Mammmmmmammmmmmiacommmmmmestooooo!!!!!!!!!!!!
Me fa male pure l'unghia der mignoletto......mo però mi sono preso un doppio aulin speriamo benne.
Allora, piccolo resoconto della "spendida" giornata: dopo un ottimo caffè offerto da lauretta, prendiamo la navetta pregustando quella che si presentava come una spendida giornata di sole, sterro e ottima compagnia; ansioso di provare la nuova bici, che tra l'altro si è comportata egregiamente, ci buttiamo a capofitto sulla frascara, sentiero che come sapete meglio di me è un po tecnico, chiudevo la fila mentre si va alla grande quando a un certo punto su un pezzo dritto, liscio e senza un, dico un, sasso la bici mi si impunta e me catafionna sotto a un dirupo. Atterro come una balena spiaggiata su un sercio de pieno petto, 5 minuti de apnea forzata, ho provato a strillà per chiamare gli altri ma nun riuscivo manco a rantolà. Dopo un po' riesco a ripiamme e provo a fare una prima valutazione dei danni: io tutto acciaccato e pieno de graffi la botta sul costato meno grave del previsto, la pettorina cià na bella botta però [le protezioni sempre!!!!!!!!] se non la indossavo prob. mi sarei rotto diverse costole, biga numerose graffiature e freno ant. scavicchiato con pinza serrata sul disco, vabbè, smontamo la pinza e la nastriamo sul manubrio e dolorante ma indomito arrivo in paese. Mentre aspettiamo la navetta risistemiamo alla bell'e meglio il freno pronto ad affrontare la gabriella, intanto i dolori corporei vanno aumentando, me butto sul sentiero quanno an certo punto sento un rumore de ferraja e la rota de dietro me se 'mpunta tutta, porcoggiuda giuda ciabbattino, giro la capoccia e vedo che ho disintegrato, e dico disintegrato, il cambio, co la catena tutta 'ntorcinata e storta, ekkeka%%o, vabbè, smontamo er cambio anzi li pezzi der cambio, levo la catena e ripio a scenne a corona libera, semprepieno de dolori pensando "oggi me ferma solo l'ortopedico", comunque ho chiuso il percorso e me so fatto pure du sartini ma porcatrota che sfiga!!!!
La bici mo sta in clinica da Luciano e io sempre pieno de dolori corporei mo me pio 'nartro aulin e me metto a dormi'.
Grazie a germana, andrea e ivan per la pazienza.
Comunque tanto pe fallo sapè, l'artra vorta che so ito a Guarcino se semo persi e ho rotto il freno posteriore, la prox volta passo prima ar Divino Amore poi se vedemo alle sette da Decathlon.............
Me fa male pure l'unghia der mignoletto......mo però mi sono preso un doppio aulin speriamo benne.
Allora, piccolo resoconto della "spendida" giornata: dopo un ottimo caffè offerto da lauretta, prendiamo la navetta pregustando quella che si presentava come una spendida giornata di sole, sterro e ottima compagnia; ansioso di provare la nuova bici, che tra l'altro si è comportata egregiamente, ci buttiamo a capofitto sulla frascara, sentiero che come sapete meglio di me è un po tecnico, chiudevo la fila mentre si va alla grande quando a un certo punto su un pezzo dritto, liscio e senza un, dico un, sasso la bici mi si impunta e me catafionna sotto a un dirupo. Atterro come una balena spiaggiata su un sercio de pieno petto, 5 minuti de apnea forzata, ho provato a strillà per chiamare gli altri ma nun riuscivo manco a rantolà. Dopo un po' riesco a ripiamme e provo a fare una prima valutazione dei danni: io tutto acciaccato e pieno de graffi la botta sul costato meno grave del previsto, la pettorina cià na bella botta però [le protezioni sempre!!!!!!!!] se non la indossavo prob. mi sarei rotto diverse costole, biga numerose graffiature e freno ant. scavicchiato con pinza serrata sul disco, vabbè, smontamo la pinza e la nastriamo sul manubrio e dolorante ma indomito arrivo in paese. Mentre aspettiamo la navetta risistemiamo alla bell'e meglio il freno pronto ad affrontare la gabriella, intanto i dolori corporei vanno aumentando, me butto sul sentiero quanno an certo punto sento un rumore de ferraja e la rota de dietro me se 'mpunta tutta, porcoggiuda giuda ciabbattino, giro la capoccia e vedo che ho disintegrato, e dico disintegrato, il cambio, co la catena tutta 'ntorcinata e storta, ekkeka%%o, vabbè, smontamo er cambio anzi li pezzi der cambio, levo la catena e ripio a scenne a corona libera, semprepieno de dolori pensando "oggi me ferma solo l'ortopedico", comunque ho chiuso il percorso e me so fatto pure du sartini ma porcatrota che sfiga!!!!
La bici mo sta in clinica da Luciano e io sempre pieno de dolori corporei mo me pio 'nartro aulin e me metto a dormi'.
Grazie a germana, andrea e ivan per la pazienza.
Comunque tanto pe fallo sapè, l'artra vorta che so ito a Guarcino se semo persi e ho rotto il freno posteriore, la prox volta passo prima ar Divino Amore poi se vedemo alle sette da Decathlon.............
) e, naturalmente, l'INARRESTABILE Marco69!!! Marco, a mio avviso, hai proprio lo spirito giusto. Perchè stare in un cantuccio a leccarsi le ferite quando c'è ancora la possibilità di farsi due salti in compagnia? E si, perchè Marco per niente preoccupato dei milioni di danni alla sua cara (e nuova) biga, si è preso la soddisfazione di risalire senza 
! e pure la notturna...
