Apro questa discussione per inserire foto, commenti e quant'altro sulla magnifica escursione sibillinica...
solo una nota per chiudere il discorso una volta per tutte su stò amato/odiato OMC.
credo che queste parole di Mario ben riassumano lo spirito chirocefalo:
aggiungo solo che, intendere la mtb ANCHE in questo modo, a volte può comportare dei seri rischi e giustamente chi non se la sente NON DEVE minimamente seguirci o emularci...
è uno sport pericoloso come è pericoloso lo scialpinismo, il parapendio e tanti altri sport d'alta quota, ma d'altronde alla PASSIONE non si comanda.
La consapevolezza della legge della montagna deve essere sempre presente in noi e almeno a me, fà muovere SEMPRE con un certo timore reverenziale, perchè lassù capisci quanto sei un niente al mondo in confronto a ciò che si ti pone davanti...e proprio qualcosa più piccolo di te potrebbe costarti molto caro!
detto questo (scusate se vi ho annoiato ma mi premeva far chiarezza), ringrazio anch'io i valorosi compagni orvietani che si sono difesi benissimo su un terreno impegnativo, duro, a loro poco confidenziale:
- Sportellone che pur essendosi allenato poco quest'anno è riuscito a portare a termine brillantemente il giro;
- Claudione, l'endurista frontista, che con una full non avrebbe rivali;
- FIACCA, ovvero caparbietà, convinzione dei propri mezzi, forza e tenacia...
in una sola parola: incredibile. la sorpresa più bella di quest'annata in mtb.
se poche persone hanno portato la mtb al lago di Pilato, io penso che una donna...MAI! e poi...la vedevi estasiata di quei paesaggi anche nel duro tratto a spinta...il puro spirito chirocefalo, spettacolo!!!
adesso raga si fà tardi, inserisco al volo poche foto, il resto domani (forse)...
riorganizzare 400 scatti non sarà impresa facile...anche perchè quale scartare???
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solo una nota per chiudere il discorso una volta per tutte su stò amato/odiato OMC.
credo che queste parole di Mario ben riassumano lo spirito chirocefalo:
...Aver condiviso con voi amici orvietani il gusto di sudare, spingere e fare trekking fra le rocce con inevitabili momenti di crisi per poter giungere in posti altrimenti inarrivabili in bici e poi gustarsi una discesa tecnica non preparata e provata da altri prima, ci fa ben sperare e ricredere su chi ci critica per il nostro modo di intendere la bici. è vero, la totterata è sempre dietro l'angolo e da escursione OMC può trasformarsi in un momento in minkiagita ...ma questo è lo spirito del chirocefalo verace...con tendenza all'OMC. o si ama o si odia!!
...Spero che nn sia stata per voi solo un'esperienza da dimenticare e che vogliate partecipare sempre più spesso a queste escursioni OMC, avendo compreso che lo spirito che ci anima nn è quello di andare solo per poter raccontare e vantarsi dell'impresa, ma risiede esclusivamente nell'amore della natura selvaggia e nel gusto di scoprire in bici panorami e discese altrimenti nn raggiungibili, se nn a piedi!
Grazie ancora per essere stati con noi.
Mario
aggiungo solo che, intendere la mtb ANCHE in questo modo, a volte può comportare dei seri rischi e giustamente chi non se la sente NON DEVE minimamente seguirci o emularci...
è uno sport pericoloso come è pericoloso lo scialpinismo, il parapendio e tanti altri sport d'alta quota, ma d'altronde alla PASSIONE non si comanda.
La consapevolezza della legge della montagna deve essere sempre presente in noi e almeno a me, fà muovere SEMPRE con un certo timore reverenziale, perchè lassù capisci quanto sei un niente al mondo in confronto a ciò che si ti pone davanti...e proprio qualcosa più piccolo di te potrebbe costarti molto caro!
detto questo (scusate se vi ho annoiato ma mi premeva far chiarezza), ringrazio anch'io i valorosi compagni orvietani che si sono difesi benissimo su un terreno impegnativo, duro, a loro poco confidenziale:
- Sportellone che pur essendosi allenato poco quest'anno è riuscito a portare a termine brillantemente il giro;
- Claudione, l'endurista frontista, che con una full non avrebbe rivali;
- FIACCA, ovvero caparbietà, convinzione dei propri mezzi, forza e tenacia...
in una sola parola: incredibile. la sorpresa più bella di quest'annata in mtb.
se poche persone hanno portato la mtb al lago di Pilato, io penso che una donna...MAI! e poi...la vedevi estasiata di quei paesaggi anche nel duro tratto a spinta...il puro spirito chirocefalo, spettacolo!!!
adesso raga si fà tardi, inserisco al volo poche foto, il resto domani (forse)...
riorganizzare 400 scatti non sarà impresa facile...anche perchè quale scartare???
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