California, Usa: dichiarazione di Amnesty Italia sull'esecuzione di Stanley Williams
Un omicidio a sangue freddo così la Sezione Italiana di Amnesty International ha commentato lesecuzione, avvenuta questa mattina in California, di Stanley Williams.
Williams, un afroamericano di 51 anni, era stato condannato a morte nel 1981 per quattro omicidi avvenuti durante due rapine. Nei primi anni 70 aveva fondato una delle più note bande criminali di Los Angeles.
Durante la permanenza nel braccio della morte, Williams aveva ripudiato completamente il suo passato violento e si era dedicato alleducazione dei giovani delle bande di strada. La sua esecuzione è uno schiaffo al principio della riabilitazione dei detenuti, un atto inumano e inclemente verso una persona che, con il suo comportamento esemplare e la sua attività in favore dei ragazzi di strada, era diventata una figura importante e un simbolo di speranza per moltissimi giovani ha affermato lorganizzazione per i diritti umani, che fino allultimo ha inviato appelli al governatore Arnold Schwarzenegger chiedendo un atto di clemenza.
Nel 2004 la IX Corte dappello federale aveva dichiarato che il lavoro e limpegno di Williams lo hanno reso un candidato meritevole per un atto di clemenza. Questanno, a gennaio, lo stesso governatore Schwarzenegger aveva annunciato una revisione del sistema carcerario per aumentare le possibilità di riabilitazione dei detenuti.
FINE DEL COMUNICATO Roma, 13 dicembre 2005
http://www.amnesty.it/home/index.html
Secondo me nessuno ha diritto di togliere la vita ad una persona...che sia per una rapina che sia attraverso una condanna a morte...
Ogni vita ha un valore immenso; credo fermamente nel recupero delle persone e in ogni caso ci sono 1000 modi per pagare gli errori commessi, la pena di morte non serve a niente!!!!E' un omicidio legalizzato!!!
Tristezza... Simo*