Trattamento kashima

amonalex

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Rigiro qui sul forum la risposta di un mio amico:
-allora il trattamento kashima cioè il trattamento tin o come quello al nikel, tipo le marzocchi con steli nikelati si possono fare in carrozzerie di moto, specializzate in anodizzazioni, perche questi trattamenti alla fine sono delle semplici anodizzaioni con vernici particolari... tutto questo l'ho sentito su un forum di moto di un tipo ke avera rigato i suoi steli e li voleva rianodizzare, ma era incerto tra il TIN cioè il kashima o la nikelatura... ora se lo possono fare agli steli di una moto , lo potranno fare a nke a quelli di una bici, basta ke glieli porti smontati dal resto della forcella, e il costo sarebbe di circa 100 euro.
 

alexx89

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-allora il trattamento kashima cioè il trattamento tin o come quello al nikel, tipo le marzocchi con steli nikelati si possono fare in carrozzerie di moto, specializzate in anodizzazioni, perche questi trattamenti alla fine sono delle semplici anodizzaioni con vernici particolari... tutto questo l'ho sentito su un forum di moto di un tipo ke avera rigato i suoi steli e li voleva rianodizzare, ma era incerto tra il TIN cioè il kashima o la nikelatura... ora se lo possono fare agli steli di una moto , lo potranno fare a nke a quelli di una bici, basta ke glieli porti smontati dal resto della forcella, e il costo sarebbe di circa 100 euro.

Questo è davvero molto interessante...
 

amonalex

Biker ultra
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allora: l'anodizzazione è un processo elettrochimico ke provoca l'ossidamento di un determinato metallo; in pratica anodizzando il metallo si crea un piccolo strato di ossido di qualke decimo di millimerto ke serve a proteggere il metallo da agenti corrosivi o altri. l'anodizzazione viene effettuata attraverso alcuni acidi come per esempio l'acido solforico per l'allumino. si immerge il pezzo di metallo nell acido solforico e acqua (chiaramente prima deve essere decappato nella soda caustica per qualche minuto in modo da sgrassarlo a fondo) e si collega il pezzo di metallo al polo positivo di un generatore da 12 volt mentre quello negativo si collega a dei bastoncini di grafite o piombo immersi nella soluzione di acido e acqua... si lascia pasare 40 50 minuti e si risciaqua il tutto con acqua corrente, dopodiche se si vuole dare un colore al pezzo si immerge nell inchiostro colorato di una stampante e si mette a bollire x 15 min... successivamente si risciaqua e si mette dentro un pentolino con del solfato di nickel che serve a fissare il colore e a chiudere i pori nel metallo e si fa cuocere x 6 minuti.. si risciacqua ed è tutto finit
 

Spinone

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Credo che, se proprio ci si vuole togliere lo sfizio e si vuole provare ad aumentare la scorrevolezza agendo sugli steli, l'unico sistema sia la lappatura.

Penso che sia l'unica cosa che si possa fare a costi accettabili senza dover sostituire le parti.
 

doc amia

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mi fa sorridere che siate certi che le aziende spieghino a voi esattamente dove e come producano he he.....

cmq io parlo con la consapevolezza che parliamo della migliore forca commerciale in giro....

semplicemente se i soldi fossero punti percentuali non credo che il prodotto in questione abbia il doppio delle performance rispetto ad una boxxer team che costa la metà (difetti compresi) o una nuova 888

chiudo l'ot
 

sembola

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mi fa sorridere che siate certi che le aziende spieghino a voi esattamente dove e come producano...
Quindi il video postato è un falso, secondo te? :nunsacci:


semplicemente se i soldi fossero punti percentuali non credo che il prodotto in questione abbia il doppio delle performance rispetto ad una boxxer team che costa la metà (difetti compresi) o una nuova 888
Su questo sono d'accordo al 100%, è un discorso che si può allargare a tutta la gamma.
 

doc amia

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no non credo sia un falso sarei scemo....semplicemente mi dicevano che il discorso china fosse una cosa recentissima o prossima addirittura, cmq effettivamente mi rendo conto che non si tratta di una fonte cosi ufficiale, quindi prendiamola con le pinze....

fatto sta che lo stesso il video non da informazione certe sulla provenienza di tutti i singoli pezzi, ne abbiamo se non sbaglio un bel tagliandino MADE in USA (come su molti telai a stelle e strisce) che ci attesti esattamente la provenienza di un prodotto, anche se neanche questo ci darebbe la certezza, vedi come esempio tutte le blasonate calzature made in iTaly prodotte in china.......
 

sembola

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no non credo sia un falso sarei scemo....semplicemente mi dicevano che il discorso china fosse una cosa recentissima o prossima addirittura, cmq effettivamente mi rendo conto che non si tratta di una fonte cosi ufficiale, quindi prendiamola con le pinze....
Senza una fonte certa e dichiarate nessuna notizia si prende, neppure con le pinze. Prendo atto che siamo passati dall' affermazione categorica ("...prodotta non più in usa...") all' ipotesi riferita e forse futura ("mi dicevano che ...fosse una cosa recentissima o prossima addirittura").

fatto sta che lo stesso il video non da informazione certe sulla provenienza di tutti i singoli pezzi....
Ah beh, allora. E chissà da dove viene l'alluminio, o la gomma degli oring. E della colla degli adesivi, ne vogliamo parlare? Dove andremo a finire, signora mia!


ne abbiamo se non sbaglio un bel tagliandino MADE in USA (come su molti telai a stelle e strisce) che ci attesti esattamente la provenienza di un prodotto
Un'etichetta del genere non ha alcun valore se non per il marketing e le dogane. A livello doganale attesta solo che l'ultima lavorazione sostanziale è avvenuta nel paese indicato: per cui posso benissimo comperare un container di telai fatti in qualsiasi paese, verniciarli in Italia e riesportarli come fatti in Italia (con i dazi conseguenti). Ma per le dogane contano i documenti accompagnatori, non gli adesivi sui prodotti ;-)
 

doc amia

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semplicemente mi hai fatto ragionare su, che la notizia non l'avevo mica ascoltata al tg nazionale (anche questo cmq di dubbia veridicità) mi è sembrato dunque corretto raddrizzare il tiro......tutto qui


per quanto riguarda l'ironia di dubbio gusto, dimmi un pò dov'è che dicono che i foderi li producono in USA ? dov'è che dicono che l'idraulica viene prodotta in usa ? quali sono queste fonti sicure che ti attestano la produzione al 100% Americana ???

c'era un altro bel video cinese dove faceva vedere se non sbaglio la realizzazione dei foderi di una reba se non sbaglio da zero in fabbrica....quella è una bella attestazione di provenienza....

Sia chiaro che il mio scopo è semplicemente far ragionare sul fatto che difficilmente queste aziende fanno capire i fatti loro è convieni con me che difficilmente se un giorno diciamo pure ipotetico (ammesso che non sia già successo) dovessero spostare qualche passaggio produttivo al di fuori degli states lo renderebbero di pubblico dominio..... il prezzo non sarebbe più giustificato....
 

sembola

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semplicemente mi hai fatto ragionare su, che la notizia non l'avevo mica ascoltata al tg nazionale (anche questo cmq di dubbia veridicità) mi è sembrato dunque corretto raddrizzare il tiro......tutto qui
Appunto questo era lo scopo delle mie obiezioni. Fare delle affermazioni categoriche comporta l'onere della prova ;-)


per quanto riguarda l'ironia di dubbio gusto, dimmi un pò dov'è che dicono che i foderi li producono in USA ? dov'è che dicono che l'idraulica viene prodotta in usa ? quali sono queste fonti sicure che ti attestano la produzione al 100% Americana ???
Neppure nella legge proposta per tutelare il tessile italiano (e non applicata perchè si sono dimenticati di chiedere il parere all' UE...:omertà:) era previsto il 100%, ma solo almeno due fasi su quattro. Il 100% non è semplicemente fattibile nel manifatturiero.

c'era un altro bel video cinese dove faceva vedere se non sbaglio la realizzazione dei foderi di una reba se non sbaglio da zero in fabbrica....quella è una bella attestazione di provenienza....
La fabbriche SRAM sono a Taiwan, non insistiamo con questo equivoco, TW è una cosa e la Cina un'altra (ma non dirlo al governo cinese, si incazzano alquanto).


Sia chiaro che il mio scopo è semplicemente far ragionare sul fatto che difficilmente queste aziende fanno capire i fatti loro ed è convieni con me che difficilmente se un giorno diciamo pure ipotetico (ammesso che non sia già successo) dovessero spostare qualche passaggio produttivo al di fuori degli states lo renderebbero di pubblico dominio..... il prezzo non sarebbe più giustificato....
"Qualche passaggio produttivo" è evidente che è già spostato, per dire dubito che facciano gli oring in fabbrica, vedi il discorso sul 100% di cui sopra. Altra cosa sulle lavorazioni principali, ci sono implicazioni doganali e legali che non consentono di girare tanto nel manico. E negli USA se sgarri con la legge ti fanno il culo a capanna, non come da noi.
In ogni caso anche ora, con una effettiva/ipotetica produzione USA, il prezzo dell' aftermaket è a mio parere non giustificato dalla (oggettiva) maggiore qualità. Che poi le vendano lo stesso è tutta un'altra storia.
 

alexx89

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1-800-369-7469 xt 4801
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-----Original Message-----
From:
Sent: Monday, April 13, 2009 1:00 PM
To: MTBService
Subject: Vanilla RLC Fork

Was about to make a purchase decision and wanted to confirm that the Vanilla RLC fork is US-made (assembled?).

Thanks,
 

doc amia

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Sent: Monday, April 13, 2009 1:00 PM
To: MTBService
Subject: Vanilla RLC Fork

Was about to make a purchase decision and wanted to confirm that the Vanilla RLC fork is US-made (assembled?).

Thanks,

manda una email a Della valle e chiedigli dove producono le scarpe ?....
la verità che i fatti loro li sanno solo loro.......
cmq ripeto che si trattava di un "informazione di corridoio non ufficiale" di recente o prossima applicazione, la tua email è del 2009


cmq Sembola lo so che taiwan è altra storia (mio fratello vive ad honk kong) e so quanto cina e taiwan si vogliano bene :omertà:


fatto sta che io sono dell'idea che una forca se prodotta con criterio per me la possono fare anche in marocco.....il discorso della 40 è che a parer mio il costo non giustifica la qualità, diciamo che il discorso del made in usa è una valore aggiunto, certo che però se un giorno (diciamo così, senza far arrabbiare più nessuno) dovessero spostare anche parzialmente la produzione in cina o TAiwan sarebbe difficile far sborsare il doppio del costo di una forka normale....

preciso inoltre che io parlo solo della 40 di null'altro..........
 

alexx89

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manda una email a Della valle e chiedigli dove producono le scarpe ?....
la verità che i fatti loro li sanno solo loro.......
cmq ripeto che si trattava di un "informazione di corridoio non ufficiale" di recente o prossima applicazione, la tua email è del 2009

la mail non è mia l'ho trovata su mtbr.com... c'è una discussione intera su sta storia :celopiùg:
 

sembola

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fatto sta che io sono dell'idea che una forca se prodotta con criterio per me la possono fare anche in marocco...
Anche perchè il "made in..." non è indicativo della qualità se non molto a grandi linee. Se gli operai sono ben addestrati e c'è un buon controllo della produzione la qualità è la stessa, dovunque sia la fabbrica. E magari si scopre che è pure migliore...


..il discorso della 40 è che a parer mio il costo non giustifica la qualità,
Concordo ed è un ragionamento che si può estendere a tutta la gamma. Certo che in OEM il prezzo è decisamente differente, forse perchè la competizione è notevolmente più forte...
 

doc amia

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Anche perchè il "made in..." non è indicativo della qualità se non molto a grandi linee. Se gli operai sono ben addestrati e c'è un buon controllo della produzione la qualità è la stessa, dovunque sia la fabbrica. E magari si scopre che è pure migliore...



Concordo ed è un ragionamento che si può estendere a tutta la gamma. Certo che in OEM il prezzo è decisamente differente, forse perchè la competizione è notevolmente più forte...


nel mio settore alcuni prodotti sono prodotti in China o in taiwan sotto controllo di ispettori Giapponesi, e vengono fuori dei signori prodotti....


cmq conoscendo i Jappy se un giorno faccessero delle serie forche a molla (nel mio caso dh) sarei il primo ad acquistarle a occhi chiusi....

ci sono le kowa ma le top sono tutte ad aria...
 

Borich

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la verità che i fatti loro li sanno solo loro.......
cmq ripeto che si trattava di un "informazione di corridoio non ufficiale" di recente o prossima applicazione, la tua email è del 2009


cmq Sembola lo so che taiwan è altra storia (mio fratello vive ad honk kong) e so quanto cina e taiwan si vogliano bene :omertà:


fatto sta che io sono dell'idea che una forca se prodotta con criterio per me la possono fare anche in marocco.....il discorso della 40 è che a parer mio il costo non giustifica la qualità, diciamo che il discorso del made in usa è una valore aggiunto, certo che però se un giorno (diciamo così, senza far arrabbiare più nessuno) dovessero spostare anche parzialmente la produzione in cina o TAiwan sarebbe difficile far sborsare il doppio del costo di una forka normale....

preciso inoltre che io parlo solo della 40 di null'altro..........
io sono uno degli eletti che conosce i costi al dettaglio oem :mrgreen:
partiamo da una considerazione:"se andiamo a vedere i prezzi di tutte le forcelle oggi sul mercato sono tutte overpriced."
Il costo unitario al produttore è, di molto, inferiore a quello pagato aftermarket.

Però è anche vero che ci sono differenze notevoli tra i vari prodotti, anche top di gamma.
Per questo, se ci si trova a smontare una fox, magari con anche un esperto di lavorazione\produzione, si rimane stupiti da cosa ci si trova dentro. La qualità e i trattamenti sono davvero di alto livello. Quindi si può, in qualche modo, giustificare la differenza di prezzo tra 2 modelli di forcella, sempre high-end, di marche diverse, fermo restano che sono entrambe sovraprezzate.

Per quanto riguarda invece la produzione fox, questa è per la maggior parte fatta nella fabbrica che si vede nel video e, come specifica la signorina che accompagna i ragazzi di ibc, si affidano a terzi per le parti per cui sarebbe antieconomica la produzione in casa. (foderi in magnesio, profilati di alluminio grezzi per gli steli, i corpi ammo etc...)
Non c'è nulla di strano, anche i marchi come cannondale che scrivono handmade in usa, o mde che sono handmade in italia, si affidano a terzi per le tubazioni che sarebbero infatti troppo costose da produrre in casa. Per questo ci si affida a terzi che producano su specifiche dettate dal cliente.

Per concludere finalmente con una considerazione tecnica sul trattamento kashima...beh è proprio figo da vedere!!!:loll:
 
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lorenz

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-allora il trattamento kashima cioè il trattamento tin o come quello al nikel, tipo le marzocchi con steli nikelati si possono fare in carrozzerie di moto, specializzate in anodizzazioni, perche questi trattamenti alla fine sono delle semplici anodizzaioni con vernici particolari... tutto questo l'ho sentito su un forum di moto di un tipo ke avera rigato i suoi steli e li voleva rianodizzare, ma era incerto tra il TIN cioè il kashima o la nikelatura... ora se lo possono fare agli steli di una moto , lo potranno fare a nke a quelli di una bici, basta ke glieli porti smontati dal resto della forcella, e il costo sarebbe di circa 100 euro.

non è esatto quello che il tuo amico t'ha detto:il trattamento in questione non è un TIN o una semplice anodizzazione come dici.
prova magari a leggere il post # 15 di questo 3d
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4547865&postcount=15
vedrai che allegato c'è un pdf che spiega esattamente di cosa si tratta.

piuttosto sembra una forma di sinterizzazione che permette di includere nel rivestimento superficiale particelle di bisolfuro di molibdeno(additivo per lubrificanti).praticamente un anodizzazione satura di "lubrificante" .
 

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