essere a fine Maggio!