sabato io e pablo siamo stati per la prima volta a san benedetto. giro di 35 km per 2053 metri di dislivello con tre discese bellissime che consiglio vivamente a tutti.
si parte su asfalto in una mattinata fredda ma che si scalda subito e ci fa spogliare presto e indossare i panni prettamente estivi (alla fine rimarremo addirittura senza acqua.
partenza su asfalto per il passo della peschiera e poi su forestale verso il colle del tramazzo e poi ci immettiamo in un ble single track verso cozzo del diavolo
è un bel sentiero nel bosco che rassomiglia molto all'alpe della luna con continui cambi di ritmo e bei rittoni dove bisogna anche scendere e spingere
pablo nel primo tratto pedalabile
arrivati cima si comincia a scendere tra roccione
come i fioli ci divertiamo a saltare sopra una radice che ci fa da trampolino
ma dopo il quarto salto e soprattutto dopo che c'ero passato io col mio peso
avviene il primo fattaccio di giornata: la radice cede di schianto sotto le ruote di pablo e lo fa cadere per fortuna senza conseguenze.
ripartiamo e arriviamo al monte bruno da dove si possono godere di panorami
da qui inizia la prima discesa dove avviene il secondo fattaccio: appena inizata la discesa pablo rompe il forcellino. nonostante ciò decidiamo ugualmente di continuare il giro e pablo si vede costretto a mettere il pignone fisso e farsi così i 1500 metri di dislivello rimasti in queste condizioni.
la discesa è un bel sentiero segnato blu e frequentato dalle moto (ci sono i segni lasciati da loro sulle rocce); la prima parte è nel bosco poi cominciano le rocce con bei passaggi trialistici da culo rasaruota
e pablo di questo è un artista
bei passaggi stile pietrapazza wild all'ennesima potenza
è tutto un susseguirsi di gradoni di roccia senza tregua
pablo on the rock
la parte finale con tutta una serie di tornantini in sequenza dal più facile al più difficile sembrano messi li apposta
arrivati in fondo riprendiamo a salire per un bel sentiero nel bosco il 521 la cui prima parte è impestata di rocce e che ci porta prima alla chiesa di gamogna
e poi attraversando un bosco stupendo di castagni in un single track che sembra fatto apposta per girarci in bici
da cui si vede anche la prima discesa che abbiamo fatto
fino ad incrociare la forestale per monte lavane.
monte lavane foto di rito
e poi giù per la seconda discesa stupenda anche questa. prima parte nel bosco e poi giù per un costone ripido e baratroso con tornanti cazzutissimi
e creste stupende
da buttarcisi a capofitto
pablo è soddisfatto di essere sceso da li dietro
è si caro mio siamo scesi proprio da li
e per finire l'acquacheta che altro non è che il passaggio dal sentiero precedente del 413 al 407. quello che cambia è il fondo che qui è pieno di rocce ed è tutto un susseguirsi di pietroni da saltare o copiare
la cascata, anche se in questo periodo di secca c'è poca acqua rimane comunque un posto stupendo
anche qui foto di rito
foto alla cascata dell'acquacheta in secca
e poi giù fino a san bendetto a zompettare tra tutte quelle rocce.
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
[URL]http://img850.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam4862.jpg[/URL]
e qui:
[URL]http://img16.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam4962.jpg[/URL]