"Tossici Anonimi"...

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
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Castiglione del lago (PG)
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E' si stavolta ci sarebbe voluta proprio la piccozza o perlomeno la corda per riuscire a scendere dal crinale di Valdiccioli, crinale di per se già super gnurante che noi col nostro sbaglio abbiamo fatto diventare da piccozze e ramponi :smile:.
ma andiamo con ordine. Tutto era cominciato nel migliore dei modi con la gradita sorpresa di trovare ai nastri di partenza l'amico Kabar e Stefano un suo amico senza che ci avessero detto niente. Prima di partire nell'attesa che arrivi Cico col treno scambio quattro chiacchiere con Danilo e mi chiede che giro faremo; io gli spiego il tutto rincuorandolo sul fatto che nonostante il giro lungo si va tranquilli e lui infatti conferma a Stefano che non era mai uscito con noi che comunque l'andatura è turistica. Ebbene mai discorsi furono più nefasti :hahaha: stazione di crespino passo della colla in 43 minuti con io e Kabar in fondo al gruppo a rimangiarci tutto quello detto prima. :smile: Ma per fortuna arrivati a Prato all'Albero e girati a sinistra per lo 00 verso Capanna Marcone magicamente l'andatura si tranquillizza e diventa più umana forse perchè oggi con tutto questo verde si rimaneva proprio ammaliati dal paesaggio circostante


Arrivati a Capanna Marcone salutiamo l'amico di Teddy che avendo un appuntamento alle spiagge con altri amici decide di tagliare il giro e scendere dal molino dei Diacci, noi invece proseguiamo verso il passo del giogo fino ad incrociare a sinistra il bivio per il 36a prima discesa di giornata. Allo scollinamento il panorama è bellissimo e si vede addirittura la pista del Mugello


ma è tempo di scendere per questo bellissimo sentiero che dopo una prima parte di crinale si tuffa nel bosco con bei passaggi roccheggianti


fino ad arrivare alla parte più bella un budello con una bella serie di tornantini tra due ali di roccia








e allora quale migliore occasione per i due allievi di prendere lezione dal maestro ? :smile:






poi i sassi lasciano il posto alle pigne :smile:


l'ultima parte infatti è tutto slalom tra i pini e le pigne abbastanza veloce ma pur sempre carino. La discesa termina sul 36 che altro non è che la terribile salita che va a frassineta. Una salita davvero dura con 6 ramponi cementati da cappottamento in salita di cui uno con punte al 31%
fortuna che qui hanno messo il corrimano per aggrapparsi :smile:


ma c'è chi addirittura ci ride su anzi anzi sale con il centrale altro che rampichino
grande Stefano


la strada però costeggia il fosso dei rampolli e oggi la fatica è veramente allietata dal fresco dell'acqua e dal rumore delle numerose cascate e cascatelle


non è un bisogno imminente :smile:


ma quando vedo una cascata non so resistere alla tentazione di arrivarci sotto


con il verde che padroneggia su tutto anche sulle rocce


A Frassineta la salita non termina ma anzi da li ci sono altri due o tre strapponi durissimi poi finalmente arrivati all'incrocio con il 30 che scende a Ronta si può respirare. Proseguiamo quindi fino a ritornare nuovamente sullo 00 e fare a ritroso la strada fatta la mattina fino a Capanna Marcone. Da qui giriamo a destra e seguendo una brecciata velocissima in meno che non si dica siamo a Valdiccioli. E qui comincia la parte esplorativa del crinale che ci dovrebbe portare a Madonna dei Tre Fiumi e che nessuno di noi aveva mai fatto prima. All'inizio seguiamo il sentiero Cai che porta a Razzuolo ma poi ad un cancelletto giriamo a destra per una traccia di sentiero che sale a poggio roncone


Il sentiero finora è flow e abbastanza pulito pur con alcuni rami di traverso ma che anzi risultano piacevoli da saltare ma lo sarà solo per poco


infatti comincia tutta una parte su roccia con diversi passaggi tecnici e con pendenze notevoli ma pur sempre fattibili in bici


fino ad arrivare qui


da dove non risaliremo più in sella


lo spettacolo comunque è notevole con lastroni di arenaria molto scoscesi e ripidi


di cui uno bellissimo con in cima una croce


qui sbagliamo strada e ci sorbettiamo più di mezz'ora di smacchio veramente duri. Raggiunta la strada tiriamo un sospiro di sollievo e riprendiamo a salire nuovamente verso il passo della colla. Da li deviamo per il 505 e in 20 minuti di spingismo questa volta voluto :smile: siamo all'incrocio con il bivio per Capanna Sicuteri


un ultima fatica e raggiungiamo il 547 ultima discesa di giornata. Qui come per magia fatti i primi 200 metri di discese tutte le fatiche spariscono e si cominciano a sentire gli urli di gioia :smile:


potenza dei gradoni :smile:










Che dire giro molto duro con 2300 metri di dislivello ma reso ancora più duro dallo smacchio ma appagante da tutti i punti di vista.
e anche per stavolta è davvero tutto

tutte le foto qui:
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kabar

Biker marathonensis
10/1/03
4.014
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62
Imola (Romagna!!!)
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Bike
Kona Unit pseudo SS,Radon skeen, YT Jeffsy, orbea occam
Anche se alla fine, al bar di Crespino, abbiamo reintegrato........e abbiamo fatto anche un nuovo amico!
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