io dico entrambi.
internet per i prezzi, la scelta dei componenti che non richiedono settaggi o prove particolari.
il rivenditore per tutto il resto.
poi ci sono rivenditori e rivenditori, se non si è degli emiri io consiglio di andare da quelli piccoli che anche se non gli compri la bici nuova da 10k tutti gli anni, ti trattano da "cliente" e non da "pezzente"...
Quindi, per le cose che non riesco (cambio guarnitura, centratura cerchi, cambio serie sterzo, etc etc): ciclaro.
E il Tech Corner del Forum ed i 3d dove si scambiano opinioni ed informazioni che facciamo ,lo mettiamo da parte ? ;)
E il Tech Corner del Forum ed i 3d dove si scambiano opinioni ed informazioni che facciamo ,lo mettiamo da parte ? ;)
Per certe cose non vale la spesa prendersi gli attrezzi necessari. Per esempio, che senso ha spendere 1.000 . per un centraruote, quando con quei soldi le fai centrare minimo 20 volte dal meccanico?
1000 un centraruote ? Ma da chi acquisti.......................
Boh, mi pare che Dany parlasse di queste cifre nel suo topic sul centraggio, ho sbarellato?
.......
Onestamente io preferisco il negozio ma finché mi trattano da snob e vendono bici e componenti a prezzi fuori mercato
Questo vuole solo essere uno spunto di riflessione sulla situazione attuale del mercato mtb in Italia. Non si intende lanciare accuse o proclami.
Navigando sul forum tedesco di mtb, che oramai conta piú di 70.000 iscritti, noto come i rivenditori attacchino marchi come Canyon, Poison, Rose, che lavorano attraverso internet. I prodotti di queste marche costano di meno delle bici che si trovano in negozio, per il semplice motivo che saltano un anello della catena azienda-consumatore finale.
Marchi come Canyon, inoltre, producono e sviluppano loro stessi (visto con i miei occhi, i progettatori risiedono vicino a Lecco) bici di alto livello qualitativo a cui però non coincide un nome pieno di fascino come potrebbe essere Rocky Mountain. Il rapporto qualità-prezzo, però è imbattibile. Il numero di bici vendute all'anno è altissimo. Logicamente i rivenditori vedono Canyon come fumo negli occhi e pensano che rubi i loro clienti.
Ora torniamo in Italia, dove Canyon per ora non c'è. Ricordo che in Francia, nel frattempo, vende benissimo da circa 2 anni. Leggo qui nel forum le storie di Cannondale che "sbaglia i listini" o le epopee di poveri bikers che attendono un telaio in garanzia da Trek. Sono fatti concreti:
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=60016
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=59719
Qui si vuole spianare la strada ad internet. Se un rivenditore può fare la differenza è nel servizio e nella celerità dello stesso. Se non ce la fa, in futuro, è destinato a fallire. Già mi vedo sul forum italiano gli stessi topic di rivenditori incazzati con le aziende che vendono attraverso internet. Colpevolizzare un canale di vendita (internet) non serve a niente. Essere dei rivenditori al servizio del cliente è la chiave del successo negli anni a venire.
Che ne pensate?
Porto la mia personale esperienza. Quest'anno ho acquistato due bici una stradale e una mountain da due si vende diversi ed entrambi forniscono servizio di riparatori meccanici. Primo tagliando dopo un tot di chilometri gratuito da entrambi. Io sono un principiante della bici e questo loro l'hanno capito. In un primo momento mi sono rivolto a uno dei due per vedere di acquistare dei pedali con aggancio, ma sentito il prezzo che mi praticava ho preferito acquistare lo stesso prodotto su internet risparmiando così la metà. Ho chiesto al secondo se mi poteva vendere delle placchette a sgancio rapido di quelle che sganciano in più posizioni, e mi ha veduto quelle che sganciano in una sola posizione obbligandomi a riacquistarle cosa che a questo punto ho fatto prendendole al Decathlon. Ho chiesto a uno il prezzo di una determinata forcella che intendevo sostituire e sentito il prezzo ho deciso di acquistarla altrove. Ho chiesto se mi poteva montare la forcella , chiaramente pagando a mie spese il dovuto, mi è stato risposto che non era un servizio che facevano. Quando è stato il momento di portare le bici per il così detto tagliando, ho riscontrato che in entrambi i casi non avevano fatto un bel nulla e ho dovuto provvedere. Ho fatto tirare i raggi e mi sono stati chiesti 15 euro per una ruota per fare un lavoro che ritengo mal fatto e ho rimediando in cambio un pneumatico completamente segnato e rovinato su entrambi i fianchi dello stesso. A entrambi questi signori ho lasciato centinaia di ero e questo è stato il servizio che mi hanno fornito. Comperare su internet è certamente più vantaggioso e tutto sommato più incoraggiante che pagare come ho fatto e farsi prendere anche per i fondelli, credetemi. E' certamente necessario individuare un onesto meccanico per chi come me non ne conosce di meccanica. Certo non rimpiango i miei due si vede e per quanto mi riguarda i prossimi acquisti di bici nuove, solo su internet. Ciao
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