Gara bagnata gara fortunata!! Bhoo??
Racconto semiserio della mia gara
Comunque sia mi sono divertito e sono contento di aver partecipato alla mia II° GF degli etruschi.
La mattina sveglia presto, nella mia casa di campagna vicino ad Orvieto, come al solito una bella colazione con mio cognato Marcop, anche i primi bimbi cominciano a svegliarsi (in tutto sono 6 tra quelli miei quelli di marcop e uno di un'altra sorella), le solite scene, dai papà non te ne andare ma il dovere ci chiama e via dopo aver caricato le bici in auto si parte per la caserma (luogo di partenza) appena arrivati incontriamo il nostro compagno di squadra WILDERNESS MAN che avevo già avuto il piacere di conoscere allultima Rampilonga, poi man mano incontro tutti gli amici ed amiche orvietani e romani.
Poi incontro letrusco, uno degli organizzatori di questa stupenda gara, lo vedo un po abbacchiato perché purtroppo le tempeste della notte hanno mozzato la sua creatura, però nonostante tutto è sempre molto indaffarato e comunque positivo un mito letrusco!!
Insomma dopo essermi preparato, tra una chiacchiera e laltra danno lo start. E via scapicollo giù per la rupe, io parto per ultimo, tanto che devo fa?? Comunque dopo aver tirato un po i
freni per gli ultimi saluti e qualche altra chiacchiera, poi lascio lavorare il mio peso che mi porta giù a valle e comincio a superare grappoli di ciclisti, ma senza mettere a repentaglio la mia e laltrui incolumità, comunque arrivati allo start ufficiale allinizio della sterrata ad Orvieto scalo continuo, perché comunque lo start era già stato dato.
Comincio a pedalare un veloce, perché sul piano lhandicap non mi svantaggia e allora via a tutta velocità (naturalmente si fa per dire) comincio a superare una bella manciata di biker e bikeresse finchè non mi sorpassa uno ed allora mi metto a ruota per aumentare la velocità e diminuire la fatica (ma soprattutto mi infango per bene).
Alla prima salitella mi ricuperano tutti (la forza di gravità mi richiama verso il basso e la salita è veramente dura) però come tutte le cose passa e giù discesa alla fine della quali inizia il fango vero, una mega poltiglia di terra intervallata da pozzagheroni, visto che non si guada il Treglia almeno qualche pozzanghera la vogliamo guadare.
Finita la mega fangazza il percorso (per le note disavventure metereologiche) si sposta su asfalto, una lunga salita bitumara, naturalmente più la strada sale e più la mia velocità diminuisce ed allora mi ripassano in molti tra cui le mie amiche forumendoleorvietane ed un gruppo di simpatici sbandati toscani (mi sembra fossero senesi) con delle tutine multicolore con una forte predominante rosa e viola, dei toscanacci veraci e simpatici, che spendevano più energie per parlare che per pedalare, mentre in questa allegra brigata mi avvicino alla fine della salita trovo due perfetti sconosciuti alle prese con una
catena rotta (la fangazza ha fatto un sacco di danni) ed allora da buon samaritano, ma soprattutto da buon escursionista mi gli do una mano per riparare al danno, e nel frattempo mi superano gli ultimi pellegrini del gruppo alla fine arriva anche lauto scopa con gli ultimissimi nei cassoni dei pik-up in uno dei quali cera un amico, che ancora più escursionista di me era venuto alla mitica GF degli etruschi.
Comunque lavventura continua, finisce lasfalto e ricomincia lo sterrato e per fortuna cè anche il primo punto ristoro, e li ritrovo un sacco di gente tra cui il mio amico che si era fatto la salita sul nel cassone.
A quel punto decido di andare piano piano fino al traguardo con il mio amico, e cosi è per un po, ogni tanto me lo perdo e lo aspetto, intanto la poltiglia terrosa ha ripreso il sopravvento, ad un certo punto mentre aspetto il mio amico vedo passare due tipi che mi dicono che il mio amico si era fermato a fare le foto, a quel punto lo lascio e mi rimetto al mio passo per arrivare al traguardo, bello molto bello lo striscione dellarrivo nella piazza centrale di S. Lorenzo Nuovo, un bel colpo docchio.
Subito dopo il traguardo ho incontrato letrusco (che si era fatto tutta la GF come passeggero su un quod) un po dispiaciuto per le condizioni del tracciato (che è stato stravolto) ma comunque, giustamente, soddisfatto per esser riuscito a farci fare questa gara, che io considero la più bella del centro Italia (per fortuna la 17° gf è passata, mi chiedo ma non potevano direttamente fare la 18esima??).
Dopo larrivo qualche chiacchiera ed i saluti agli amici biker, un buon pasto offerto dagli organizzatori, un occhio alla classifica (che ve lo dico a fa, ha vinto il più forte dilettante del mondo, il Folka) e poi di corsa a casa per la torta di compleanno di mia moglie (per fare la gf non ho neanche festeggiato degnamente la signora).
Al prossimo anno !!!