Prima mia esperienza al Tuscany ed in generale ad un trail di questo tipo.
Il tutto è stato ovviamente influenzato dal mal tempo che in pratica ha perseverato per tutti i giorni (soprattutto il primo), permettendomi di pedalare sotto un caldo sole solamente il tratto dell'Argentario nella mattinata di lunedì.
Direi che l'avventura è stata entusiasmante e mi ha consentito di visitare sia luoghi già noti sia posti nuovi da una prospettiva diversa del solito giro in auto.
Ho anche avuto modo di conoscere molte persone e questo, in fondo, è l'aspetto più bello di questi trail.
Venendo al percorso, il tratto sulle Apuane è molto duro con rampe anche poco pedalabili e forse potrebbe essere reso più "dolce" nelle prossime edizioni. Bella la lunga discesa verso Prato (città della quale peraltro non si visita il centro...) e l'avvicinamento a Firenze. Anche la parte del Chianti è parecchio dura per via delle ripide salite e considerando i quasi 600 km di strada forse anche qui si potrebbe rivedere alcuni passaggi. Dopo S.Gimignano il percorso si fa forse un po' più scorrevole, salvo alcuni tratti come la discesa dopo S. Quirico (e relativo guado sul torrente) che fanno capire come si sia voluto dare espressamente un orientamento sempre più off road a questa manifestazione. Credo che questo abbia spiazzato molti dei partecipanti che si sono presentati con delle
gravel...
Bellissimi i centri di Sorano e Pitigliano (che non conoscevo) e molto bello il tracciato sull'Argentario di cui non cambierei nulla.
Forse potrebbe risultare utile una convenzione con alcune strutture lungo il percorso, soprattutto in edizioni come questa in cui era davvero impensabile trascorrere una notte in tenda.
Col senno di poi, poteva anche essere previsto un percorso "alternativo" subito dopo la partenza, considerato il meteo; forse avrebbe potuto ridurre i numerosi ritiri che immagino ci siano stati.
In ogni caso, complimenti all'organizzazione che in pochi anni ha sviluppato un evento che oramai ha raggiunto una visibilità internazionale.