Tracciati freeride a Pizzo Manolfo

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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saveriope

Biker popularis
28/2/06
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Palermo
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Salve bella gente, sappiamo che per merito di alcuni valorosi bikers (non facciamo nomi) si stà allestendo un tracciato fr. a Pizzo Manolfo (dove di preciso ancora non l'ho capito).
Secondo voi è possibile trasformare questa bella bike-palestra palermitana in un paradiso anche freeride ? D'altronde da noi si pedala 12 mesi l'anno e da li si vede il mare :idea: :mrgreen: !! mentre a Finale Ligure già ci sono 8 gradi e tra poco nevica !!!
Secondo voi è possibile farsi autorizzare da chi sovraintende alla zona (Forestale ? ) a tracciare 2 - 3 percorsi segnati permanentemente.
Poi pubblicizzare la cosa su rivista, appattarsi con bike-shop , con bed&breakfest, e portare gente da fuori in Sicilia.
Cosa ne dite?
Bye
Saverio
 

saveriope

Biker popularis
28/2/06
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minkia saveriope pensi in grande. per cominciare direi che sarebbe cosa buona e giusta arricamparsi con zappa e rastrello a dare una mano. per il resto ......

Il fatto è che quando vedo cosa fanno al nord mi akkiana il sangue in testa. In sicilia si può fare sport outdoor alla grande e ce la grattiamo ?? Forse perchè siamo +poveri? Certo non abbiamo seggiovie (neanche a Finale Ligure), certo la mentalità dei bikers è orientata 99% al'XC , questo anche per COLPA dei negozianti che vanno solo in quella direzione.
Come mai ad Erice (con nuova funivia) non si parla di niente in tal senso?
Lo sapete che c'è un progetto per la seggiovia a Piano Battaglia ? (il vecchio skilift è obsoleto e da cambiare). Immagginate Piano Battaglia con seggiovia e tracciati per freeride-dh !! Diventerebbe un posto grazioso, che lavorerebbe 12 mesi l'anno!!
 

crazybiker89

Biker superioris
22/8/06
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bagheria
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Il fatto è che quando vedo cosa fanno al nord mi akkiana il sangue in testa. In sicilia si può fare sport outdoor alla grande e ce la grattiamo ?? Forse perchè siamo +poveri? Certo non abbiamo seggiovie (neanche a Finale Ligure), certo la mentalità dei bikers è orientata 99% al'XC , questo anche per COLPA dei negozianti che vanno solo in quella direzione.
Come mai ad Erice (con nuova funivia) non si parla di niente in tal senso?
Lo sapete che c'è un progetto per la seggiovia a Piano Battaglia ? (il vecchio skilift è obsoleto e da cambiare). Immagginate Piano Battaglia con seggiovia e tracciati per freeride-dh !! Diventerebbe un posto grazioso, che lavorerebbe 12 mesi l'anno!!
quoto in pieno!
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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il tracciato è uno ed è ancora tutto da pulire. Le potenzialità ci sono per rendere la zona uno spot buono per fare del sano freeride. Considera però che i tracciati, anche quelli futuri, data la geologia del terreno non sono del tipo flow. Pendenze elevate e molta moltisima roccia. A Finale Ligure la caratteristica, a parte un pezzo della dh e il percorso di caprazoppa, è proprio quella dei sentieri molto flow, senza pendenze eccessive e con fondo compatto. Questo è il motivo del successo della zona e questo è l'attuale orientamento di tutti i parchi del mondo e finalmente anche in Europa. Qualche tempo fa uscì su Bike un'intervista all'ingegnere progettista di Whistler che criticava i parchi europei proprio perchè troppo tecnici. Nel vecchio continente infatti di solito nasce tutto intorno ad un tracciato DH che viene regolarmente utilizzato per gare di livello nazionale o internazionale, quindi elevato livello tecnico. Solo da poco i parchi europei hanno capito che per aver successo devono proporre tracciati molto flow e scorrevoli e divertenti, con elementi tecnici che riescano anche a soddisfare i pro (vedi Vancouver e Whistler). Così sono nate le ristrutturazioni di Winterberg e Bischofmais o parchi come quello nuovo di Wagrain. Tutto questo per dire che un comprensorio come il Manolfo ha grandi potenzialità per il tecnico lento, e quindi anche grandi potenzialità per diventare un ottimo spot da freeride, ma poche potenzialità per diventare qualcosa di simile ad un parco. La geologia della zona non permette di variare troppo la tipologia dei percorsi. Inoltre vorrei precisare che, in presenza di terreno demaniale, mai e poi mai, soprattutto in Sicilia, conviene parlare con le istituzioni. All'eurobike ho parlato con i ragazzi di Finale, bene...loro non hanno alcuna autorizzazione. Il comune è consapevole della loro esistenza e non gli mette i bastoni fra le ruote, godendo dell'indotto portato dai turisti. Da parte loro quelli di Finale non mettono strutture artificiali e si limitano a riaprire o ritracciare sentieri già esistenti tentando di sfruttare la conformazione del suolo per passaggi tecnici e drops. Inoltre hanno fatto un accordo con i cacciatori della zona per la manutenzione dei sentieri e per non girare in alcuni periodi di caccia. Purtroppo da noi la burocrazia appesantisce e a volte blocca tutto. Allora il mio consiglio, rispettiamo la legge (ad esempio adesso ci siamo solo limitati a pulire e riaprire un sentiero in parte tracciato dagli animali), rispettiamo il demanio, non diamo fastidio ai pastori, rispettiamo l'ambiente (non creiamo nulla che non sia del tutto amovibile o che possa creare dissesti idrogeologici) e non avremo bisogno di chiedere alcuna autorizzazione che anzi potrebbe rivelarsi controproducente.
 

BrIxMtB

Biker augustus
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btwin
il tracciato è uno ed è ancora tutto da pulire. Le potenzialità ci sono per rendere la zona uno spot buono per fare del sano freeride. Considera però che i tracciati, anche quelli futuri, data la geologia del terreno non sono del tipo flow. Pendenze elevate e molta moltisima roccia. A Finale Ligure la caratteristica, a parte un pezzo della dh e il percorso di caprazoppa, è proprio quella dei sentieri molto flow, senza pendenze eccessive e con fondo compatto. Questo è il motivo del successo della zona e questo è l'attuale orientamento di tutti i parchi del mondo e finalmente anche in Europa. Qualche tempo fa uscì su Bike un'intervista all'ingegnere progettista di Whistler che criticava i parchi europei proprio perchè troppo tecnici. Nel vecchio continente infatti di solito nasce tutto intorno ad un tracciato DH che viene regolarmente utilizzato per gare di livello nazionale o internazionale, quindi elevato livello tecnico. Solo da poco i parchi europei hanno capito che per aver successo devono proporre tracciati molto flow e scorrevoli e divertenti, con elementi tecnici che riescano anche a soddisfare i pro (vedi Vancouver e Whistler). Così sono nate le ristrutturazioni di Winterberg e Bischofmais o parchi come quello nuovo di Wagrain. Tutto questo per dire che un comprensorio come il Manolfo ha grandi potenzialità per il tecnico lento, e quindi anche grandi potenzialità per diventare un ottimo spot da freeride, ma poche potenzialità per diventare qualcosa di simile ad un parco. La geologia della zona non permette di variare troppo la tipologia dei percorsi. Inoltre vorrei precisare che, in presenza di terreno demaniale, mai e poi mai, soprattutto in Sicilia, conviene parlare con le istituzioni. All'eurobike ho parlato con i ragazzi di Finale, bene...loro non hanno alcuna autorizzazione. Il comune è consapevole della loro esistenza e non gli mette i bastoni fra le ruote, godendo dell'indotto portato dai turisti. Da parte loro quelli di Finale non mettono strutture artificiali e si limitano a riaprire o ritracciare sentieri già esistenti tentando di sfruttare la conformazione del suolo per passaggi tecnici e drops. Inoltre hanno fatto un accordo con i cacciatori della zona per la manutenzione dei sentieri e per non girare in alcuni periodi di caccia. Purtroppo da noi la burocrazia appesantisce e a volte blocca tutto. Allora il mio consiglio, rispettiamo la legge (ad esempio adesso ci siamo solo limitati a pulire e riaprire un sentiero in parte tracciato dagli animali), rispettiamo il demanio, non diamo fastidio ai pastori, rispettiamo l'ambiente (non creiamo nulla che non sia del tutto amovibile o che possa creare dissesti idrogeologici) e non avremo bisogno di chiedere alcuna autorizzazione che anzi potrebbe rivelarsi controproducente.


qualcosa di diverso ci vorrebbe nn credi?
 
il tracciato è uno ed è ancora tutto da pulire. Le potenzialità ci sono per rendere la zona uno spot buono per fare del sano freeride. Considera però che i tracciati, anche quelli futuri, data la geologia del terreno non sono del tipo flow. Pendenze elevate e molta moltisima roccia. A Finale Ligure la caratteristica, a parte un pezzo della dh e il percorso di caprazoppa, è proprio quella dei sentieri molto flow, senza pendenze eccessive e con fondo compatto. Questo è il motivo del successo della zona e questo è l'attuale orientamento di tutti i parchi del mondo e finalmente anche in Europa. Qualche tempo fa uscì su Bike un'intervista all'ingegnere progettista di Whistler che criticava i parchi europei proprio perchè troppo tecnici. Nel vecchio continente infatti di solito nasce tutto intorno ad un tracciato DH che viene regolarmente utilizzato per gare di livello nazionale o internazionale, quindi elevato livello tecnico. Solo da poco i parchi europei hanno capito che per aver successo devono proporre tracciati molto flow e scorrevoli e divertenti, con elementi tecnici che riescano anche a soddisfare i pro (vedi Vancouver e Whistler). Così sono nate le ristrutturazioni di Winterberg e Bischofmais o parchi come quello nuovo di Wagrain. Tutto questo per dire che un comprensorio come il Manolfo ha grandi potenzialità per il tecnico lento, e quindi anche grandi potenzialità per diventare un ottimo spot da freeride, ma poche potenzialità per diventare qualcosa di simile ad un parco. La geologia della zona non permette di variare troppo la tipologia dei percorsi. Inoltre vorrei precisare che, in presenza di terreno demaniale, mai e poi mai, soprattutto in Sicilia, conviene parlare con le istituzioni. All'eurobike ho parlato con i ragazzi di Finale, bene...loro non hanno alcuna autorizzazione. Il comune è consapevole della loro esistenza e non gli mette i bastoni fra le ruote, godendo dell'indotto portato dai turisti. Da parte loro quelli di Finale non mettono strutture artificiali e si limitano a riaprire o ritracciare sentieri già esistenti tentando di sfruttare la conformazione del suolo per passaggi tecnici e drops. Inoltre hanno fatto un accordo con i cacciatori della zona per la manutenzione dei sentieri e per non girare in alcuni periodi di caccia. Purtroppo da noi la burocrazia appesantisce e a volte blocca tutto. Allora il mio consiglio, rispettiamo la legge (ad esempio adesso ci siamo solo limitati a pulire e riaprire un sentiero in parte tracciato dagli animali), rispettiamo il demanio, non diamo fastidio ai pastori, rispettiamo l'ambiente (non creiamo nulla che non sia del tutto amovibile o che possa creare dissesti idrogeologici) e non avremo bisogno di chiedere alcuna autorizzazione che anzi potrebbe rivelarsi controproducente.


FINALMENTE SI PARLA DI COSE SERIE!

:bum-bum-: :bum-bum-:
 
il tracciato è uno ed è ancora tutto da pulire. Le potenzialità ci sono per rendere la zona uno spot buono per fare del sano freeride. Considera però che i tracciati, anche quelli futuri, data la geologia del terreno non sono del tipo flow. Pendenze elevate e molta moltisima roccia. A Finale Ligure la caratteristica, a parte un pezzo della dh e il percorso di caprazoppa, è proprio quella dei sentieri molto flow, senza pendenze eccessive e con fondo compatto. Questo è il motivo del successo della zona e questo è l'attuale orientamento di tutti i parchi del mondo e finalmente anche in Europa. Qualche tempo fa uscì su Bike un'intervista all'ingegnere progettista di Whistler che criticava i parchi europei proprio perchè troppo tecnici. Nel vecchio continente infatti di solito nasce tutto intorno ad un tracciato DH che viene regolarmente utilizzato per gare di livello nazionale o internazionale, quindi elevato livello tecnico. Solo da poco i parchi europei hanno capito che per aver successo devono proporre tracciati molto flow e scorrevoli e divertenti, con elementi tecnici che riescano anche a soddisfare i pro (vedi Vancouver e Whistler). Così sono nate le ristrutturazioni di Winterberg e Bischofmais o parchi come quello nuovo di Wagrain. Tutto questo per dire che un comprensorio come il Manolfo ha grandi potenzialità per il tecnico lento, e quindi anche grandi potenzialità per diventare un ottimo spot da freeride, ma poche potenzialità per diventare qualcosa di simile ad un parco. La geologia della zona non permette di variare troppo la tipologia dei percorsi. Inoltre vorrei precisare che, in presenza di terreno demaniale, mai e poi mai, soprattutto in Sicilia, conviene parlare con le istituzioni. All'eurobike ho parlato con i ragazzi di Finale, bene...loro non hanno alcuna autorizzazione. Il comune è consapevole della loro esistenza e non gli mette i bastoni fra le ruote, godendo dell'indotto portato dai turisti. Da parte loro quelli di Finale non mettono strutture artificiali e si limitano a riaprire o ritracciare sentieri già esistenti tentando di sfruttare la conformazione del suolo per passaggi tecnici e drops. Inoltre hanno fatto un accordo con i cacciatori della zona per la manutenzione dei sentieri e per non girare in alcuni periodi di caccia. Purtroppo da noi la burocrazia appesantisce e a volte blocca tutto. Allora il mio consiglio, rispettiamo la legge (ad esempio adesso ci siamo solo limitati a pulire e riaprire un sentiero in parte tracciato dagli animali), rispettiamo il demanio, non diamo fastidio ai pastori, rispettiamo l'ambiente (non creiamo nulla che non sia del tutto amovibile o che possa creare dissesti idrogeologici) e non avremo bisogno di chiedere alcuna autorizzazione che anzi potrebbe rivelarsi controproducente.

Parole sante che quoto pienamente. Parlare poco e macinare in silenzio.
 

Fosforo (ex Viktor)

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SICILIA TUTTA!!!!!!
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qualcosa di diverso ci vorrebbe nn credi?


credo di sì ma richiederà molto impegno e lavoro, non sono sicuro che si riesca a tirar fuori un tracciato flow con tutta quella pietra. Eventualmente però potremmo spostarci anche in altre zone, magari con più terreno compatto e più bosco, tipo monte gibilmesi o la moarda. Ciò non toglie che per quanto riguarda il tecnico non troppo veloce e con grosse pendenze pizzo Manolfo rimane uno spot molto bello dal quale sarebbe giusto sforzarsi di tirar fuori un buon numero di bei tracciati. ad esempio quello attuale quando sarà finito credo sarà molto divertente, non scorrevole ma very very free!
 

BrIxMtB

Biker augustus
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credo di sì ma richiederà molto impegno e lavoro, non sono sicuro che si riesca a tirar fuori un tracciato flow con tutta quella pietra. Eventualmente però potremmo spostarci anche in altre zone, magari con più terreno compatto e più bosco, tipo monte gibilmesi o la moarda. Ciò non toglie che per quanto riguarda il tecnico non troppo veloce e con grosse pendenze pizzo Manolfo rimane uno spot molto bello dal quale sarebbe giusto sforzarsi di tirar fuori un buon numero di bei tracciati. ad esempio quello attuale quando sarà finito credo sarà molto divertente, non scorrevole ma very very free!


no, intendevo che anche se non è scorrevole in alcuni tratti, ciò non vuol dire che non sia divertente, e magari il tempo che vari percorsi saranno pronti la richiesta si sposterà verso il FR + tecnico!
e poi se riesci a fare quello BENE poi nel flow te la senti sucata:mrgreen:
 
credo di sì ma richiederà molto impegno e lavoro, non sono sicuro che si riesca a tirar fuori un tracciato flow con tutta quella pietra. Eventualmente però potremmo spostarci anche in altre zone, magari con più terreno compatto e più bosco, tipo monte gibilmesi o la moarda. Ciò non toglie che per quanto riguarda il tecnico non troppo veloce e con grosse pendenze pizzo Manolfo rimane uno spot molto bello dal quale sarebbe giusto sforzarsi di tirar fuori un buon numero di bei tracciati. ad esempio quello attuale quando sarà finito credo sarà molto divertente, non scorrevole ma very very free!

l'importante e tenersi fuori dal circuito motociclistico altrimenti si rischia d'incocciarne qualcuno mentre si scende a velocita.
 

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