Teams Trek si separa da atleti di punta nel XC e nella DH, chiude la squadra Enduro

[Blackmouse78]

Mah, se crolla il prezzo del nuovo crollerà anche il prezzo dell'usato, è scritta. A meno che non eliminino il medio-basso gamma e vendano solo prodotto premium per gente premium e allora tirano avanti acora un pochetto, ma se la massa smette di comprare prima o poi arrivi al punto critico di non ritorno.

Il problema è che secondo me non scenderanno i prezzi delle MTB degne di tale nome.

Quello che sta già succedendo è che la media gamma non esiste più. Si passa dalle bici da supermercato a bici da 4k e oltre, senza una via di mezzo, bici in quella fascia (2k-4k) sono spesso allestite da schifo e prezzate in modo esagerato per quello che offrono.

Magari nel breve/medio termine qualche affare con fondi di magazzino o usato si potrà anche fare, ma tra qualche anno, quando sarà finito il polverone e il mercato si stabilizzerà, secondo me la situazione sarà peggio di oggi, ancora meno scelta e prezzi indecenti.

Temo che i tempi in cui con 2k si comprava un usato di lusso, o un nuovo più che decente siano finiti per sempre.

Prodotti MTB scontati

 

[marco]

Temo che i tempi in cui con 2k si comprava un usato di lusso, o un nuovo più che decente siano finiti per sempre.

questo significa però che una grande fetta di biker non comprerà più roba nuova o smetterà di andare in bici. Dunque un bel numero di aziende chiuderà per il rimpicciolirsi del mercato.

 

[Blackmouse78]

questo significa però che una grande fetta di biker non comprerà più roba nuova o smetterà di andare in bici. Dunque un bel numero di aziende chiuderà per il rimpicciolirsi del mercato.

Infatti, i segnali della contrazione ci sono già tutti, è un processo già iniziato e che continuerà inesorabile.
Ci sono problemi più grandi al mondo, però è una tristezza.

Se avessi 18-20anni oggi col cavolo che riuscirei a comprarmi la mia prima mtb degna di tale nome usando una mensilità dei miei primi stipendi, come feci nel 2000 o giù di li.

Probabilmente non inizierei ad andare in mtb e farei altro sport più economico, che è quello che succede oggi a tanti giovani. E' triste che la mtb diventi uno sport da pensionati ricchi o figli di papà, inaccessibile alla maggior parte della gente "normale".

 

[marco]

Infatti, i segnali della contrazione ci sono già tutti, è un processo già iniziato e che continuerà inesorabile.
Ci sono problemi più grandi al mondo, però è una tristezza.

Se avessi 18-20anni oggi col cavolo che riuscirei a comprarmi la mia prima mtb degna di tale nome usando una mensilità dei miei primi stipendi, come feci nel 2000 o giù di li.

Probabilmente non inizierei ad andare in mtb e farei altro sport più economico, che è quello che succede oggi a tanti giovani. E' triste che la mtb diventi uno sport da pensionati ricchi o figli di papà, inaccessibile alla maggior parte della gente "normale".

Ed è esattamente quello che sta succedendo. Con meno di 1000 euro all'anno hai un sacco di attività sportive che puoi scegliere di fare.
Quello che non riesco a capire è se le strutture delle aziende ciclo siano sovradimensionate, motivo per cui i costi fissi sono così alti da non permettere un margine decente se non con prezzi orrendi per il consumatore, o se sperano di poter tornare ai fasti pre e durante covid una volta passata la tempesta, dunque tengono alti i prezzi del nuovo per non rovinarsi un ipotetico cliente futuro.

La mia sensazione è che la tempesta non passa fin quando i prezzi non calano. Al momento non passa neanche con gli sconti, figuriamoci a prezzo pieno. La contrazione è inevitabile, con tutti gli strascichi che porta.

 

[waveland]

La mia sensazione è che la tempesta non passa fin quando i prezzi non calano

ottima sensazione che coincide con la mia,
io penso che non ci siano più le aziende che si accontentino di produrre con il rapporto guadagno/spese in pari
ma vogliano guadagnarci sempre ignorando l'andamento del mercato
potrebbe essere che ci siano anche troppe teste pensanti dentro le aziende oppure sono tutti ciechi e non vedono come stà andando il mercato della bici

 

[Pietro.68]

costi fissi e costi della manodopera alti che se si sommano al tentativo di mantenere utili elevati sparano i prezzi alle stelle.
vedi gruppo ktm rispetto a gruppo piaggio o vedi stellantis o WV rispetto ad altri marchi "meno rinomati" che soffrono molto meno la contrazione del mercato.

 

[SALV972]

Una dozzina di anni fa c’erano le mtb da xc (leggere, poca escursione, rigide e nervose, da utilizzare prevalentemente in gara), le trail (un po’ più discesistiche delle xc, non paragonabili alle attuali xc), le AM (per salire bene e divertirsi in discesa), le Enduro (per andare più forte delle AM o per dare più sicurezza in discesa ai possessori di AM che lo richiedevano); erano mtb con geometrie e pesi un po’ più umani, vendevano tutte, anche considerato il mercato non saturo e la novità (non parlo di prezzi perchè, per fare un esempio, Trek Rumblefish da trail in alluminio, SLX, 120/120 stava a 3k euro con la tripla e senza il reggisella telescopico).

Oggi le Enduro pesano quasi come una e-bike light, le trail sono più aggressive delle Enduro di qualche anno fa, ma il grosso lo hanno fatto le XC attuali: angoli di sterzo da 66/67, escurzioni aumentate, sezione pneumatici da 2.4 e forcelle da 34/35: anche se un po' più pesanti delle vecchie XC ci fai quasi tutto (l'uovo di Colombo).

Ora vendono solo le xc biammortizzate e qualche AM; il settore Enduro è stato sostuito dalle ebike.

Per quanto riguarda il settore agonistico, la passione è scemata (stesso discorso vale anche per le gf delle bdc): età dei partecipanti, costi; a livello professionistico sponsor poco interessati ad investire.

 

[fafnir]

Il problema delle trek degli ultimi anni è che sono brutte come la fame, anche un atleta pagato deve avere coraggio per girare con certi mostri

 

[Dz10]

in ogni caso, siamo comunque ad un punto in cui geometrie e componentistica (la quale può esser cambiata anche come upgrade) sono arrivate ad un punto di stallo, quindi a differenza degli anni passati, i produttori non possono più far leva sul “mezzo grado in meno” e quindi gli resta ben poco margine sul quale martellare con il marketing. E la maggior parte dei rider con la passione, quasi sicuro hanno già un mezzo “aggiornato” di geometrie e tanto basta.
Specy ci ha provato con il sistema geni o come si chiama, magari funziona alla grande e va benissimo, ma all’amatore, sui trail e non sulla carta, non cambia quasi nulla…
Per dire che se oggi uno ha una bici dal 2020/2021 in poi… potenzialmente potrebbe tenerla per 5/6/7 anni che sarebbe comunque attuale (salvo usura o rotture), quindi perché dovrebbe cambiarla, se non per sfizio o soldi da buttare?

 

[luigibiker]

Infatti, i segnali della contrazione ci sono già tutti, è un processo già iniziato e che continuerà inesorabile.
Ci sono problemi più grandi al mondo, però è una tristezza.

Se avessi 18-20anni oggi col cavolo che riuscirei a comprarmi la mia prima mtb degna di tale nome usando una mensilità dei miei primi stipendi, come feci nel 2000 o giù di li.

Probabilmente non inizierei ad andare in mtb e farei altro sport più economico, che è quello che succede oggi a tanti giovani. E' triste che la mtb diventi uno sport da pensionati ricchi o figli di papà, inaccessibile alla maggior parte della gente "normale".

Ed è esattamente quello che sta succedendo. Con meno di 1000 euro all'anno hai un sacco di attività sportive che puoi scegliere di fare.
Quello che non riesco a capire è se le strutture delle aziende ciclo siano sovradimensionate, motivo per cui i costi fissi sono così alti da non permettere un margine decente se non con prezzi orrendi per il consumatore, o se sperano di poter tornare ai fasti pre e durante covid una volta passata la tempesta, dunque tengono alti i prezzi del nuovo per non rovinarsi un ipotetico cliente futuro.

La mia sensazione è che la tempesta non passa fin quando i prezzi non calano. Al momento non passa neanche con gli sconti, figuriamoci a prezzo pieno. La contrazione è inevitabile, con tutti gli strascichi che porta.

credo che rispetto a qualche anno fa dove un modello nuovo durava qualche anno sul mercato, ora viene presentata la nuova versione ogni anno. Sono pochi i modelli che durano più di un anno(non parlo solo delle mtb ma anche delle bdc), presentano il nuovo modello con millemila migliorie che all'amatore medio non cambiano il resto di niente, ma gli investimenti in ricerca sono sempre maggiori e con meno spazio per ammortizzarli, mentre prima venivano ammortizzati in 3 o 5 anni, ora in 12 mesi perchè deve uscire il modello nuovo, sono tutti soldi che finiscono sul prezzo delle bici. In più questi costi vengono dilazionati su una previsione di vendite, che è sempre più bassa, ne consegue che ad ogni modello aumentano sempre di più i prezzi. Poi ci sono tutto il resto dei costi e la volontà di non scendere, come più volte dichiarato, basta vedere le varie intervista all'Italian bike festival, ed ecco che i giovani e il ceto medio non possono più praticare questo sport.

 

[waveland]

presentano il nuovo modello con millemila migliorie che all'amatore medio non cambiano il resto di niente

negli ultimi anni le migliorie sono sempre meno, mi sembra di vedere solo scopiazzamenti tra varie marche e adattamenti

 

[marco]

credo che rispetto a qualche anno fa dove un modello nuovo durava qualche anno sul mercato, ora viene presentata la nuova versione ogni anno. Sono pochi i modelli che durano più di un anno(non parlo solo delle mtb ma anche delle bdc), presentano il nuovo modello con millemila migliorie che all'amatore medio non cambiano il resto di niente, ma gli investimenti in ricerca sono sempre maggiori e con meno spazio per ammortizzarli, mentre prima venivano ammortizzati in 3 o 5 anni, ora in 12 mesi perchè deve uscire il modello nuovo, sono tutti soldi che finiscono sul prezzo delle bici. In più questi costi vengono dilazionati su una previsione di vendite, che è sempre più bassa, ne consegue che ad ogni modello aumentano sempre di più i prezzi. Poi ci sono tutto il resto dei costi e la volontà di non scendere, come più volte dichiarato, basta vedere le varie intervista all'Italian bike festival, ed ecco che i giovani e il ceto medio non possono più praticare questo sport.

il ciclo di ogni modello è di 3 anni per quasi tutte le aziende, tendente ormai a 4 per appunto problemi di magazzino (vedere la Turbo Levo)

 

[One Esk19]

Non c'è più trippa per gatti ... e tra un po' non ci saranno più nemmeno i gatti...

Fondamentalmente c'è un problema di avidità, che va un bel po' più in la delle nostre beghe di bighe.

 

[picca]

in ogni caso, siamo comunque ad un punto in cui geometrie e componentistica (la quale può esser cambiata anche come upgrade) sono arrivate ad un punto di stallo, quindi a differenza degli anni passati, i produttori non possono più far leva sul “mezzo grado in meno” e quindi gli resta ben poco margine sul quale martellare con il marketing. E la maggior parte dei rider con la passione, quasi sicuro hanno già un mezzo “aggiornato” di geometrie e tanto basta.
Specy ci ha provato con il sistema geni o come si chiama, magari funziona alla grande e va benissimo, ma all’amatore, sui trail e non sulla carta, non cambia quasi nulla…
Per dire che se oggi uno ha una bici dal 2020/2021 in poi… potenzialmente potrebbe tenerla per 5/6/7 anni che sarebbe comunque attuale (salvo usura o rotture), quindi perché dovrebbe cambiarla, se non per sfizio o soldi da buttare?

Hai ragione da vendere.
Nel mio gruppo per esempio ho visto un rapido rinnovamento del parco bici nel giro di due anni...adesso sono un paio di anni buoni, che non si vede una bici nuova.

L'unico motivo per cambiare la bici oggi è la voglia di togliersi uno sfizio, oppure la volontà di cambiar genere. Altrimenti oggi se si ha in casa una buona bici recente (3/4 anni) non ha oggettivamente senso cambiare.

Per fortuna le bici non sono come i dispositivi elettronici che hanno insita una data di scadenza nascosta....anche se a dirla tutta, ci stanno lavorando

 

[Mar-cello]

costi fissi e costi della manodopera alti che se si sommano al tentativo di mantenere utili elevati sparano i prezzi alle stelle.
vedi gruppo ktm rispetto a gruppo piaggio o vedi stellantis o WV rispetto ad altri marchi "meno rinomati" che soffrono molto meno la contrazione del mercato.

Pietro paragoni gruppi che pagano 57k anno un operaio (germania e austria e quest'ultima a 32hsettimanali) VW ha abbracciato subito la follia green di theleft a differenza di BMW e Toyota e si è trovata col culo per terra, Ktm tra Xbow,MV,Ebike,money for value scandaloso e assistenza pessima(sono alla sesta ktm e sono fornitore) e cosa pensi che ducrauti stia meglio? i soldi arrivano da wag....