mi fate una invidia pazzesca ieri lavorato oggi ricostruito il tunnel nell'orto distrutto dal vento ieri andrà meglio settimana prossima
Alla fine , ben equipaggiati, non era nemmeno troppo freddo, anche se il termometro ha registrato dei picchi di -3. In alcuni tratti il fondo era piuttosto insidioso, con delle belle lastre di ghiaccio, tanto che abbiamo dovuto rinunciare ad un tratto in discesa che sembrava una pista da bob.
Ieri uscita sotto un diluvio esagerato, non vedevo e prendevo tanta acqua dai tempi di Noè e Mosè, però due discese da sballo e salite fatte a tutta, alla fine puro divertimento.
Io ho fatto 600 metri di dislivello di sano portage.
fortunatamente la capitale non ha clima ostico per uscite invernali, ieri tuttavia delle condizioni eccezionali a formello.
la pioggia di sabato non è stata drenata dal terreno , che solitamente tiene benissimo, perchè il brusco calo termico ha portato a diffuse ghiacciate,
il mattino si inizia con temp prossime allo 0 e molto ghiaccio, anche vetrificato, dicesse su curve ghiacciate che non davano molta sicurezza, poi nei tratti esposti e riparati il ghiaccio si è sciolto ed è arrivato il fango del millennio, mai visto un fango cosi consistente li..
le gomme diventavano delle palle di creta rotanti, e in salita si triplicava lo sforzo (ogni 100 m di dislivello ne valevano 300), fortunatamente tutto sotto sapiente guida di istruttore, ce la siamo cavati con solo una scivolata senza cadute pericolose.
bici e vestiario devastati, e il parafango "ass saver" è stato utile come un perizoma per coprirsi al polo nord.
Dopo lauto pranzo ci sono voluti 6 gettoni all'autolavaggio (piu che per un auto quasi) per fare uscire la bici che stava sotto la scultura di fango secco sul portapacchi,...
la pioggia di sabato non è stata drenata dal terreno , che solitamente tiene benissimo, perchè il brusco calo termico ha portato a diffuse ghiacciate,
il mattino si inizia con temp prossime allo 0 e molto ghiaccio, anche vetrificato, dicesse su curve ghiacciate che non davano molta sicurezza, poi nei tratti esposti e riparati il ghiaccio si è sciolto ed è arrivato il fango del millennio, mai visto un fango cosi consistente li..
le gomme diventavano delle palle di creta rotanti, e in salita si triplicava lo sforzo (ogni 100 m di dislivello ne valevano 300), fortunatamente tutto sotto sapiente guida di istruttore, ce la siamo cavati con solo una scivolata senza cadute pericolose.
bici e vestiario devastati, e il parafango "ass saver" è stato utile come un perizoma per coprirsi al polo nord.
Dopo lauto pranzo ci sono voluti 6 gettoni all'autolavaggio (piu che per un auto quasi) per fare uscire la bici che stava sotto la scultura di fango secco sul portapacchi,...
Uscito da solo, sabato all'ora di pranzo. Gli abituali compagni di uscite hanno rinunciato tutti, troppo freddo...
mi dispiace per loro, mi sono divertito come un bambino, anche se erano -3 e un vento infame.
Roba mai successa...sono rimasto senza cambio/telescopico/aggancio pedale dx e acqua. Tutto congelato
mi dispiace per loro, mi sono divertito come un bambino, anche se erano -3 e un vento infame.
Roba mai successa...sono rimasto senza cambio/telescopico/aggancio pedale dx e acqua. Tutto congelato
Stamattina uscito all'alba, freddo, ma giornata galattica.
uscito e divertito al massimo!
Limone - Vesio - Passo Nota - Passo Rocchetta - Punta Larici - Setiero 122 (mortale!)
1450 D+ e non ho neanche patito il freddo più di tanto
Limone - Vesio - Passo Nota - Passo Rocchetta - Punta Larici - Setiero 122 (mortale!)
1450 D+ e non ho neanche patito il freddo più di tanto
In toscana era freddo ma sopra lo zero... invece di salire in quota sono rimasto tra colline e vigne e mi sono fatto 58km e 1400d+ su una 26 con gomme finite su sentieri e stradelli fangosi. Non vedo l'ora di riprendere la bici nuova anche se il primino vergognosamente corto della tripla (22x34 su 26") mi ha dato una mano a tornare a casa!
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