Sarebbe da fare la DSB con quella bici.
Ma non il SRH, credo
Sarebbe da fare la DSB con quella bici.
86.4 x 40% = 34.5 km.
Insomma, la stima a spanne del Sembola di 40 km di asfalto non era proprio campata in aria come qualcuno diceva otto mesi fa
😉
.......... Per fare un esempio quest'anno alla prima edizione della Ortler marathon c'erano anche le discese su asfalto oltre che le salite, gara da oltre 25di media con 3100 mt di dislivello.... Alla gente piace questa combinazione non c'è altro da aggiungere, il pacchetto soggiorno + bella girata in compagnia funziona alla grande.
Ma siete davvero sicuri che state facendo il giusto sport?
Se vuoi far numeri devi seguire i gusti del pubblico.
Ti devio il discorso in campo culinario: il cotechino è tornato di moda da qualche anno. Con il coriandolo dentro...praticamente un salsiccione macinato APPENA più grosso. Tutti son felici di mangiare cotechino..ma non lo è!
Ma siete davvero sicuri che state facendo il giusto sport?
Mirco non devi dirlo a me, io sono uno di quegli sparuti 150 che citavo .. se sono in qualche circuito che sto facendo le faccio, altrimenti me ne sto a casa
E' solo un prenderne atto che ti devo dire, dopo anni che quelli che organizzano gare me la menano con i paesaggi sulle Dolomiti anzichè correrci mi prendo lo zainetto e la bici da AM e farò tante foto
Figurati, non era una polemica nei tuoi confronti!
Era solo una riflessione sul fatto che 'IO SONO DEL PARERE che una gara di mtb debba essere di mtb', a prescindere dal chilometraggio.
Il tratto su asfalto, mi sta bene, ma la discesa su asfalto, è la morte della mtb.
IMHO
I perchè sono essenzialmente due.Anche secondo me ci sono tanti che fanno una 'gara' per dire di esserci stati, poi in realtà fanno cicloturismo. È un mistero glorioso perché non si facciano un giro per i fatti loro in tutta tranquillità, senza migliaia di scassaballe intorno.
esatto, a mio parere anche le competizioni XC presentano discese troppo selettive !!! ho visto alcuni tratti degli internazionali d'Italia e personalmente non scenderei nemmeno se mi pagasseroPremetto che amo pedalare sia su asfalto che su sterrato , ma per me un percorso da mtb dovrebbe avere meno asfalto possibile , ma mai tecnico da far scendere anche i Forti davanti , " esempio Ornella Sella Ronda è troppo " per le discese la penso allo stesso modo
Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
sono un inguaribile ottimista e mi ritengo stra-soddisfatto se entro nel primo 30% ...I perchè sono essenzialmente due.
In primis ognuno ha il suo parametro di "competere" sicchè "competere" è per chi arriva per primo, chi arriva nel primo 10% della classifica, chi arriva entro la metà classifica ecc.ecc.ecc.
In alternativa, a molti, piace l'evento, essere in mezzo ad una marea di gente, poter dire "io ho fatto la xxx marathon....", salvo lamentarsi di ingorghi ecc.ecc..
Personalmente condivido che il cicloturismo vada fatto in santa pace di Dio, da soli o con gruppetto ristrettissimo, affiatato (nelle prestazioni, nei gusti e nelle abitudini). Quando lo faccio, meno siamo e meglio è....e meno incontro gente in giro e meglio sto. Poi faccio le gare e dal mio punto di vista penso o mi illudo di competere. Magari altri pensano "ma dove va quello, non si vergogna?...andasse a fare il cicloturista" ritenendo la mia andatura ridicola.
Difficile conformare tutti.....
sono un inguaribile ottimista e mi ritengo stra-soddisfatto se entro nel primo 30% ...
però quando penso che in una DSB impiego ben 2h40' in più rispetto al vincitore mi sembra veramente di praticare un altro sport
Il vincitore non lo guardo. Quello è un elite. Quello è il suo lavoro. Io sono un amatore che contempera famiglia e lavoro, incastrandoci il resto. Idem per tutti quelli nelle primissime posizioni di quelle gare.
Omogeneizzando un attimo la prospettiva, potrei anche aggiungere che sarebbe più corretto, non essendoci gare diverse per ogni categoria, rapportarmi alla mia categoria ovvero fascia di età. Se nell'ambito della categoria ottengo un percentile di rilievo, posso dire di competere, viceversa no. Personalmente guardo anche un pò l'assoluta, quantomeno al netto degli Elite, e solitamente sto nel primo 10% se va male a volte nel primo 5% e se la gara ha moltissimi partecipanti anche nel primo 2/3% (più aumentano i partecipanti più cala il livello medio). E dal mio punto di vista mi sento competitivo. Però se si parla di vittoria assoluta allora non lo sono (qualche volta la cat. l'ho vinta). Quindi per chi vince l'assoluta non sono competitivo e potrebbe dirmi di stare a casa. Io credo che in molte gare, la metà dei partecipanti, abbia poco senso che partecipi a una gara, avendo dei limiti fisici e tecnici che consiglierebbero un trascorrere diverso delle proprie domeniche, senza che ciò sia disdicevole, sia chiaro. Paez se legge la mia classifica e facile che pensi altrettanto. Per questo dico che poi ognuno abbia il proprio parametro e che fissarle uno ragionevole, una linea spartiacque, sia piuttosto difficile.
E i fenomeni non potrebbero dire " sono arrivato 50esimo su 1500 partenti " .... si ma cosa ai vinto ??? niente come l'ultimo 😕se non ci fossero i tre quarti di scarsi come dite voi, probabilmente non ci sarebbero neanche queste famose gare
Di quello se ne è parlato molte volte. E' inconcepibile approcciare così una gara....non fosse altro che per la mancanza di rispetto verso chi, dell'organizzazione, sta lì a garantirti gli incroci, la sicurezza, i ristori, il pasta party ecc.ecc.ecc.il pagare una quota di iscrizione, non consente automaticamente tutto. Ma è anche capitato che facendo notare tutto questo, si sia stati tacciati di essere esauriti, semiprò, esaltati, esasperati ecc.ecc.ecc.Non c'entra con il discorso di chi fa una granfondo fermandosi a fare le foto. Quello non è gareggiare. E ce ne sono tanti, soprattutto nelle gare dolomitiche panoramiche