bella accoppiata ieri in quel di Acquasanta Terme con prima le bellezze della montagna e poi il freeride di Cocoscia. Partiti da Spelonga con il Vettore che sfoggia il vestito della festa
il giro prevede 15 km di salita per arrivare alla Macera della Morte. Fino al Monte comunitore la salita è livellata con pendenze dolcissime che quasi non ti accorgi di salire ed è piacevolissima
siamo a metà luglio ma a Pizzo di Sevo c'è ancora la neve a testimonianza di questa stranissima stagione estiva
dal comunitore le pendenze si accentuano un po ma ancora si pedala benissimo e visto che siamo sulla Laga questa è una cosa davvero particolare.
della serie testa bassa e pedalare
arrivati sui 1800 comincia lo spettacolo della laga
quest'anno ancora più verde del solito
il re della montagna a casa sua
i pochissimi tratti di spingismo per arrivare in cima alla macera
infatti si pedala quasi sempre e questa è stata la sorpresa più grossa arrivare quasi a 2100 pedalando
arrivati al Termine ci aspetta l'infinita discesa: ben 17 km di cui il 90% in single track non è veramente facile da trovare considerando soprattutto che siamo in appennino. Si tratta della cosiddetta Cresta di San Paolo che appunto parte dalla Macera e arriva a San Paolo attraverso il sentiero Italia. Il sentiero una volta era impraticabile (vedasi la minkiaggita di Passolento
) ma ora invece e tutto praticabile in bike anche se alcuni tratti sono ancora un po richiusi ma comunque fattibilissimi e anzi gli donano un aspetto ancora più wild
le bellissime roccette della laga
il caratteristico e spettacolare sperone di roccia simbolo di questa discesa
ci passa o non ci passa ?
arrivati a San Paolo si risale un pezzino per il 316 e poi si imbocca un bel freeride che arriva proprio sopra Acquasanta Terme. Risultato mega discesona galattica che sebbene abbastanza scorrevole arrivati in fondo complice anche il caldo si fa sentire. Recuperate le auto da Spelonga e siccome se non sono 2000 non siamo contenti
dopo aver salutato i due uammeri Doc Tottero e Fede io e Collese decidiamo di andare a fare anche la discesa di Cocoscia e per non farci mancare niente e visto che per arrivare alla macera non avevamo spinto per niente, dalla strada per tallacano prendiamo una deviazione che, tutta a spinta, ma in poco tempo ci fa arrivare a Venamartello e poi da li a Cocoscia per completare in bellezza questo bel giro
e anche per stavolta è tutto.
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